Pensieri su Flash
Le aspre critiche di Steve Jobs ad Adobe Flash e la transizione verso HTML5

Il 29 aprile 2010, Steve Jobs pubblicò una lettera aperta intitolata “Thoughts on Flash”, in cui spiegava perché Apple aveva deciso di non supportare Adobe Flash sui dispositivi iOS. Nel suo scritto, Jobs criticava Flash per vari motivi: consumo eccessivo della batteria, frequenti crash, scarsa sicurezza e prestazioni deludenti su dispositivi mobili. Sottolineava inoltre che Flash non era progettato per l’interazione touch e che rappresentava un ostacolo all’innovazione, fungendo da strato intermedio tra la piattaforma e gli sviluppatori. A ricordare l’evento è un breve articolo di Luke Dormhel su CultofMac
Jobs affermava che “Flash non è più necessario per guardare video o consumare qualsiasi tipo di contenuto web”, evidenziando come la maggior parte dei contenuti video fosse ormai disponibile in formati più moderni come H.264, compatibili con i dispositivi Apple senza bisogno di plugin aggiuntivi.
La lettera suscitò una risposta da parte del CEO di Adobe, Shantanu Narayen, che definì le accuse di Jobs come un “attacco straordinario” e sostenne che i problemi menzionati erano in realtà dovuti al sistema operativo di Apple. Tuttavia, nel tempo, molte delle critiche di Jobs si rivelarono fondate, e nel 2017 Adobe annunciò l’intenzione di interrompere il supporto a Flash entro il 2020. Il 12 gennaio 2021, Adobe disattivò definitivamente Flash Player, segnando la fine di un’era per il web.
In retrospettiva, la presa di posizione di Jobs contribuì significativamente alla transizione verso tecnologie web più moderne e sicure, come HTML5, migliorando l’esperienza utente su dispositivi mobili e desktop.