Sicuramente per chi ama Fanucci Editore:
Andreas Eschbach
Miliardi di tappeti di capelli
Nodo dopo nodo, giorno dopo giorno, per tutta la vita, faceva incessantemente sempre gli stessi movimenti della mano, annodava sempre gli stessi sottili capelli. Nel corso del tempo, erano talmente fini ed esigui da far diventare le dita sempre più tremolanti e gli occhi sempre più deboli per la fatica. I progressi del lavoro erano a malapena visibili. In una giornata, quando procedeva di buona lena, nasceva un nuovo lembo di tappeto. Forse, grande quanto l'unghia di un dito. Così, si rannicchiò di fronte allo scricchiolante telaio a cui era già stato seduto il padre, e prima il padre del padre, nella medesima posa curva, con la vecchia lente d'ingrandimento mezza sporca davanti agli occhi, le braccia sostenute dalla tavola consumata e premuta sul petto utile per dirigere gli aghi con la punta delle dita. Stringeva nodo dopo nodo, nella maniera tradizionale tramandatagli da generazioni e generazioni, fino a quando non entrò nella piacevole condizione della trance; la schiena smise di fargli male e non sentiva più la vecchiaia che nel frattempo gli si era infiltrata nelle ossa. Mentre il vento lambiva senza fine il tetto e s'infilava nelle finestre aperte, ascoltava i diversi rumori della casa costruita dal nonno del bisavolo: gli giungevano i suoni del battere delle stoviglie, delle conversazioni tra donne e figlie nella cucina dabbasso.........
Cito l'autore : "E' una storia di tessitori di capelli. Non posso promettervi che l'amerete. Non posso promettervi che vi piacerà. Posso solo fare una promessa: non la dimenticherete, mai."
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