Dopo 15 gg di utilizzo devo riconoscere che sono veramente molto, molto, positivamente colpito da questo progetto.
Dimenticate la cattiva impressione probabilmente ricevuta da Neoffice/J, questa è tutta un'altra vita. Ho finalmente eliminato gli ultimi programmi M$ ancora sul mio HD. Pensandoci bene, oltre 500 MByte di spazio/disco per usare Excel e Word di tanto in tanto era veramente assurdo.
Il fatto che OoO girasse in ambiente X11 mi aveva inizialmente fatto un po' storcere il naso ma ora devo ricredermi: prestazioni più che oneste come velocità legate alla incredibile flessibilità d'uso ne hanno fatto ormai il mio programma favorito assieme a the GIMP che ormai ha raggiunto un livello di maturità ottimo anche lui.
Naturalmente continuo ad utilizzare Pages e Keynote quando posso, in assoluto i programmi migliori nel loro genere.
Un problema comune a Microsoft e Adobe, che forse sfugge a molti, è che per usare un singolo programma (Excel o PS ad esempio) sei obbligato comunque ad installare oltre 100 MByte di librerie proprietarie, necessarie per chi usa tutta la suite ma totalmente inutile per un solo applicativo.
Sicuramente assurdo non usare quelle, sicuramente migliori, fornite da OSX.
Purtroppo è il risultato della ricerca di una compatibilità x-plattform male implementata.
Tra l'altro, ho notato un certa instabilità in Word 2004 che crashava spesso e volentieri.
OpenOffice 2.0 invece è molto stabile (almeno fino ad ora)
Quindi considerando che ci sono molti buoni motivi per passare ad OoO suggerisco a tutti almeno di provarlo.
La versione in Italiano per il Mac non c'é ancora, solo Inglese, Francese e Tedesco. Ho cercato informazioni e un eventuale "language pack" per aggiornare all'Italiano ma suppongo sia solo questione di aspettare qualche settimana.
Ma si tratta solo dell'interfaccia utente: l'ottimo spell-checker e il dizionario multilingue anche in Italiano sono comunque presenti.
Se volete liberarvi dal giogo M$ e "think different" anche nel utilizzo di s/w ormai è possibile senza davvero fare nessuna rinuncia.
Provare per credere.
Oltretutto sono gratuiti e "legali", il che non guasta, soprattutto in un ambiente di lavoro.
/P
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