Visualizzazione Stampabile
-
"La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all'altro?"(...)
(...)?Lei allora cercava un informatore che da bambino avesse vissuto dove la pianta cresceva, e scopriva che dopotutto un nome ce l'aveva. ?Il " cuore arido " dell'Australia, disse, era un mosaico di microclimi, dove diversi erano i minerali nel terreno e diversi gli animali e le piante. Un uomo cresciuto nel deserto conosceva a menadito la sua flora e la sua fauna, sapeva quale pianta attirava la selvaggina, sapeva che acqua bere. Sapeva dove sottoterra c'erano dei tuberi. In altre parole, dando un nome a tutte le "cose" del suo territorio, egli poteva sempre contare di sopravvivere.(...)
(...)Il padre missionario Martin Gusinde le paragonò alle "antiche vestali" o a "irrequieti uccelli di passo, felici e in pace con se stessi solo quando sono in movimento."(...)
(...)La filosofia degli aborigeni era legata alla terra. Era la terra che dava vita all'uomo; gli dava il nutrimento, il linguaggio e l'intelligenza, e quando lui moriva se lo riprendeva. (...) ?"Ferire la terra"(...)"è ferire te stesso, e se altri feriscono la terra, feriscono te. Il paese deve rimanere intatto, com'era al tempo del Sogno, quando gli Antenati col loro canto crearono il mondo".(...)
(...)Si credeva che ogni antenato totemico, nel suo viaggio per tutto il paese, avesse sparso sulle proprie orme una scia di parole e di note musicali, e che queste Piste del Sogno fossero rimaste sulla terra come 'vie' di comunicazione fra le tribù più lontane.(...)
(...)La terra deve prima esistere come concetto mentale. Poi la si deve cantare. Solo allora si può dire che esiste.(...)
Chissà, mi domandai, se il nostro bisogno di svago, la nostra smania di nuovo, era, in sostanza, un impulso migratorio istintivo, affine a quello degli uccelli in autunno?
Tutti i grandi maestri hanno predicato che in origine l'Uomo "peregrinava per il deserto arido e infuocato di questo mondo" - sono parole del Grande Inquisitore di Dostoevskij -, e che per riscoprire la sua umanità egli deve liberarsi dei legami e mettersi in cammino.
I miei due taccuini più recenti erano fitti di appunti presi in Sudafrica, dove avevo vagliato senza intermediari alcune prove certe sull'origine della nostra specie.
Quello che appresi là - insieme a quel che ora sapevo delle Vie dei Canti - sembrava confermare l'ipotesi con cui mi baloccavo da tanto tempo e cioè che la selezione naturale ci ha foggiati - dalla struttura delle cellule cerebrali alla struttura dell'alluce - per una vita di viaggi stagionali a piedi in una torrida distesa di rovi o di deserto.
Se era cosi, se la "patria" era il deserto, se i nostri istinti erano forgiati nel deserto, per sopravvivere ai suoi rigori -allora era più facile capire perché i pascoli più verdi ci vengono a noia, perché le ricchezze ci logorano e perché l'immaginario uomo di Pascal considerava i suoi
confortevoli alloggi una prigione.
«ancora oggi, disse Wendy, quando una madre arborigena nota nel suo bambino i primi risvegli della parola, gli fa toccare le 'cose' di quella particolare regione: le foglie, i frutti, gli insetti e così via.
il bambino, attaccato al petto della madre, giocherella con la 'cosa', le parla, prova a morderla, impara il suo nome, lo ripete - e infine la butta in un canto.
'noi diamo ai nostri figli fucili e giochi elettronici' disse wendy. 'loro gli hanno dato la terra'»
Bruce Chatwin - Le Vie Dei Canti
-
Citazione:
Originariamente Scritto da epifanio
Bruce Chatwin - Le Vie Dei Canti
Bel libro...
Mi è piaciuto molto :)
-
L'uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle e appenderle al chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.
Giorgio Faletti, Io uccido
all'esordio come scrittore thriller, uno dei più bei libri che io abbia letto...
-
Animula vagula blandula
"Mio caro Marco,
Sono andato stamattina dal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in Villa da un lungo viaggio in Asia. Bisognava che mi visitasse a digiuno ed eravamo d'accordo per incontrarci di primo mattino. Ho deposto mantello e tunica; mi sono adagiato sul letto. Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto lo sono per me, e la descrizione del corpo d'un uomo che s'inoltra negli anni ed è vicino a morire di un'idropisia del cuore. Diciamo solo che ho tossito, respirato, trattenuto il fiato, secondo le indicazioni di Ermogene, allarmato suo malgrado per la rapidità dei progressi del male, pronto ad attribuirne la colpa al giovane Giolla, che m'ha curato in sua assenza. È difficile rimanere imperatore in presenza di un medico; difficile anche conservare la propria essenza umana; l'occhio del medico non vede in me che un aggregato di umori, povero amalgama di linfa e di sangue. E per la prima volta, stamane, m'è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, amico sicuro e a me noto più dell'anima, è solo un mostro subdolo che finirà per divorare il padrone. Basta... Il mio corpo mi è caro; mi ha servito bene, e in tutti i modi, e non starò più a lesinargli le cure necessarie..."
Marguerite Yourcenar - Memorie di Adriano
-
Citazione:
Originariamente Scritto da epifanio
"La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all'altro?"(...)
Bruce Chatwin - Le Vie Dei Canti
Mi era sfuggito... ADORO Bruce Chatwin, ho tutto di lui e questo libro è stupendo, quando ho letto le prime righe che hai postato mi si sono illuminati gli occhi :)
Grazie :)
-
“(...) L’uomo non tesse la trama della vita;
in essa egli è soltanto un filo.
Qualsiasi cosa fa alla trama,
l’uomo la fa a se stesso.
La rete della vita
Capra Fritjof
-
Citazione:
Originariamente Scritto da pippi
Citazione:
Originariamente Scritto da epifanio
"La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all'altro?"(...)
Bruce Chatwin - Le Vie Dei Canti
Mi era sfuggito... ADORO Bruce Chatwin, ho tutto di lui e questo libro è stupendo, quando ho letto le prime righe che hai postato mi si sono illuminati gli occhi :)
Grazie :)
Per me non è un semplice romanzo, è qualcosa di più....
ricordo che quando arrivai verso la fine del libro.....
.....mancavano solo alcune pagine....
smisi di leggerlo e incominciai a pensare....
questo
era il mio gruppo....s è sciolto 2 anni fa :-(
....prima o poi vi posterò dall Australia!
-
Citazione:
Originariamente Scritto da epifanio
questo[/url]
era il mio gruppo....s è sciolto 2 anni fa :-(
....prima o poi vi posterò dall Australia!
wow! ma bravissimi! :smt038
peccato abbandonare un progetto del genere ...
-
purtroppo non ci siamo capiti.....eravamo 7 teste != ... in un battito di ciglia il gruppo non c'era più.....
.....sai quando tra qualcuno (a livello personale) c'è un pò di attrito, in certe situazioni poi diventa impossibile esprimersi in termini artistici (soprattutto nella musica d'insieme).....
...le incompatibilità sono scaturite dal fatto che i due ideatori del proggetto erano (e sono....) musicisti per professione.
mentre noi altri eravamo chi studente....chi impiegato....
il tempo da poter dedicare alla musica non era molto.
poi tra me( il più piccolo) e il piu grande c'erano circa 15 anni di differenza...
per noi valeva la pena andare a suonare anche a gratis...io suonavo perchè mi piaceva e basta,....per loro (uno in particolare)...la cosa non andava....lui lo faceva per professione....
fino al punto che alle prove incominciava a comportarsi in modo strano, non gli andava bene più nulla.....faceva tardi...remava contro........et voilà.... scioglimento del gruppo;.....peccato!
....(figurati che comprai il mac apposta..... )
loro (due) invece hanno continuato a suonare .... in un altro progetto (elettric masala) sfruttando il successo del LazyGoannaProject
e tutti i contatti ricavati dall'attività dal vecchio gruppo (4 anni e +).
a mio parere lo scioglimento è stata una macchinazione ben progammata da un essere "che non oso descrivervi" al quale ho voluto un gran bene... :cry:
io continuo a suonare, su in cima alla montagna sulla solita pietra...o a casa quando non c'è nessuno... tra una pagina e l'altra prendo il mio didje e chiudo gli occhi....ma solo quando non c'è nessuno....
-
Citazione:
Originariamente Scritto da epifanio
purtroppo non ci siamo capiti.....eravamo 7 teste != ... in un battito di ciglia il gruppo non c'era più
.....io continuo a suonare, su in cima alla montagna sulla solita pietra...o a casa quando non c'è nessuno... tra una pagina e l'altra prendo il mio didje e chiudo gli occhi....ma solo quando non c'è nessuno....
Grazie per averlo raccontato, Epifanio.
Penso che ogni esperienza sia un seme, e ogni seme in potenza è un albero graaaaande... dipende poi come vogliamo farlo crescere, no?
Magari chissà, quando tornerai dall'Australia ... :wink:
:)