Tim Cook chiama Abbott: “Privacy a rischio” con la legge texana sul controllo app

Apple, insieme a Google, si è unita a diversi gruppi di interesse per contrastare la legislazione
Apple, insieme a Google, si è unita a diversi gruppi di interesse per contrastare la legislazione

Secondo quanto riportato da TechCrunch, il CEO di Apple, Tim Cook, avrebbe contattato telefonicamente il governatore del Texas, Greg Abbott, per sollecitare cambiamenti o addirittura un veto al nuovo disegno di legge sulla sicurezza online dei minori. Questa norma, ancora non firmata dal governatore, imporrebbe a Apple di verificare l’età dei proprietari di dispositivi e di vincolare gli account App Store dei minorenni a quelli dei genitori.

Apple, insieme a Google, si è unita a diversi gruppi di interesse per contrastare la legislazione: l’azienda sostiene che “se entrasse in vigore, i marketplace di app sarebbero tenuti a raccogliere e conservare informazioni personali sensibili per ogni cittadino del Texas che voglia scaricare un’app, anche se si tratta semplicemente di un’app per le previsioni del tempo o per i risultati sportivi”. Tale raccolta indiscriminata, secondo Cupertino, rappresenterebbe una minaccia grave per la privacy degli utenti.

Gli sponsor della legge, invece, ritengono che essa “consentirà ai genitori di esercitare un maggiore controllo sul rapporto tra i propri figli e gli smartphone”  , prevedendo notifiche e richieste di approvazione per ogni download effettuato dai minorenni. Una misura pensata per proteggere i più giovani, ma guardata con sospetto dal settore tech.

Intanto, almeno altri nove stati stanno valutando iniziative simili, e Apple era già riuscita a bloccare un provvedimento altrettanto restrittivo in Louisiana lo scorso anno, anche se lo Stato ora sta riesaminando la proposta.

Fonte: TechCrunch

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