Bozze 2.0: Il Proofreading nell’Era dell’Intelligenza Artificiale
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Bozze 2.0: Il Proofreading nell’Era dell’Intelligenza Artificiale. 1 – EDITORIA
Bozze 2.0: Il Proofreading nell’Era dell’Intelligenza Artificiale
L’editoria si trova oggi di fronte a una svolta storica. Non si tratta soltanto di nuovi strumenti o di automazioni parziali: l’Intelligenza Artificiale sta trasformando dall’interno l’intero ciclo produttivo dei giornali e delle case editrici, ridisegnando i margini tra creatività umana e algoritmi generativi. Secondo il McKinsey & Company Global AI Survey 2024, pubblicato a giugno 2024, entro il 2030 fino al 30 % delle ore lavorative nel settore delle notizie potrà essere svolto da sistemi di apprendimento automatico.1 Parallelamente, il Global Risks Report 2024 del World Economic Forum calcola che quasi il 40 % dell’occupazione globale è esposta all’adozione dell’IA, con punte del 60 % nelle economie più mature.2
È proprio nelle redazioni che si manifestano i segni più evidenti di questa rivoluzione silenziosa. Secondo il Digital News Report 2024 del Reuters Institute, rilasciato a giugno 2024, oltre l’80 % dei giornalisti impiega già quotidianamente strumenti automatizzati per bozze, ricerche preliminari e trascrizioni.3 In molti casi, il proofreader — un tempo custode del corretto uso di stile e grammatica — viene sostituito in gran parte da piattaforme come Grammarly e LanguageTool, che raggiungono livelli di accuratezza superiori al 90 %: rimane all’editor solo la revisione finale per coerenza e tono.4
Strumenti come GPT-4, Bard e Claude sono ormai capaci di generare testi di servizio e articoli di cronaca, spostando il copywriter dal ruolo di creatore a quello di supervisore degli output. Questo fenomeno è esplorato in dettaglio da Nicholas Diakopoulos in Automating the News: How Algorithms Are Rewriting the Media (MIT Press, 2019), in cui si mostra come l’IA possa produrre bozze complete, lasciando all’umano il compito di colmare lacune e correggere imprecisioni.5
Anche la traduzione automatica ha compiuto passi da gigante: le API di DeepL e Google Cloud Translation possono gestire l’intero processo di traduzione di comunicati stampa e notizie, riservando al traduttore umano solo la rifinitura e la disambiguazione terminologica. Per dettagli tecnici, si rimanda alla DeepL API Documentation (aggiornamento 2023) e a Google Cloud Translation – Advanced (documentazione 2024).6
«Heliograf ci ha permesso di coprire eventi con un’efficienza prima impensabile, ma richiede sempre supervisione umana sulle analisi più complesse»
— Kinsey Wilson, citato in Tamara Witschge, Automating the News (Manchester University Press, 2022)
Fonti
- McKinsey & Company, Global AI Survey 2024, giugno 2024.
- World Economic Forum, Global Risks Report 2024.
- Reuters Institute, Digital News Report 2024, giugno 2024.
- DeepL, “DeepL API Documentation,” aggiornamento 2023; Google, “Cloud Translation – Advanced,” documentazione 2024.
- Nicholas Diakopoulos, Automating the News: How Algorithms Are Rewriting the Media, MIT Press, 2019.
- Tamara Witschge, Automating the News, Manchester University Press, 2022.
- Kinsey Wilson, citato in Tamara Witschge, Automating the News, Manchester University Press, 2022.