Il software di riparazione dischi fornito di serie col sistema operativo si è dimostrato da sempre capace, nella quasi totalità dei casi, di risolvere i malfunzionamenti e i danni che colpiscono le directories dei dischi; questo fatto si rivela provvidenziale se constatiamo che i software di riparazione commerciali non sono poi numerosi per la nostra piattaforma, e alcune software houses hanno deciso di interromperne lo sviluppo.
Tuttavia anche la Utility Disco ha i suoi limiti, che possono coglierci alla sprovvista se, in occasione del danno, non abbiamo un software del genere a disposizione.
È quanto si verifica, in particolare, quando ci accorgiamo che taluni dati cominciano a scomparire dal disco, si verificano frequenti crash, e alla fine il Mac non si avvia più.
Quando ricorriamo alla Utility Disco lanciandola dal CD d'installazione, il programma ci avverte di un problema: una «overlapped extent allocation», facendo seguire l'errore da un'indicazione fra parentesi: File... seguito da un numero che termina con la lettera \"d\". Ma la Utility, dopo questa sibillina indicazione, è impotente a risolvere il problema, il quale, nella fattispecie, si ripresenterebbe qualora noi decidessimo di reinstallare il sistema operativo. Infatti, la overlapped extent allocation consiste in sostanza in una errata interpretazione del sistema, che ritiene che due files stiano occupando la stessa zona del disco, i quali sono quindi supposti trovarsi sullo stesso «inode» (il numero di cui sopra che termina con la \"d\"), ossia la struttura che ospita la location dei blocchi dati occupati, compresi i permessi e i «flags».
A fronte di questa situazione, ci si prepara al peggio, ossia alla riformattazione del disco. Esiste però un modo per riparare manualmente questa emergenza. Per farlo, riavvieremo il Mac in modalità singola, ossia premendo la combinazione tasti \"Comando-S\", che farà comparire la finestra stile-Terminale con la linea di comando. Ricorreremo allora alla solita procedura del comando
che sostituisce egregiamente la Utility Disco nella funzione di riparazione.
Anche in questo caso, la finestra riporta l'indicazione dell'errore: \"overlapped extent allocation\" (File ********d)\", ma la procedura si rivela sempre incapace di riparare il disco. Noi però possiamo individuare il file in questione, ricorrendo al comando:
Codice:
find / -inum ****** -print
laddove al posto degli asterischi, lo si sarà capito, dovremo ricopiare il numero riportato nell'indicazione dell'errore, ma senza farlo seguire dalla d finale (che può eventualmente essere seguita da altre lettere, sempre da escludere).
L'esecuzione del comando ci restituirà il nome del file responsabile, compreso di percorso. Il normale funzionamento del disco potrà quindi essere ripristinato semplicemente eliminando il file in questione, proseguendo nella procedura di avvio. Teniamo presente che, poichè ci siamo avviati in modalità singola, occorre dapprima montare il disco, tramite il comando:
seguito magari da quello
per liberarsi della cache di scrittura di avvio. Se non ci sentiamo ad agio con questi comandi, possiamo sempre digitare
e riavviare normalmente per poi eliminare il file, del cui nome e percorso avremo preso nota.
Non rimane che un'ultima avvertenza, specie per i meno esperti: potrebbe darsi che il file in questione, anzichè essere uno qualunque, si appalesi essere invece un file «critico», ossia indispensabile al sistema, cosa di cui magari non si è consapevoli, perchè è situato in una delle directories peraltro normalmente non visibili, come \"/etc\", \"/var\", \"/usr/\".
In questo caso è chiaro che dovremo reinstallare allora il sistema operativo, ma sussiste sempre la necessità di eliminare il file critico, poichè la famigerata overlapped extent allocation rimarrebbe sempre presente sul disco.
Ma se non altro ci saremo risparmiata la riformattazione del disco rigido...
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