L’antitrust USA indagherà su Apple

La Federal Trade Commission aprirà un’inchiesta formale sulla decisione di Apple di proibire l’uso di cross-compiler per sviluppare le applicazioni destinate ai dispositivi con sistema operativo iOS (precedentemente chiamato iPhone OS). Fonte della notizia è  “The Wall Street Journal”, che cita persone informate dei fatti. La FTC, agenzia indipendente dal Governo statunitense che si occupa di antitrust e di protezione dei diritti dei consumatori, sospetta la casa di Cupertino di violare i principi della concorrenza impedendo tramite il suo SDK Agreement ad alcune aziende di sviluppare app per iPhone, iPad e iPod Touch con strumenti propri. Il divieto concerne quindi tool come Adobe Flash Professional CS5 e il suo Air Packager per iPhone e forse (perché non è ancora chiaro quali di essi siano effettivamente banditi) Unity3D, PhoneGap, Titanium, Corona, RevMobile, MonoTouch e altri ancora.

Ecco il contestato testo del SDK Agreement, testo emendato l’8 aprile 2010:

3.3.1 Applications must be originally written in Objective-C, C, C++, or JavaScript as executed by the iPhone OS WebKit engine, and only code written in C, C++, and Objective-C may compile and directly link against the Documented APIs (e.g., Applications that link to Documented APIs through an intermediary translation or compatibility layer or tool are prohibited)

Steve Jobs aveva giustificato la decisione sui cross-compilatori con la necessità di garantire app di qualità.

Apple potrebbe essere nel mirino della FTC anche per quel che riguarda le sue pratiche nel campo della musica e per iAd.

Padmé Amidala