L’angelo del bizzarro
L’angelo del bizzarro.
Il romanticismo nero da Goya a Max Ernst
5 marzo – 9 giugno 2013 – Museo d’Orsay, Parigi
uesta mostra, il cui titolo è preso in prestito da un racconto fantastico di Edgar Allan Poe, propone una prima sintesi delle espressioni del romanticismo nero nelle arti visive europee, dal XVIII al XX secolo. Ai nostri giorni, se l’industria del divertimento continua ad attingere da quest’universo, popolato di spettri, vampiri, castelli infestati dagli spiriti e stregoni, divenuti veri e propri stereotipi della”dark fantasy”, vale la pena ricordare che questi affondano le loro radici in una tradizione più complessa, le cui origini risalgono paradossalmente al secolo dei Lumi: un immaginario sensuale, inquietante e crudele, di cui questa mostra si prefigge lo scopo di svelare la coraggiosa libertà.
Ogni volta, con il pretesto di un’evasione in un mondo triste e irrazionale, questo “cattivo genere” arriva a negare le ideologie, sfidare la maschera delle convenzioni morali e combattere l’oppressione delle religioni, sia quelle proposte dalle Chiese, sia quelle derivanti dal progresso.
L’intero percorso espositivo è arricchito dalla presenza di estratti di opere cinematografiche ritenute gli strumenti più efficaci e più innovativi in grado di trasportare il romanticismo nero nella cultura contemporanea.