Cinema, iTunes store contro la pirateria

Posted 04/02/2011 by Padmé Amidala in MAC NEWS

Ogni anno gli studi cinematografici hollywoodiani inviano per posta e corriere decine di migliaia di DVD di pellicole che non sono uscite o che sono ancora nelle sale ai votanti per gli Oscar, Golden Globe e altri premi relativi alla settima arte, in modo che possano guardarli prima di esprimere le loro preferenze.

Una parte di questi dischi finisce nelle mani sbagliate e i film vengono rippati e condivisi su internet, provocando grossi danni economici a tutte le persone coinvolte nella produzione e nella distribuzione.

In vista degli Screen Actors Guild (SAG) Awards, per risparmiare costi e combattere contro la pirateria, la Fox Searchlight (una divisione della 20th Century Fox) invece di masterizzare i DVD ha inviato ai 100’000 membri dell’associazione un codice speciale di noleggio per consentire loro di scaricare i film nominati (come “Il Cigno Nero” con Natalie Portman, “127 Ore” e “Conviction”) dall’ iTunes Store. Essi non sono evidentemente disponibili per il pubblico e devono essere guardati entro 24 ore dal download sul computer, sull’iPad, sull’iPod touch, sull’ iPhone o in TV (tramite Apple TV).

La Paramount Pictures, la Focus Features e altri “studios” hanno fatto la stessa cosa per opere come “The Fighter” e “I ragazzi stanno bene”.

Tuttavia, rimane sempre possibile puntare una videocamera verso lo schermo del computer o della TV oppure copiare il film durante lo streaming. Questo implicherebbe però un coinvolgimento degli aventi diritto di voto, cosa che i dirigenti delle compagnie cinematografiche e i loro responsabili della lotta alla pirateria tendono ad escludere o minimizzare. Essi sono convinti che dietro alla pirateria di questi DVD ci siano infatti persone non direttamente legate a chi riceve i film in anteprima,  persone che agiscono a loro insaputa.

L’uso dell’iTunes store resta comunque un piccolo passo nella lotta contro la pirateria, che ha altri mezzi, come per esempio il  “camming”:  filmare con una videocamera o un telefonino il grande schermo delle sale cinematografiche durante la proiezione.

Contro questo espediente, una serie di puntini (Coded Anti-Piracy) sono stati inseriti nelle pellicole (questo permetterà l’identificazione a posteriori del cinema in cui è avvenuta la registrazione). Inoltre al pubblico spesso viene proibito di portare borse e zaini  (potenziali nascondigli delle videocamere) nelle sale. In alcuni casi gli spettatori vengono anche spiati tramite occhiali per la visione notturna.




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Padmé Amidala


 
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