E' da un pò che non si scrive qui. E, allora, mi assumo l'onere di riportare su questo topic.
Ho appena finito di leggere:
Mario Vargas Llosa
Avventure della ragazza cattiva
Einaudi
Ricardo conosce la "niña mala" da adolescente, a Lima, e per trent'anni la rincorre e la fugge in lungo e in largo per il mondo, colpito da un amore folle e sconsiderato. Lei si nasconde a se stessa sotto false identità, è sempre in fuga da qualcosa, alla ricerca di libertà, ma anche di rivalsa e affermazione sociale. Ricardo proviene dalla borghesia peruviana, quella di Miraflores, ma il suo sogno è di vivere una vita normale a Parigi. Lì si rincontrano: lei è di passaggio, destinata all'addestramento a Cuba per la guerriglia MIR. Sull'isola seduce un capo castrista, poi un diplomatico francese che la riporta con sé in Europa. Sposa poi un benestante inglese, per poi finire con un mafioso giapponese, che la devasta nel morale e nel fisico. Ogni volta Ricardo è lì a proteggerla, finchè non si convince che deve, invece, proteggersi lui da lei. Ma lei riappare ogni volta, con improvvisi e intensi colpi di scena, per poi riprendere nuovamente la via di fuga.
Odio et amo, quare id faciam, fortasse requiris. Questo libro potrebbe essere la traduzione commentata della più bella poesia di Catullo. Quare id faciam.... non c'è nemmeno da chiederselo. Perchè l'amore che pervade Ricardo è più forte delle umiliazioni, delle sofferenze, del tempo che scorre in un vivido affresco del Perù degli anni '40, della Parigi ancora bohemién degli anni '50, nella swinging London degli anni '60, sino alla più recente Madrid.
Un libro che ho letto tutto d'un fiato.
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