Apple mostra da vicino le nuove funzioni “Apple Intelligence”

Apple Intelligence

Apple mostra da vicino le nuove funzioni “Apple Intelligence”:
«Potenti, sicure e davvero utili»

In un evento a porte chiuse riservato alla stampa, Apple ha offerto una prima dimostrazione concreta delle sue nuove funzionalità di intelligenza artificiale, riunite sotto il nome di Apple Intelligence, in arrivo con iOS 18 e macOS Sequoia.

Come racconta 9to5Mac, l’azienda ha messo l’accento su un approccio all’IA «radicato nella privacy e nell’utilità personale», e non su promesse astratte o modelli generalisti.

Tra le novità più convincenti, il sistema di scrittura assistita, integrato nelle app come Mail e Note, permette di riscrivere, sintetizzare o perfezionare testi in tempo reale. Uno dei giornalisti presenti racconta che «la fluidità con cui interviene sembra quasi magica».

Anche le notifiche intelligenti hanno fatto colpo: saranno in grado di dare priorità agli avvisi importanti e generare brevi riassunti dei contenuti, da messaggi a documenti. Apple ha sottolineato che tutto questo avviene «sul dispositivo», grazie al nuovo chip neurale.

Ampio spazio è stato dedicato anche a Siri, che finalmente sembra fare un salto qualitativo: capisce richieste più complesse e contestuali, senza bisogno di ripetere i comandi. «Siri riesce finalmente a capire quello che vuoi davvero fare», ha osservato uno dei partecipanti.

Apple punta a differenziarsi dalla concorrenza con una visione “umana” dell’intelligenza artificiale: non una macchina onnisciente, ma una serie di strumenti pratici, integrati nell’esperienza quotidiana. «Non è una gara di modelli linguistici», avrebbe detto il team Apple, «ma un lavoro per creare un’IA che sia davvero utile».

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