Apple rivoluziona il design: nasce “Liquid Glass”, l’interfaccia del futuro

Apple ha alzato il sipario su una trasformazione estetica e funzionale che abbraccia tutti i suoi dispositivi. Dall’iPhone al Mac, dall’Apple Watch al Vision Pro, passando per iPad, Apple TV e le app di sistema come Safari, FaceTime e Apple Music: tutto cambia volto. Il nome della nuova filosofia visiva? Liquid Glass.
Presentato alla WWDC 2025, Liquid Glass è più di un semplice restyling. È una dichiarazione d’intenti: dare coerenza e fluidità all’esperienza Apple, qualunque sia il dispositivo che si ha tra le mani. Come suggerisce il nome, il vetro diventa il protagonista assoluto. L’interfaccia si costruisce su strati traslucidi, riflettenti e dinamici che reagiscono ai contenuti sottostanti. Le finestre e i pulsanti non sono più elementi piatti e statici: sembrano galleggiare nello spazio, lasciando intravedere e distorcere il mondo che c’è sotto, proprio come accadrebbe con il vetro vero. Un ritorno al realismo sensoriale, in netta controtendenza rispetto al minimalismo piatto lanciato con iOS 7 nel 2013.
I bordi diventano più morbidi, le forme si arrotondano ulteriormente. Le interfacce si staccano dagli angoli dello schermo, emergono come pastiglie luminose che si rimpiccioliscono mentre scorri, per poi tornare alla loro grandezza originaria quando ti fermi. Un gioco visivo pensato per catturare l’attenzione e dare respiro ai contenuti.
Alan Dye, vicepresidente del design delle interfacce Apple, descrive Liquid Glass come un materiale completamente nuovo, che unisce la trasparenza e le rifrazioni del vetro con una fluidità digitale “che solo Apple può realizzare”. È una base pensata non solo per il presente, ma per le esperienze del futuro.
Craig Federighi, volto noto del software Apple, ha ricordato con coraggio il rivoluzionario (e contestatissimo) redesign di iOS 7, che dodici anni fa cambiò tutto. Anche allora si trattò di un salto nel buio, accolto con scetticismo. Ma questa volta, promettono da Cupertino, l’esperienza sarà non solo più bella, ma anche più naturale, più coerente e soprattutto… più divertente.
Fonte: Macworld