:smt009Originariamente Scritto da Frejya
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d'amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l'anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d'amore dirai,
di come se ne volò via...
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
Wiiliam Butler Yeats
:smt009Originariamente Scritto da Frejya
[COLOR="DarkGreen"][SIZE="2"][FONT="Georgia"]Se hai trovato [SIZE="2"]un cammino senza ostacoli, è probabile che non conduca a nulla.[/FONT][/SIZE][/SIZE][/COLOR]
Yeats ha amato per tutta la vita una donna,Maud Gonne,senza essere mai ricambiato...questa poesia è per lei...e se interessa,Angelo Branduardi ha fatto un disco in cui mette alcune poesie di Yeats in musica...semplicemente sublime!Ah,il disco si chiama "Branduardi canta Yeats"
aaaaah ... Yeats .....
grazie Freya, è stupenda
Una delle poesie che amo di più....
«Voglio che sappia
una cosa.
Tu sai com'è questo:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui affondo le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne ne' si oblia,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscir dalle mie»
Pablo Neruda
ciao!
alabina
Questa della mia Cara Adorata Antonia Byatt, poesia che amo particolarmente e che ad ogni rilettura svela nuovi segreti....
L'ho amorosamente ricopiata per voi
La città di Is
Il vento ululava selvaggio, strepitava l'Oceano
massa di creste spumeggianti incalzava
la diga e il torrione
ove Dahud e il suo amante
nel silenzio rinchiusi, soavemente giacquero
l'intera notte l'uno accanto all'altra.
La gente correva per le strade
voci atterrite, umide mani battevano
contro le resistenti porte metalliche
quiete e silenzio soltanto, come prima.
Abbracciato a Dahud, confusamente
avvertì il pericolo
dalla bianca pelle di lei distolse l'orecchio
e dai palpiti del suo cuore, alle urla della gente
e più in là al ringhiare furioso
dell'Oceano adirato alla porta.
"Và alla finestra, - disse infine lei,
- dimmi del mare il movimento
il colore e la sua strategia"
"Mia signora, verdi come vetro le onde
di giaietto il cielo, le piccole barche schizzano
da baia a baia come oggetti volanti
fradici, risucchiati, d'acqua intrise l'ali".
"Vieni dunque a me ed al mio abbraccio -
il tuo viso colmerò di baci
baci caldi e intensi a coprire
il brusio della folla
il rimbombo dell'acqua".
Obbedisce, stregato, finché
ode uno sciabordio sulla soglia
d'accesso alla torre e grida
"Mia signora, egli viene, e noi dobbiamo andare".
"Tocca a lui venire, - lei risponde pronta,
- siamo al sicuro al di qua del cancello di ferro.
Và alla finestra, dimmi
del mare ritmo e movimento,
il colore e la sua strategia."
"Mia signora, son d'un pallore livido
le onde, velato il cielo
di sospese schiume, uomini anneganti
gridano tra i frangenti e scompaiono di nuovo".
"Vieni e stenditi fra le mie braccia,
che c'importa della minaccia delle cose?
Placarlo posso con i miei incantesimi".
Di nuovo s'agita, di nuovo grida,
"Giunge l'Oceano, e noi dobbiamo andare".
"Va alla finestra, dimmi
del mare altezza e movimento
il colore e la sua strategia".
"Mia signora, nere le onde e ribollenti
come fetida pece, come olio iracondo,
egli sale e sale, milioni di mascelle
ghermiscono la torre con fauci immense
di schiumanti denti, ricurvi e candidi
inafferrabili mostri della notte
prima uno, poi molti smisurati.
Signora, non vedo il cielo.
Scomparse le stelle, scorron le acque
dov'era la città ove s'ergeva
il campanile, e sorrideva la meridiana.
Ora tutto è tumultuoso e selvaggio.
S'ode un rumore stridente di catene
la torre stessa oscilla e s'inclina
Lui rabbioso ride e batte il pugno
Alzatevi, signora, o annegati morremo".
....
.. e come finisce???
[COLOR="DarkGreen"][SIZE="2"][FONT="Georgia"]Se hai trovato [SIZE="2"]un cammino senza ostacoli, è probabile che non conduca a nulla.[/FONT][/SIZE][/SIZE][/COLOR]
Beh... è finita molto molto tempo fa.... Dahud diventa sirena e regna su Ys sommersa. Da donna saggia e illuminata viene trasformata dall'iconografia classica in strega malefica da bruciare in eterno, mentre del suo amante i Rolling Stones dicono che sia in giro da parecchio tempo, uomo ricco e di ottimo gusto col vizietto di rubare anima e fede a chi incautamente si fida di luiOriginariamente Scritto da Ismene
Originariamente Scritto da pippi
Miiiiiii
[COLOR="DarkGreen"][SIZE="2"][FONT="Georgia"]Se hai trovato [SIZE="2"]un cammino senza ostacoli, è probabile che non conduca a nulla.[/FONT][/SIZE][/SIZE][/COLOR]
Grazie, molto bella... e inquietante.Originariamente Scritto da pippi
Si può dire inquietantemente bella?
Permettete un piccolo off topicOriginariamente Scritto da pippi
avete visto Il tocco del Male?
non lasciatevi ingannare dal titolo insulso, è un film che merita assolutamente, e la colonna sonora contiene proprio una certa canzone dei Rolling Stones
[I]If your kids want to paint their bedrooms, as a favor to me, let ‘em do it.[/I]
Randy Pausch
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