Io amo moltissimo questi due quadri, il primo me lo diede Sergio e poi lo regalai, il secondo l'ho conosciuto grazie a Ismene e me lo sono tenutaOriginariamente Scritto da Ismene
C'è tutto un traffico di opere d'arte, su MacPeer
....Fre "Il Bacio " ...Gustav Klimt e te credo che lo ami....è bellissimo... ..Grazie Fre...
Ciao forum.., vorrei spostare ora un'attimo l'attenzione su uno dei grandi maestri della fine del 500 Michelangelo Merisi detto "Caravaggio"...Il perchè è solo una questione di mia affezione personale ed emotiva mi sento molto legato al Caravaggio per il semplice fatto che è stato uno dei miei primi Pittori , è stato insomma uno di quelli che mi ha fatto innamorare di questa forma d'arte. Descritto quasi da tutti, come uno dei grandi maestri della "Luce" e delle "Ombre" , si dice che l'artista posizionasse nel suo studio delle lanterne e candele per illluminare solo in parte i suoi soggetti e lasciare altro in ombra. E questo ritorna in moltissime delle sue opere, creando un gioco appunto di luce ed ombre. Anche quì la scelta è davvero ardua , però ho scelto " S.Francesco in estasi" per la particolare intensità del santo in estasi appunto, e lo straordinario abbraccio dell'angelo pienamente consapevole della trance di S.Francesco. Ho scelto poi "The Entombment" , proprio perchè è la quintessenza del gioco delle luci il primo piano dei soggetti sembra, anzi è illuminata dal genio e dalla grande maestria del pittore. E ci rimanda la straordinaria tragicità del momento. Per quanto riguarda la questione tecnica mi sento in imbarazzo solo a pensar di discutere la perfezione e la grandezza del Caravaggio, molto meglio lasciarsi trasportare dalla bellezza e dalle emozioni...
Dopo i baci di Klimt e di Hayez, ecco un bacio pop, "The Kiss" di Roy Liechtenstein, un olio su tela del 1962.
Liechtenstein è universalmente conosciuto per le estrapolazioni di immagini da strips popolari dell'epoca, poi ingrandite su tela e colorate con le tecniche proprie del fumetto, usando i colori primari, le linee nere di contorno e la puntinatura che è diventata caratteristica e distintiva della sua opera.
La pop-art o la si ama, o la si detesta. La polemica sostanzialmente si fonda sulle accuse mosse a questo artista (ma anche a Warhol), di non aver creato assolutamente niente di nuovo, ma piuttosto di essersi limitato alla rielaborazione grafica del lavoro altrui...
Diciamo che sicuramente ci aveva visto giusto, oggi un suo olio è quotato nell'ordine dei milioni di dollari
Della sua arte ha detto :" Ciò che caratterizza la Pop Art è innanzitutto l'uso che fa di ciò che viene disprezzato”
Personalmente i suoi lavori mi lasciano assolutamente fredda, mi sembra un divertissement destinato ad intellettuali WASP e conteso a suon di verdoni :-)
I Caravaggio di Sergio mi hanno immediatamente ricordato il quadro che vorrei proporvi oggi.
Si tratta di "Giuditta ed Oloferne", tema già trattato dal Caravaggio, ma anche da Artemisia Gentileschi, pittrice italiana del Seicento dall'eccezionale talento e personalità. L'ho scoperta in un libro di Susan Vreeland che consiglio e che si chiama "La passione di Artemisia", una biografia romanzata che interpreta questa figura femminile in chiave femminista.
La Gentileschi subi uno stupro in giovane età, da parte di un pittore collega del padre Orazio.
L'uomo, durante il processo a lui intentato, fece in modo che Artemisia ne divenisse protagonista, accusata e anche vittima sacrificale per la violenza con la quale fu condotto il procedimento.
La critica ama fare un parallelo fra la tragica esperienza della Gentileschi e questo quadro dove verrebbe rappresentato il desiderio di vendetta espresso attraverso l'iconografia classica della Bibbia, dove Giuditta con l'inganno della seduzione attira e poi decapita Oloferne, condottiero dell'esercito nemico.
La tela, di grandi dimensioni, si trova agli Uffizi di Firenze, città dove la Gentileschi fu ammessa (unica e prima donna) all'Accademia delle Belle Arti sotto il patrocinio di Cosimo de' Medici e dove, fra l'altro, conobbe personaggi del calibro di Galilei e Buonarroti.
Il chiaroscuro, il colore, la forza di questa immagine sono anche le caratteristiche di base del lavoro intero di questa artista assolutamente fuori dagli schemi e dai ruoli femminili della sua epoca.
Bert,non ci crederai...ma questo sarebbe stato esattamente il quadro che avrei postato adesso.....LO ADORO!Originariamente Scritto da bertrandimac
su questo quadro sono stati spesi fiumi di parole...
io riesco ad emozionarmi ogni volta che lo osservo, in ogni morbida curva, in ogni tonalità di colore, nel messaggio di inqiuetudine e alienazione che ogni volta percepisco...
un'opera triste e meravigliosa
L'urlo di Munch
Anch'io. Veramente un capolavoro.Originariamente Scritto da Alkampfer
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