Il file .torrent
È un semplice file, di dimensioni modeste, che può essere pubblicato, ad esempio, su una pagina Web. Per poter usufruire del sistema è quindi necessario, prima di tutto, prelevare un file con l'estensione .torrent. Tale file svolge la funzione di indice, con la descrizione di tutti i pacchetti in cui è stato suddiviso un originale, incluse le chiavi hash che garantiscono l'integrità dei vari pezzi. Tecnicamente altro non è che un file statico, e contiene delle informazioni codificate mediante un algoritmo di hashing che descrivono i file da prelevare e/o da trasferire. Inoltre contiene l'indirizzo URL, cioè un link, di un server traccia (in inglese tracker) utilizzato per localizzare le sorgenti che posseggono il file o parte di esso. Questo tracker è un piccolo programma che svolge il ruolo di vigile urbano, coordinando le richieste degli utenti che cercano di scaricare un certo file e informandoli a vicenda di chi possiede quali pezzi.
La lista dei file tracker viene definita per ogni file .torrent. Solitamente, i siti tracker forniscono anche delle statistiche sul numero di trasferimenti, il numero di nodi che hanno completato la copia del file e il numero di nodi che posseggono una copia parziale del file.
I file o la serie di file che si desidera scaricare da un computer sorgente viene fornita dal "tracker server" e, mentre lo si sta scaricando, questo viene diffuso in parallelo verso altri computer sorgente, utilizzando una parte della banda dell'utente non impegnata durante il trasferimento principale.
Grazie a questo sistema, ogni nodo contribuisce inevitabilmente alla diffusione del file. Maggiore è l'ampiezza di banda su quel nodo, maggiori sono le probabilità che il file venga diffuso verso altri nodi. Questo metodo ha anche il pregio di ridurre l'impatto della cosiddetta "leech resistance" (in italiano "resistenza della sanguisuga"), condizione che si manifesta nel momento in cui sulla rete sono presenti molti utenti che desiderano scaricare file più velocemente possibile, per poi sconnettersi appena terminato, senza consentire agli altri il prelievo.
Nel momento in cui viene inviata una richiesta di download, BitTorrent non sempre inizia subito il prelievo. Per iniziare il processo di distribuzione, BitTorrent ha bisogno di trovare in rete almeno una copia completa di tutti i frammenti del file originale. Questa copia online, detta file seme, può essere ospitata su qualsiasi computer, purché collegato in banda larga. È quindi necessario che ci sia un numero sufficiente di utenti connessi, perché se ce ne sono pochi è possibile condividere solo alcune parti del file. Questo sistema ha l'effetto di incrementare la velocità di download nel momento in cui sono connessi molti utenti che stanno scaricando e/o prelevando file.
I "peer" che possiedono il file completo, chiamati semi ("seed") fanno in modo di completare il download sul personal computer dell'utente solo nel momento in cui hanno completato la copia del file stesso verso altri "peer".
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