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Risultati da 91 a 100 di 129
  1. #91
    Amico di Mac Peer L'avatar di Miss Piggott
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    Eccomi qui con un'altra recensione.
    Si tratta della mia scrittrice preferita, che leggo rigorosamente in originale (sono un po' maniaca, se ve lo stavate chiedendo.. : )

    Il racconto dell'ancella - Margaret Atwood
    Ponte alle grazie
    (dovrebbe esserci anche un'edizione economica della TEA se non sbaglio...)

    Margaret Atwood, per chi non la conoscesse, è una delle più importanti scrittrici e poetesse di lingua inglese viventi. Ha scritto numerosi romanzi, tra cui il meraviglioso L’assassino cieco che le è valso un meritatissmo Booker Prize.
    Il racconto dell’ancella è il suo libro più famoso e controverso.

    Per iniziare, Il racconto dell’ancella è un libro agghiacciante, nel senso che fa proprio venire i brividi, dal momento che quello che descrive possiede una verosimiglianza sorprendente, e certamente trova ispirazione in certe pulsioni puritane che animano la società nordamericana (non a caso il romanzo – di un’autrice non americana, ma canadese - ha suscitato fortissime polemiche negli Stati Uniti e non vorrei sbagliarmi ma è stato messo all’indice come libro bandito o comunque challenged)

    Allora, il romanzo potrebbe essere superficialmente definito “di fantascienza”, dal momento che è ambientato in un mondo post-atomico, e precisamente nella Repubblica di Galaad, territorio comprendente una vasta parte della costa occidentale degli Stati Uniti.
    La Repubblica è uno stato cristiano teocratico basato sul controllo – e di conseguenza lo sfruttamento – del corpo femminile. In un territorio sconvolto dalle radiazioni le ancelle sono le uniche donne che non hanno perso la fertilità, e hanno il compito di garantire una discendenza alla élite dominante. Nel caso non riescano nel loro compito, nel caso cioè in cui non riescano a portare a termine la gravidanza, vengono mandate ai lavori forzati nelle colonie infestate dalle radiazioni, il che equivale ad una morte certa.

    Perché nella Repubblica di Galaad l’infertilità è – come dicono le Scritture -una colpa delle donne. L’infertilità maschile semplicemente non esiste.
    Le ancelle ricevono un nome diverso in ogni casa in cui vengono mandate, così che Difred è l’ancella che appartiene a Fred, ma diventerà Diwarren o di chiunque altro verrà dopo di lui. Perché qualcun altro verrà sicuramente, dopo di lui. Di questo si assicurano i Custodi e le spie (gli Occhi) e a monte le Zie, donne di una certa età che non potendo servire la Repubblica come ancelle, addestrano le stesse all’obbedienza alle leggi dello stato e ai suoi padroni.

    "Esiste più di un genere di libertà, diceva Zia Lydia. La libertà di e la libertà da. Nei tempi dell’anarchia c’era la libertà di. Adesso vi viene data la libertà da. Non sottovalutatelo. (...) Siete una generazione di transizione, diceva Zia Lydia. Per voi è più difficile. Per quelle che verranno dopo, sarà più facile, perché accetteranno il loro dovere con cuore volenteroso.
    Non diceva: perché non avranno ricordi.
    Diceva: perché non vorranno cose che non possono avere"


    Le ancelle vestono sempre e solo di rosso, e con un copricapo che ne occulti i capelli, di modo che tutti sappiano sempre chi sono e qual è il loro compito.

    "Loro non devono vedere altro che le alette bianche, un tratto del viso, il mento e parte della bocca. Gli occhi no. "

    Le ancelle non possono parlare con gli uomini, se non con il loro padrone; hanno il permesso di uscire, ma devono scambiare il numero minimo di parole con i negozianti e le forze dell’ordine che presidiano le città. Le ancelle non devono nemmeno parlare tra di loro, se non il minimo indispensabile.
    Le Marta, ovvero le governanti, le disprezzano.
    Le Mogli le tollerano a malapena, costrette come sono a sopportarle nel loro letto e a partecipare all’umiliante rituale di fecondazione stabilito dalle leggi della Repubblica.
    Non tutti gli uomini hanno il permesso di avere una donna, e così in molti le desiderano e, talvolta, le violano.

    Questo è il mondo in cui vive Difred, strappata alla sua vita di moglie, madre e lavoratrice e costretta a diventare un’ancella.
    Agli albori della Repubblica infatti, quando nessuno credeva che le cose sarebbero sul serio cambiate, alle donne viene revocato prima il permesso di lavorare, in seguito quello di essere titolari di conti in banca, poi quello di possedere qualunque cosa, infine di lasciare il paese. Ed è proprio durante un tentativo di fuga oltreconfine che Difred, di cui non scopriremo mai il vero nome, perde la sua famiglia per divenire una serva della Repubblica.
    Giunta nella sua nuova casa e divenuta Difred, la donna scopre molto lentamente l’esistenza di un movimento di Resistenza all’oppressione della Repubblica. E scopre anche che le leggi che il popolo deve rispettare, pena la condanna alla pubblica lapidazione (e la macabra esposizione pubblica dei cadaveri), non valgono invece per i Comandanti, per coloro cioè che dovrebbero essere i custodi della morale dello stato.
    Della fine di Difred il lettore non saprà nulla di certo, essendo il finale aperto a due interpretazioni entrambe verosimili. Verrà la protagonista salvata dalla sua capacità di sperare e di amare, oppure l’umanità che in lei la Repubblica non è riuscita a sopprimere rappresenterà la sua rovina?

    Qualche altro lettore della Atwood qui tra noi?

  2. #92
    Amministratore Gianni Cresci L'avatar di avrobay
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    Come sapete si è accumulato un certo ritardo nell'aggiornamento delle pagine del sito. Ma stiamo recuperando...
    Questa è la pagina 2 (incompleta):
    http://artlab.tuttologia.com/estesie/letture-2.html

    Chi copia è un cialtrone. Digli di smettere! - Gianni Cresci

  3. #93
    Quintessenza di Mac Peer
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    Citazione Originariamente Scritto da Miss Piggott
    Il racconto dell'ancella - Margaret Atwood
    Ponte alle grazie
    Da come la racconti, mi sembra davvero una storia più che agghiacciante, angosciante...
    Ma sai qual è la cosa più strana? Che, man mano che leggevo la tua recensione, sempre più mi dava la sensazione che stessi parlando di un libro scritto da un uomo!!
    Strano, eh? O forse no??
    [COLOR="DarkGreen"][SIZE="2"][FONT="Georgia"]Se hai trovato [SIZE="2"]un cammino senza ostacoli, è probabile che non conduca a nulla.[/FONT][/SIZE][/SIZE][/COLOR]

  4. #94
    Amico di Mac Peer L'avatar di Miss Piggott
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    Beh, in effetti è anche piuttosto angosciante, hai ragione Ismene...
    Solo che l'angoscia non inizia subito, o almeno per me all'inizio c'è stato un po' di distacco.
    Mi sono detta, ecco il mondo a immagine e somiglianza dei new-born christians... E quello che leggevo mi raggelava.
    Non leggo fantascienza, quindi non sapevo nemmeno se il libro avrebbe finito per catturarmi. Poi entri nella storia della protagonista e cominci a vivere passo passo con lei tutte le sue angosce, le sue paure...

    Per quanto riguarda la tua seconda osservazione... non saprei.
    Forse però in questo libro si nota molto di meno il "tocco" femminile di M. Atwood. Immagino che sia per via del tema scelto, così politico, che la Atwood abbia fatto una scelta di neutralità espressiva più marcata rispetto ai suoi altri libri.
    D'altro canto è anche vero che i romanzi della Atwood non sono libri scritti da una donna e pensati esclusivamente per le donne, come capita in molti casi. I suoi personaggi - uomini e donne - sono magnificamente delineati, le dinamiche dei rapporti interpersonali (uomo-donna e, ancora più interessanti in moltissimi casi, donna-donna) rese con una lucidità sorprendente... Io ho un ricordo molto intenso di The Robber Bride - La donna che rubava i mariti che non è il suo libro migliore ma i cui personaggi mi hanno tenuta incollata ad ogni pagina...
    Tra l'altro in Canada e USA i suoi testi si studiano a scuola e all'università, ha vinto un meritatissimo Booker Prize con The Blind Assassin - L'assasino cieco e ogni anno viene data in lista per il Nobel...
    Spero che qualcuno la legga, in Italia il mercato editoriale è tragicamente dominato da molti autori uomini, alcuni bravi molti altri mediocri, con uno spazietto ricavatosi da poche autrici - ahimè - mediocri, sia italiane che di importazione. I grandi nomi di autrici straniere qui sono tristemente sconosciuti, e mentre qui pubblichiamo la Santacroce e la sua omonima spagnola Extebarrìa o Sophie Kinsella, scrittrici come Penelope Lively, Margaret Atwood, Alice Munro, Anita Brookner sono praticamente sconosciute...
    Va beh ora la pianto col pippone ché mi sono già fatta prendere la mano... :
    Sorry!

  5. #95
    Oracolo di Mac Peer
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    Era da un pò che volevo postarvi questo titolo. Lo avevo letto un pò di mesi fa e non riuscivo più a trovarlo (cosa assai rara, vista la mia gelosia per i libri). Oggi mi è ricapitato per le mani.
    Può sembrare un libro dedicato a chi si interessa esclusivamente di temi economici ma, credetemi, non è così:

    Il mondo è piatto. Breve storia del ventunesimo secolo - di Thomas L. Friedman
    Mondadori - 2006



    Thomas L. Friedman, giornalista e vincitore di due premi Pulitzer, ha pubblicato questo saggio lo scorso anno, conquistando con esso il primo premio del concorso letterario annualmente indetto dal Financial Times e da Goldman Sachs.
    Dopo un lungo viaggio intrapreso in quelle aree del mondo a più elevato tasso di crescita (India e Cina, soprattutto), Friedman ha cercato di comprendere e illustrare le cause e gli effetti dei cambiamenti prodotti dal nuovo mondo globalizzato.
    Nel suo procedere didascalico, l'autore ci mostra una serie di esempi - inquietanti e illuminanti, al tempo stesso, per la loro attualità ai nostri comportamenti quotidiani - con cui illustra quelli che lui chiama i "dieci processi chiave (o "flattener", livellatori) che stanno cambiando il mondo":

    Flattener 1: la caduta del muro di Berlino e la fine dei blocchi politico-ideologici.

    Flattener 2: il boom di Netscape in borsa che ha dato l'avvio all'innovazione tecnologica e ad investimenti in fibra ottica da un trilione di dollari nel mondo e che è la rete autostradale del futuro.

    Flattener 3 e 4: l'affermazione del free software, di sistemi e programmi compatibili, intercomunicanti e interoperabili. Il successo di Linux e dell'Open source, come elemento propulsore della collaborazione globale.

    Flattener 5-8: Outsourcing, Offshoring, Insourcing, Supply-Chain. Sono i processi che hanno reso possibile il più grande fenomeno di distribuzione geografica delle attività economiche e della diffusione di merci e servizi, che hanno cambiato dal di dentro aziende e attività economiche.

    Flattener 9-10: Informing: Yahoo, Google e il mondo della ricerca stanno cambiando dal profondo il modo di pensare, produrre, comunicare.

    Durante questo pecorso, Friedman tiene conto delle differenze culturali, religiose e linguistiche delle diverse aree del mondo, sorpendendosi egli stesso di come tali barriere siano state abbattute dall'internettizzazione della società globale, come riorganizzazione dei processi consentita dalla tecnologia.
    Ma anche il mondo del lavoro, i giovani, la flessibilità, la sfida in tema di educazione e formazione di nuove figure professionali. Il terrorismo, le guerre, la paura, le minacce. E nonostante tutto l'autore sembra non aver paura del futuro ed assume una visione coraggiosa e positiva, direi quasi travolgente.
    In un pianeta dove il cambiamento avviene ogni giorno, dove denaro e informazione viaggiano sullo stesso canale e la capitale del mondo è Bangalore più che Manhattan o Londra, la globalizzazione non sembra più un incubo se non si lasciano da parte temi importantissimi, quali educazione, formazione, ambiente, diritti umani,....

    Eppoi, in fondo, avete mai riflettuto sul fatto che, quando scrivete all'assistenza Apple voi state inviando la vostra e-mail in India?
    E' un libro, per certi versi, geniale!
    [B][COLOR=grey][SIZE=2]Memento [/SIZE][/COLOR][COLOR=grey][SIZE=2]gAude[/SIZE][/COLOR][COLOR=grey][SIZE=2]re Semper[/SIZE][/COLOR][/B]
    [COLOR=Silver]---------------------------------------[/COLOR]
    [SIZE=1][COLOR=Gray]Ciò che nella vita reale mi ha sempre e ovunque ostacolato è stata la mia incapacità di farmi un'idea autentica della meschinità e della bassezza degli uomini.[/COLOR][I][COLOR=Silver] (A. Schopenhauer)
    [/COLOR][/I][/SIZE]

  6. #96
    Amico di Mac Peer L'avatar di il vento
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    Ieri sera ho frugato tra i libri di mia madre; ne carcavo uno che potesse "dirmi" le parole che volevo "sentire". Ne trovo uno che avevo già visto altre volte, ma che non mi aveva mai attirato particolarmente.
    Stavolta, però, nel leggerne il titolo e la breve descrizione della trama sul retro della copertina ho deciso di leggerlo.
    Perché questa introduzione? Perché leggerlo è stato come un "incontro" tra me ed i miei pensieri. Nonostante abbia trovato la trama piuttosto surreale, è sicuramente un libro che ho molto apprezzato.

    Il segreto di Luca - di Ignazio Silone



    E' la storia di Luca, un uomo condannato alla pena dell'ergastolo per un crimine in realtà mai commesso. Dopo aver scontato un periodo di detenzione di quarant'anni ottiene la grazia e può ritornare al suo paese dove,però, la gente del luogo non fa che mostrargli ostilità e pregiudizi di ogni sorta. Le uniche due persone che gli restano accanto sono il vecchio parroco del paese e Andrea, figlio di un suo amico di infanzia. Andrea, sebbene avesse conosciuto personalmente Luca solo dopo la scarcerazione di questi, aveva sempre creduto fermamente nella sua innocenza; sin da piccolo era stato infatti, suo malgrado, partecipe del dramma occorso all'amico di suo padre. Tuttavia troppe erano state, ed erano tutt'ora, le domande relative a quella vicenda giudiziaria cui non aveva ancora saputo darsi risposta, né Luca sembrava intenzionato a placare quel suo bisogno di "sapere", di "capire".
    Andrea decide così di scoprire da solo cosa fosse realmente accaduto quella notte che aveva cambiato per sempre il destino di Luca.

    Una storia intensa. Il lettore si trova immerso e coinvolto nei sentimenti e nelle emozioni più diversi.
    Ipocrisia, dolore, indifferenza, amore; un amore assoluto che dona la vita ma che, allo stesso tempo, la distrugge.
    Più ci si addentra nella vicenda, più si notano nuove sfumature dei diversi personaggi che portano a considerarli ora dei "carnefici", ora delle "vittime".
    Una volta una persona che stimo molto mi ha detto: "la verità ha sempre due facce". Beh, ogni pagina di questo libro non fa che dargli ragione.
    L'unico messaggio "costante" che arriva al lettore è che non ci sono distanze temporali o spaziali che tengano: l'amore, in ogni sua manifestazione, quando è vero, intenso, resta tale per tutta la vita.
    ...spiegandomi perché c'è in me una condanna a forma di spirale e vortice che fa della mia vita sempre e solo un se ("SE" Le Vibrazioni)

  7. #97
    Quintessenza di Mac Peer
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    Il segreto di Luca - di Ignazio Silone

    Ciao ventosetta.

    Mi hai fatto venire una gran voglia di leggerlo, questo libro...
    [COLOR="DarkGreen"][SIZE="2"][FONT="Georgia"]Se hai trovato [SIZE="2"]un cammino senza ostacoli, è probabile che non conduca a nulla.[/FONT][/SIZE][/SIZE][/COLOR]

  8. #98
    Amico di Mac Peer L'avatar di il vento
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    Citazione Originariamente Scritto da Ismene Visualizza Messaggio
    Ciao ventosetta.
    Ciao Ismi

    Citazione Originariamente Scritto da Ismene Visualizza Messaggio
    Mi hai fatto venire una gran voglia di leggerlo, questo libro...
    che bello! Se lo fai però fammi sapere cosa ne pensi
    ...spiegandomi perché c'è in me una condanna a forma di spirale e vortice che fa della mia vita sempre e solo un se ("SE" Le Vibrazioni)

  9. #99
    a tutte le persone interessate alla pubblicità consiglio, per chi non lo avesse già letto, "lire 26.900" di frédéric beigbeder un piccolo gioiello di narrativa applicata ad una professione.
    vediamo le vicisitudini di un professionista alle corde fra rimorso piacere e privilegi senza dimenticare il suo scopo fare persuasione.

  10. #100
    Amministratore Gianni Cresci L'avatar di avrobay
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    IL LIBERISMO E' DI SINISTRA
    Alberto Alesina - Francesco Giavazzi





    Secondo me è un libro da leggere e da far leggere. Da regalare a parenti e amici, anche e soprattutto se veterocomunisti o elettori della destra corporativa. Non cambieranno idea ma avranno la possibilità di giudicare senza ricorrere a slogan e ad atteggiamenti ideologici. Il libro è breve e scritto con grande chiarezza. Costa solo 12 Euro e si legge, volendo, anche in una sola serata. Ottimo investimento
    Chi copia è un cialtrone. Digli di smettere! - Gianni Cresci

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