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IN CONCERT
Emozioni dal vivo


Mr Slowhand, Eric "God" Clapton
clapton

"Ci sono ancora due posti liberi per il concerto di Eric Clapton del 17 gennaio, ti va di venire?" era un evento imperdibile, Clapton Live in Hong Kong...
Per uno come me che ha la passione per la chitarra ritrovarsi a vedere Slowhand dal vivo è un'esperienza profonda, non credo che serva la mia opinione per stabilire che Clapton si un dio in terra quando abbraccia la sua Stratocaster nera...
Il concerto inizia con un ritardo standard di 40 minuti, le star si fanno desiderare...
la sua attuale band mi ha fatto un'ottima impressione, soprattutto il batterista, estroso e mai invadente... la prima parte è all'insegna del lavoro di squadra, Clapton e la sua band ci deliziano con i recenti successi, un vero spettacolo...
Ma è quando le luci si spengono, quando gli altri scendono dal palco, quando lui si siede su uno sgabbello impugnando una meravigliosa acustica... è lì, prorpio lì che inizia la magia...
un toccante blues, di quelli ruvidi, classici, con una voce segnata dal tempo, ma con lo spirito di chi ancora ha molto da raccontare. Non riuscivo a tenere mani e piedi fermi
Per il finale un' acclamatissima Leyla... poteva forse mancare?
uscita di scena - rientro: COCAINE apriti cielo!
Una massa di persone di tutte le età a cantare uno dei più grandi classici del rock... indimenticabile. Bellissimo, gran bella esperienza, il solo blues è stato divino...

Raccontato da Alkampfer - Foto: ericclaptonphotos.com

Roger Waters
waters

Sto cercando le parole per esprimere quello che ho provato al concerto di Roger Waters... arduo... come si può esprimere a parole la felicità...?
e come far capire a chi legge queste righe quello che si prova quando ti si blocca per qualche attimo il respiro quando parte "Wish you were here"?
e come descrivere a parole i giochi di luce e il meraviglioso effetto surround che avvolgeva un'enorme massa di gente che cantava all'unisono ogni singola strofa...
non lo so...
so solo che mentre ero immerso in un concerto che aspettavo da tanti anni mi sono reso conto che stavo "costruendo indimenticabili ricordi"...
quelle note, luci, emozioni che mi accompagneranno per tutta la vita... è stato incredibile... è iniziato tutto con un maxischermo che riprendeva una radio antica, quelle da scrivania, con di fianco una bottiglia di liquore, un posacenere con una cicca fumante, ogni tanto una mano si allungava a cambiare stazione...
sfumando si vede una stanza disordinata, calda, vissuta...
giochi di luce e effetti speciali, poi entra Lui...
nel primo tempo ci regala perle come "Shine on you crazy diamond", "wish you were here" (dove a fatica ho trattenuto le lacrime)...
grande entusiasmo generale
poi Lui si ferma un attimo e si rivolge al pubblico dicendo che canterà una nuova canzone che aveva scritto da giovane in su viaggio in medio oriente...
testi molto belli e profondi, il maxischermo dietro ritraeva con stile fumettoso la storia che ci stava raccontando...
finito il primo tempo ci sono stati 20 minuti di pausa... sapevamo che sarebbe tornato con "the dark side of the moon"....
il maxi schermo ritrae la luna... in principio piccolissima, lontana, poi pian piano più vicina, con in sottofondo i battiti di cuore di "speak to me"....
quando inizia "breath" un tripudio di luci e colori ci avvolge.......
quella chitarra in sottofondo la distinguerei tra mille!
su "on the run" il surround sembra schiacciarci
poi arriva lei, "time" la canzone che adoro... mi sembrava di cantare di fianco a lui...
sulle note di "great gig in the sky" ho definitivamente detto addio alle mie corde vocali, ma ne è valsa la pena, sul basso di "money" era straordinario vedere migliaia di teste ondeggiare simultaneamente, con un Waters che saltava da un lato all'altro del palco... poi le luci si affievoliscono, arriva "us and them", struggente e senza tempo... magistrali i colori su "any colour you like", il maxischermo dietro il palco sembrava non riuscire a contenere le esplosioni di luce...
"brain damage", migliaia di cervelli venivano proiettati sullo schermo, pillole colorate, pianeti lontani... stupendo, Waters era completamente trasportato dai versi...
gran chiusura con "eclipse" con la luna sullo sfondo che si allontana, accompagnata dal battito del cuore... sembrava di ascoltare il mio...

saluto alla folla estasiata...

rientro in grande stile... "another brick in the wall"... "vera"... "bring the boys back home" e "confortably numb"... e come faccio a descrivere quello che si prova a sentirle dal vivo??? mi sembrava di tremare...
quando tutte le luci si sono spente mi sono sentito incredibilmente leggero... felice...

come si misura la felicità?
forse quando ti rendi conto che stai creando dei ricordi, li puoi misurarla...
forse quando il tempo sembra non passare, quando un intero concerto sembra ti sia entrato dentro lasciandoti emozioni indelebili, forse li puoi misurarla...

è stato indimenticabile

Raccontato da Alkampfer




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