Recensioni di film "di nicchia"
Propongo questo topic, alternativo a quello di Fede, dove segnalare le recensioni di film cosìdetti di nicchia, ovvero di scarsa diffusione:non i classici kolossal holliwoodiani......e anche film non di recentissima uscita
FERRo 3- La Casa vuota, di Kim Ki-Duk
Tae-suk gira la città cercando case dove stabilirsi temporaneamente in assenza dei proprietari. Un giorno, mentre è in cerca di una nuova sistemazione, incontra Sun-hwa, una giovane moglie reclusa e maltrattata da un marito ricco e arrogante. I due s'innamorano e Sun-hwa decide di seguire Tae-suk nella sua vita vagabonda. Ma un giorno vengono scoperti: Tae-suk è rinchiuso in prigione e Sun-hwa è costretta a tornare dal marito. Durante la prigionia, il Tae-Suk apprende una tecnica originale e segreta che gli permetterà, una volta uscito, di riportare la gioia nella vita di Sun-hwa. E così è: in un finale tutto da scoprire sarà l'amore ad avere la meglio...
Beh è semplicemente impossibile, anche volendo, spiegare questo film:è magia pura e semplice;non abbiate paura di avere una copia difettata del film se vi pare di non sentire parlare nessuno: il protagonista non dice una parola in tutto il film :)
http://img147.imageshack.us/img147/3...dinaon0.th.jpg
Grbavica (Il segreto di Esma)
http://www.filmweb.no/arthaus/multim...ica_99493d.jpg
Grbavica è un quartiere che si trova giusto a metà tra il centro e la periferia di Sarajevo, dove ancora sono vivi i segni del terribile conflitto etnico, fra serbi e bosniaci mussulmani, che negli anni 90 ha scosso i balcani i Balcani e spezzato la Yugoslavia.
Ventimila donne di ogni religione sono state stuprate durante quel conflitto e le musulmane costituiscono il nucleo più numeroso perché oltre il chiaro obbiettivo di "imbastardire" l'etnia rivale, vi era anche l'intento strategico e perverso di colpire chi, per motivi religiosi, considerava ingiusto il sesso al di fuori del matrimonio.
In questa dolorosa ambientazione si sviluppa la storia del film che parla del difficile rapporto tra una una donna bosniaca musulmana, Esma, e sua figlia Sara, frutto proprio delle violenze subite nei campi di prigionia di quel periodo.
Difficilissimo tema da trattare, ma la trentaduenne Jasmila Zbanic (nativa di Sarajevo), al suo esordio, ci riesce egregiamente grazie alla sensibilità tipica femminile, alla spregiudicatezza del debutto e alla forza di chi vede ancora oggi negli occhi di tante donne una ferita aperta e mai rimarginata: non essendovi stati processi per crimini di guerra i responsabili di tali atrocità sono ancora a piede libero e a molte donne vittime di violenze capita anche quotidianamente di incontrare il proprio carnefice nei bar o per strada.
Questo piccolo e coraggioso film, patrocinato da Amnesty International, candidato all’Oscar come miglior film straniero, e vincitore dell'orso d'oro a Berlino, è servito a smuovere le coscienze, spingendo il parlamento bosniaco ad approvare una legge in base alla quale sono considerate vittime di guerra anche le donne che hanno subito violenza.
Un film struggente che vale la pena di vedere!
Titolo italiano: Il segreto di Esma
Titolo orig.: Grbavica
Produzione: Austria, Bosnia-Herzegovina, 2006
Genere: Drammatico
Regia: Jasmila Zbanic
Cast: Mirjana Karanovic, Luna Mijovic, Leon Lucev, Dejan Acimovic, Jasna Beri, Ermin Bravo, Bogdan Diklic
nota personale: sono contro la trduzione dei titoli dei film!
in rosso le fonti: www.deltanews.it www.cinema4stelle.it
Re: Recensioni di film "di nicchia"
Citazione:
Originariamente Scritto da Melquiades
Propongo questo topic, alternativo a quello di Fede, dove segnalare le recensioni di film cosìdetti di nicchia, ovvero di scarsa diffusione:non i classici kolossal holliwoodiani......e anche film non di recentissima uscita
Forse sbaglio a segnalare qui Train de Vie (e in questo caso mi scuso con Melquiades)... in effetti non si tratta propriamente di un film "di nicchia"... ma di certo non ha goduto di grandissima diffusione (anche a causa dell'uscita quasi in sovrapposizione con "La vita è bella" di Benigni, film con il quale condivide alcuni aspetti).
"Train de Vie" di Radu Mihaileanu
In uno shetetl (villaggio ebraico) di una indefinita località dell'europa orientale, all'indomani dello scoppio della seconda guerra mondiale, giunge la notizia dell'arrivo imminente dei nazisti.
Allo scopo di depistare i tedeschi ed evitare il peggio, si decide dunque di abbandonare il villaggio, acquistare un treno e mettere in scena una finta deportazione, con gli abitanti divisi in due gruppi: finti deportati e finti nazisti.
Il regista (ed autore del soggetto) Radu Mihaileanu decide di usare il registro comico per trattare un argomento tanto delicato come l'Olocausto; i toni sono quelli della farsa, il film è realmente divertente, personaggi e situazioni sono quelli tipici della tradizione dell'umorismo yiddish, e sembrano usciti direttamente dai racconti di Sholom Aleichem.
Tutto questo sino agli ultimi secondi del film, quando la scena finale ci riporta dolorosamente alla realtà.
Un po' come se il regista ci dicesse: "...ecco, vi ho fatto sorridere, ridere di tutto questo; fin dove è stato possibile... ho coperto la realtà fino ad ora.... ma oltre non è possibile andare, dobbiamo tornare a ciò che realmente è accaduto e che non può essere cancellato".
Un film molto coraggioso che si fa apprezzare sotto tutti i punti di vista.
Uno dei film che amo di più; indimenticabile.
http://img96.imageshack.us/img96/2971/zz452e51bdnq7.jpg
"Il tedesco è una lingua rigida, Mordechai... precisa e triste. Lo Yiddish è una parodia del tedesco con dentro l'umorismo. Allora quello che vi chiedo per parlare perfettamente il tedesco e perdere il vostro accento yiddish, è togliere l'umorismo... nient'altro."
pi greco il teorema del delirio
pi greco il teorema del delirio
http://www.cinemadelsilenzio.it/imag.../poster/42.jpg
1998 darren aronofsky, USA
FILM INCREDIBILE: sembra il solito film indipendente a basso costo ma è un vero capolavoro...
è la storia di un matematico, max cohen, che ricerca il senso del mondo attraverso i numeri: ed uno è il numero in particolare il pi greco, composto da 316 cifre, tutti vogliono la sua soluzione, tutti vogliono quel numero, capitalisti ed ebrei, i primi per il valore economico della scoperta i secondi per il valore spirituale.
terrà per se il segreto... per niente scontato il finale... da restare a bocca aperta davanti allo schermo per 15 min buoni.
la spirale è fondamentale: una figura derivata dalla sezione aurea, dal rettangolo aureo, creata da leonardo... diventa l'ossessione di max e dello spettatore, l'abilità del regista sta proprio nel invischiarsi e farvi invischiare in una sprirale infinita e senza uscita.
bianco e nero: 16mm la pellicola econamica per antonomasia, si lasvcia impressionare da un b&n strepitoso, sgranato ma eccezionale come pochi film a basso costo riescono a dare, la potenza delle immagini è accentuata dal bilanciamento e dal contrastro.
buona visione, vi sentirete pacificati dopo questo film psicotico, sembra strano ma è così...
eno