Apple Special Event, tutte le novità del WWDC 2013

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E’ appena terminato l’Apple Special Event che ha inaugurato il WWDC 2013 (Worldwide Developer Conference) e che ha visto la presentazione di diverse novità hardware e software. Sala del Moscone Center di San Francisco come sempre gremita, a prendere la parola è il CEO di Apple Tim Cook. Il suo keynote è preceduto da un video introduttivo che riassume quanto Apple voglia realizzare, in particolare in questo ultimo periodo. L’attenzione ancora una volta è focalizzata sul design. Dopo il solito aggiornamento sui numeri (di sviluppatori, Apple Store ed App Store in particolare), tutti ovviamente in crescita, viene invitato sul palco Boris Sofman, CEO di Anki (azienda specializzata in intelligenza artificiale) per mostrare quello che si può realizzare sfruttando le potenzialità di iOS. Purtroppo per Boris la dimostrazione su di una pista di macchinine srotolata sul palco è in pieno stile Microsoft, forse causata da un’intelligenza sì robotica ma anche un po’ acerba del loro primo prodotto, AnkiDrive. Devono essere stati secondi lunghissimi per lui.

Tim Cook riprende la scena per entrare nel vivo della presentazione e dopo aver snocciolato altri dati in crescita per quanto riguarda i Mac, lascia la parola a Craig Federighi che introduce la nuova versione di OS X. Per la prima volta vengono abbandonati i felini, lasciando che l’ispirazione venga dalla California. Il nuovo nome “in codice” è Mavericks, di cui vengono anticipate tre nuove funzioni: Finder Tabs, Tags e Multiple Display. Altre caratteristiche interessanti sono le descrizioni di Timer Coalescing e Compressed Memory. Profondo rinnovamento anche per Safari, con un look tutto nuovo e maggior integrazione con i social network. Le novità grafiche sono accompagnate da diversi accorgimenti che hanno l’obiettivo di ridurre il lavoro della CPU, al fine di aumentare la durata della batteria. Anche il Portachiavi finisce su iCloud, per una gestione semplificata delle password e dei dati relativi a siti web, carte di credito e network Wi-Fi. Il tutto ovviamente sincronizzato su tutti i dispositivi posseduti. Il nuovo OS X porta con se anche aggiornamenti e nuove funzionalità per quanto riguarda Notifiche, ora push anche sul Mac; le applicazioni, che possono aggiornarsi automaticamente in background; il Calendario, che ha una nuova interfaccia; le Mappe, che sbarcano sul Mac e che possono inviare indirizzi e percorsi all’iPhone; iBooks, che consente di leggere i libri anche sul Mac ed iBooks textbooks, pensato per prendere appunti. Mavericks punta molto sull’integrazione fra i vari device, come il Mac, l’iPhone e l’iPad. Subito disponibile la preview per gli sviluppatori, mentre la versione definitiva è attesa per l’autunno.

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Dopo il software si passa all’hardware e sul palco sale Phil Shiller per presentare i nuovi MacBook Air. Processori Haswell ULT e batteria da “un giorno”. La sua durata passerebbe dalle 5 ore del modello da 11″ e dalle 7 ore di quello a 13″ a, rispettivamente, 9 e 12 ore (10 ore di film su iTunes, per dare un dato preciso a titolo d’esempio). Wi-Fi 802.11ac, tre volte più veloce del protocollo 802.11n. E per sfruttare al massimo tutto questo vengono annunciate anche le nuove basi AirPort e Time Capsule, con nuovi design ed anch’esse con protocollo 802.11ac. Prezzi da 999 Dollari per l’11” e 1099 Dollari per il 13″, con disponibilità da oggi. Finalmente, dopo una lunghissima attesa, si riparla anche di Mac Pro. E’ solo un’anticipazione di quello su cui Apple sta lavorando, ma è qualcosa di completamente diverso dai modelli precedenti. Sia per il design (profondamente rinnovato e molto più compatto), sia per una delle sue caratteristiche principali, l’espandibilità, che non sarà più interna ma esterna (sfruttando l’imminente Thunderbolt 2 da 20GBbps). Verrà assemblato negli Stati Uniti e sarà disponibile entro l’anno.

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L’hardware lascia nuovamente il posto al software, per evidenziare i numeri di iCloud e per introdurre le nuove applicazioni di iWork, che proprio nell’integrazione con iCloud vedono una delle principali novità. Roger Rosner mostra le nuove icone di iWork nell’homepage di iCloud, dove ora è possibile lavorare con Pages, Numbers e Keynote direttamente nel browser web (sia su Mac che PC). Anche in questo caso la beta è subito disponibile per gli sviluppatori, mentre la versione pubblica lo sarà nel corso dell’anno.

Tim Cook sale di nuovo sul palco per parlare di iOS. I numeri di iPhone ed iPad che questa volta vengono snocciolati non sono quelli delle vendite, bensì quelli d’uso, di traffico generato, di acquisti effettuati, di “customer satisfaction”. In questi settori Apple la fa ancora da padrona rispetto ad Android. Secondo Tim e le sue fonti, ovviamente. Il tutto per introdurre iOS 7, il nuovo sistema operativo dei device mobili Apple, profondamente rinnovato dalla mano di Jon Ive. E’ di nuovo Craig Federighi (il suo team e quello di Ive hanno lavorato fianco a fianco su iOS 7) a presentarci le novità: struttura, icone e multitasking sono profondamente rinnovati, con l’intento di rendere ancora più semplice ed intuitivo l’uso di iPhone ed iPad. Stesso discorso per le app native, completamente ridisegnate.  Ma ci sono anche diverse novità: Control Center consente di modificare le impostazioni principali da qualsiasi schermata; il Multitasking è ancor più attento alla durata della batteria; Safari ha una nuova visualizzazione a tutto schermo, una nuova interfaccia per i tab (eliminato il limite degli 8 tab) e la ricerca nello stesso campo dell’indirizzo, come nei browser per computer; AirDrop, anch’esso ereditato da OS X, facilita la condivisione con chi è sotto lo stesso network Wi-Fi; Fotocamera ha una nuova interfaccia ed una nuova gestione di foto e video con Immagini; Siri ha anch’essa una nuova interfaccia, nuove voci e nuovi controlli; nuovi servizi per Twitter, Wikipedia e ricerche web con Bing; integrazione di IOS con gli schermi delle autovetture, per Mappe e controllo della musica (a partire dal 2014 per alcuni marchi di automobili come Honda, Mercedes, Nissan, Kia, Hyunday ed altri); App Store ha nuove funzioni di ricerca ed aggiornamento automatico delle app; app Musica ha un nuovo design e possibilità di ascoltare le stazioni radio di iTunes (all’inizio negli USA, poi il servizio sarà esteso ad altri paesi); FaceTime consente di effettuare anche chiamate con solo audio; Notifiche si sincronizza fra più device; telefonate, FaceTime e messaggi possono ora bloccare un numero “indesiderato”; nuova app VPN per clienti aziendali; Activation Lock impedisce a chi ha rubato un iPhone di disattivare Find My Phone e non consente l’uso se il device viene inizializzato. La beta di iOS 7 è subito disponibile per gli sviluppatori (quella per l’iPad nelle prossime settimane), mentre la versione pubblica lo sarà questo autunno e supporterà iPhone 4, iPad 2, iPad mini, iPod touch di 5° generazione e successivi.

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I saluti finali spettano ovviamente a Tim Cook, che chiude la presentazione ricordando la “mission” di Apple nel creare prodotti che i clienti amino usare. Ora però tocca agli sviluppatori, il WWDC 2013 è appena cominciato.

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