CrossOver per Mac: la soluzione più “Mac-friendly” per usare software Windows senza tradire macOS

CrossOver per Mac

CrossOver per Mac

CrossOver di CodeWeavers è tornato sotto i riflettori, e con buone ragioni. Per molti utenti Mac è diventato il modo più semplice per eseguire applicazioni e giochi Windows senza installare Windows. Non richiede licenze Microsoft, non obbliga ad abbandonare macOS, e nemmeno costringe a riavviare il Mac: un approccio che conquista chi preferisce restare saldamente nel mondo Apple, pur avendo bisogno di uno strumento Windows ogni tanto.

Come funziona davvero CrossOver

Il cuore di CrossOver è WINE, storica tecnologia open-source che traduce “al volo” le chiamate di sistema Windows in chiamate macOS. Non è una macchina virtuale, non è un emulatore completo: è un livello di compatibilità. Risultato? Le applicazioni Windows appaiono e si comportano (quasi) come app Mac reali.

Per rendere tutto più semplice agli utenti comuni, CodeWeavers ha creato un’interfaccia pulita e un sistema a “bottiglie”: contenitori separati in cui installare ogni singolo programma Windows. Ogni bottiglia può simulare diverse versioni di Windows, da 7 a 10, rendendo possibile l’uso di software datato o con esigenze specifiche. Un approccio tipicamente “alla Mac”: ordinato, isolato, comprensibile.

Su Apple Silicon, CrossOver funziona tramite Rosetta perché gran parte del codice è ancora x86. Sorprendentemente, le prestazioni restano elevate: titoli e applicazioni complesse girano bene anche su MacBook Air entry-level, un risultato che fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile. CodeWeavers sta comunque lavorando a una versione ARM nativa, destinata a migliorare ulteriormente la situazione.

CrossOver per Mac: la soluzione più “Mac-friendly” per usare software Windows senza tradire macOS

Punti di forza: perché CrossOver piace agli utenti Mac

L’attrattiva di CrossOver sta tutta nella sua filosofia: restare su macOS, senza compromessi e senza passare da Windows. Per molti utenti è un vero sollievo poter usare quel gestionale aziendale vecchiotto, quell’utility obbligatoria o quel gioco Windows senza installare l’intero sistema operativo Microsoft.

Tra i vantaggi più rilevanti:

➜ Non serve Windows.

Niente licenze costose, niente partizioni, niente update non richiesti. Installate CrossOver e siete subito operativi.

➜ Interfaccia semplice e tanta automazione.

Il database online suggerisce le impostazioni ottimali per ciascun titolo: in molti casi basta un clic per avviare installazione e configurazione.

➜ Focus sul gaming.

È qui che CrossOver sorprende davvero. Il supporto alle DirectX 11 e 12 continua a migliorare, soprattutto grazie al nuovo backend DXMT basato su Metal. Risultato: giochi AAA mai usciti su Mac ora funzionano — tra cui Red Dead Redemption 2Dragon’s Dogma 2Street Fighter 6Age of Wonders 4 e The Last of Us (parte I). Non è magia: è ingegneria.

➜ Aggiornamenti costanti e database enorme.

Oltre 20.000 applicazioni testate, con consigli e configurazioni già pronte. Una risorsa preziosa, soprattutto per l’utente medio che non ha voglia di smanettare.

➜ Riconoscimento implicito da parte di Apple.

Il Game Porting Toolkit di Apple — la base dell’attuale strategia gaming su macOS — è costruito proprio sulla tecnologia di Wine/CrossOver. Un segnale forte: la strada intrapresa da CodeWeavers è quella giusta.

CrossOver per Mac: la soluzione più “Mac-friendly” per usare software Windows senza tradire macOS

Difetti e limiti: cosa aspettarsi e cosa evitare

CrossOver non è perfetto, e non promette miracoli. Alcuni limiti sono fisiologici e bisogna conoscerli per non restare delusi.

➜ Compatibilità non universale.

Non tutto funziona, e non tutto funziona bene. Qualcosa avvia senza problemi, qualcos’altro richiede pazienza, e una percentuale di software si rifiuta proprio di partire.

➜ Installazioni talvolta macchinose.

La maggior parte delle procedure è automatizzata, ma qualche titolo richiede ancora interventi manuali, librerie aggiuntive o workaround.

➜ Prestazioni inferiori al nativo.

CrossOver non trasformerà il vostro Mac in un PC Windows da gaming competitivo. I compromessi ci sono: frame rate più bassi, effetti grafici limitati, niente ray-tracing.

➜ Anti-cheat: il grande nemico.

Giochi con BattleEye, Easy Anti-Cheat e simili non funzionano. Se puntate a Fortnite o Valorant, CrossOver non è la soluzione.

➜ È a pagamento.

74$ per un anno di aggiornamenti, oppure una licenza perpetua molto più costosa. Non è poco, ma il lavoro di CodeWeavers — e la sopravvivenza stessa di Wine su macOS — dipendono da questo modello.

CrossOver per Mac: la soluzione più “Mac-friendly” per usare software Windows senza tradire macOS

Alternative: perché spesso CrossOver resta la scelta più sensata

  • Boot Camp: ottimo, ma solo per vecchi Mac Intel. Su Apple Silicon non esiste.
  • Parallels Desktop: fantastico per software da ufficio, meno per i giochi. E serve Windows ARM.
  • Wine “puro”: gratuito, ma troppo complesso per l’utente comune.
  • Cloud gaming/Windows 365: valido in casi particolari, ma dipende dalla connessione e dall’abbonamento.

Per chi vive felice su macOS ma ha bisogno di un piccolo ponte verso il mondo Windows, CrossOver resta la soluzione più equilibrata.

Verdetto: sì, CrossOver è consigliabile — per il vero utente Mac

Non è per chi vuole un PC Windows mascherato da Mac. Non è per chi cerca prestazioni competitive nei giochi online. Non è per chi lavora tutto il giorno in applicativi certificati solo Windows.

È invece ideale per:

  • chi usa quasi sempre macOS ma ha quel software indispensabile in azienda;
  • chi vuole giocare a titoli Windows single-player senza cambiare piattaforma;
  • chi preferisce evitare Windows del tutto, ma non rinunciare al relativo parco software;
  • chi desidera un’esperienza più “da Mac” che “da computer virtuale”.

CrossOver non è solo utile: è un ponte culturale. Permette di rimanere utenti Mac senza rinunciare all’altra metà del software mondiale. E nel 2025, mentre Apple spinge sul gaming e l’ecosistema cambia rapidamente, questa capacità vale molto.

La prova gratuita di 14 giorni è il modo migliore per scoprire se fa al caso vostro. Se il vostro software gira, CrossOver potrebbe diventare un alleato prezioso — e sorprendentemente elegante — nel vostro workflow Mac.

Download: https://www.codeweavers.com/crossover#mac


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