Eppure martedi' se l'era mangiata la mela. Tutta.
Tritata fina certo, ma se l'era mangiata. Oggi toccava allo yogurt
e formaggio.
Bene, guarda come gli piace, come se lo gusta. Yogurt alla pera con dentro
il formaggino. Sono riusciti a omogeneizzare anche i proverbi. Ma a lui
non interessa.
Apre la bocca come un passerotto, e invoca il prossimo cucchiaio. Non
so chi faccia più smorfie in questo momento. Lui attinge al suo
micro vocabolario di mezze verità ta da-da ma da ecc.ecc. Io che
voglio far passare dolcemente questi venti minuti della merenda.
Che mangi tutto. Che non si annoi e si distragga con la musica degli
spot tv (tenuta bassa).
Rifaccio pari pari come un buon imitatore tutti i suoi versi/suoni meraviglia
curiosita'-pa -da da ecc ecc.
Pare che funzioni. Pero', il fatto che preferisca 'sti vasetti a una
buona mela cotta, naturale, senza conservanti. Non apprezza le cose buone
della vita, sto pargolo.
Mara e' in ritardo, come sempre. Quando esce al pomeriggio ritarda.
No, non e' che non riesco a tenerlo. No, ce la faccio, anche come cambio
pannolini. Oramai sono piu' veloce di Fregoli; Mara non conosce. Vabbe'.
Prima che rientri decido di dargli un po' di sana mela delicio. Taglio
a tochetti, trito fine fine. Passo in microonde un minuto, che non gli
scotti la boccuccia. E' li che scalpita, le braccia a mulinello, e una
serie di oh! Secchi, tipo tosse.
Arrivo arrivo piccolo, guarda che bella la tua mela. Blocco dello scalpitio
/mulinello. Restano qualche oh!, pero' meno secchi, piu' panterosi. Al
primo boccone, mi guarda con occhi da martire. La mela perde. Non regge
il confronto con il pluri premiato yogurt/formaggino. Errore mio. Adesso
azzarda anche qualche conato di vomito. Spero non entri Mara in questo
momento; oh Dio! Bevi cucciolo, un po' d'acqua ti toglie questo gusto
cattivo da mela merdosa. Cattiva mela cattiva. Butto l'occhio alla tv.
Che non voglio mancare un'altra volta il notiziario. Ecco la chiave che
gira. Ecco Mara. Ha fatto scorta di scatolette, pannolini, roba per il
piccolo. E' anche incazzata perche' non l'ho aiutata a fare le scale
con le borse.
Come se non avessi il mio bel daffare con sto frugolo della madonna.
Che ci stesse lei qualche ora a casa, che riscopra il senso materno,
istinto di madre. Certo allattarlo non puo'; ma cristo santo, spalare
un po' di cacca farebbe bene anche a te, capito!? Si ho telefonato ma
non rispondeva nessuno... Due volte... sempre libero. Due volte ho chiamato!!!
Si accende una sigaretta in cucina. Mille volte le ho detto di non farlo
vicino al bambino. Intanto lui sta provando a sedurmi con il suo temibile
sorriso. Sapete quel sorriso da bambini piccoli. Che potrebbero smontare
a pezzi un carro armato in un minuto, solamente battendo le ciglia. Che
belli i bambini piccoli. Piccoli si, che quando cominciano ad avere due
o tre anni, gia' vorrebbero rompere i coglioni, e papa' qua e perche'
questo e voglio ecc ecc.Gia' vorrebbero fare i padroni del vapore! Mara
alza il volume che comincia il notiziario. Si vede che anche lei vuole
stare al corrente della situazione. Fa tanto la calmona, la fredda. Niente
di niente. Novita' nessuna. Meglio cosi'. Sistemo il bambino sul tappeto.
Non l'ho piu' passato con l'aspirapolvere, ma, diamine, dovra' farsi
anche lui i suoi ultracorpi...le sue difese ; si sa che i bambini devono
farsi le difese corporee...
Che dopo quando torna a scuola non si becchi tutte le sue malattie dei
bambini piccoli. Infettive. Gioca volentieri, anche se il tappeto non
e' pulito. Gli importa assai.
Ma quando comincia a gattonare? Eh Mara? Non dovrebbe cominciare verso
gli otto mesi? Striscia perlopiu'. Butta fuori un po' di urletti, che
abbiam paura che ci senta quella di sotto. Non si sa mai, che i muri
son sottili.
Do un ultima occhiata al pupo. Gli faccio un sorriso a bocca piena e
mi risponde.
Mara mi guarda e mi indica il telefono. Non so perche' devo farlo io,
ma abbiamo gia'discusso della cosa. Infatti tergiverso, prendo tempo,
butto la palla fuori campo ecco. Telefona lei. Mentre improvviso un trenino
per il pupo, mi giunge la voce di Mara.
Come sa essere impersonale, gelida. Sento qualche parola, miste agli
urletti del bambino. Da da da ma. oh! bubububu baaaaaah! .BEEE bEEE!
Brava Mara. Concisa e professionale.
Anche per lei e' la prima volta. Fila tutto liscio Mara! Appena questi
sganciano la grana, gli ridiamo il piccolo e tanti saluti a tutti, tempo
tre giorni siamo in Brasile.
Mara mi da un bacio.Le ho sempre detto che tutto filera' liscio. Intanto
il bambino mi guarda. Da-da--da-bamama-dapa'pa'... PAPA' MARA! HA DETTO
PAPA'!!
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