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. :-))
Ciao, vorrei portare all'attenzione uno, se non il più grande maestro del 400 "Antonello da Messina " corregionale della nostra Ismina :) ...e lo faccio con due dei suoi capolavori uno è il celebrato" S.Girolamo nello studio" magnifico capolavoro di prospettiva e di particolari. l'altro è "La Vergine Annunziata" la cosa che più mi ha colpito in questo dipinto è la strordinaria luce che proviene dall'interno del quadro stesso e non dall'esterno, l'intensità mistica e misteriosa del viso e la mano destra in un gesto straordinario come a fermare il tempo, almeno questa è la mia impressione. Le sue opere sono in quasi tutti i musei più importanti del mondo, ed è un'artista che riesce dopo i secoli bui del medioevo a ridare luce all'espressione umana...
http://img207.imageshack.us/img207/2...udiohj3.th.jpg
http://img297.imageshack.us/img297/7...atedtz6.th.jpg
.. :)
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Posto questo quadro di Van Gogh a cui sono particolarmente affezionato:
http://img246.imageshack.us/img246/4...goghiu9.th.gif
Mountains at Saint-Remy.
Forse perchè l'ho visto dal vero, al Guggenheim di New York, in un momento particolare della mia vita, ma ricordo un'emozione fortissima. Mi parve di poter vedere quel che l'artista aveva visto, anzi, COME vedeva. E attraverso questo quadro - o meglio l'esperienza che ho vissuto nell'ammirarlo - sentire in modo ancora più profondo tutta la sua espressione artistica, quello che mi parve un tentativo "disperato" di comunicare la percezione di un Altrove onnipresente...
Ricordo che rimasi davanti a questo quadro davvero a lungo, e che quel momento segnò l'inizio di un interesse verso la pittura più profondo e meglio definito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da imattg5
ricordo un'emozione fortissima. Mi parve di poter vedere quel che l'artista aveva visto, anzi, COME vedeva. E attraverso questo quadro - o meglio l'esperienza che ho vissuto nell'ammirarlo - sentire in modo ancora più profondo tutta la sua espressione artistica, quello che mi parve un tentativo "disperato" di comunicare la percezione di un Altrove onnipresente...
Ricordo che rimasi davanti a questo quadro davvero a lungo
una descrizione molto toccante che condivido in pieno caro Matt...
un quadro senza tempo...
un'emozione che ritrovo ammirando un altro capolavoro di questo eccezionale artista : Notte Stellata
ciao
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Re: . :-))
Citazione:
Originariamente Scritto da sergiomac
Carissimo Sergio, io non so come tu abbia fatto a leggere nel mio pensiero, poi me lo spiegherai... Ma il fatto è che proprio oggi avevo pensato di postare qualcosa di questo pittore, che adoro :)
In effetti, mi sono poi trattenuta perché, avendo avuto la grande fortuna di vedere una mostra a lui dedicata qui a Roma (scuderie del Quirinale, pochi mesi fa), le foto non mi davano le stesse sensazioni incredibili provate di fronte ai quadri. E, in generale, questo mi capita sempre: non riesco più ad "accontentarmi" del surrogato...
Molto vero ciò che hai detto a proposito della "luce" che emana da questi quadri. Non so se qualcun altro ha visto questa mostra, ma la scelta fatta nell'allestimento mi è piaciuta molto. Non c'erano luci forti, ma una penombra, in tutte le sale. Anche le luci dirette verso i quadri erano delicatissime. Dopo un po' ci si abituava e si apprezzava appunto la luce che i quadri stessi emanavano (eccezionale!!!); fra l'altro, mi veniva da pensare che più o meno quella poteva essere stata la luce "dentro la quale" il pittore aveva lavorato, una luce sempre "naturale", o al massimo quella delle candele.
Io esorto tutti ad andare alle mostre dei pittori che ci attraggono o ci incuriosiscono, che abbiamo sempre ammirato, non appena se ne presentasse l'occasione. Vale la pena anche di fare un viaggio, per questo... Non ha prezzo l'emozione che si prova (come raccontava imatt..) di fronte al quadro vero; nello scorgere le pennellate, che in foto quasi mai distinguiamo, i colori "veri", e la luce, come dice il buon Sergio...
Scusate la lungaggine e il leggero OT :)
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:) .grazie a te Ismina , tutto vero il tuo discorso non fà una piega , niente potrà mai esser paragonabile al porsi di fronte ad un quadro niente...Come riportano esattamente imatt e alka...La vuoi sapere una cosa ..ih hi ci sono stato pure io alle scuderia del quirinale... :wink: , ma allora può darsi che ci siamo pure incontrati.... :D ..E certo che ti ho pensato, non hai visto nel mio topic che compare il tuo nome.... ;)
...Volevo pure aggiungere, che mi hanno staccato 10 eurini.. :???: :x :x
..questo tanto per dare la possibilità a tutti , che poi sia valsa la pena questo è altro discorso..
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Re: ..
Era un dipinto di Diego Rivera di cui volevo parlare, ma non sono riuscita a trovarlo sul web... e allora ecco la sua compagna Frida Kahlo, autoritratto del 1944, "Broken Column".
Parla della sofferenza e dell'impotenza di fronte al dolore, ma credo sia assolutamente esplicito, non occorre dire molto altro.
http://www.imagestime.com/uploads/7659d6ac1a.jpg
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Grandissima Frida. Meriterebbe forse di stare anche tra le donne di quell'altro topic... http://www.tuttologia.com/macp2p/showthread.php?t=13798
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Citazione:
Originariamente Scritto da Ismene
In effetti ero indecisa...
Ma a volte un'immagine è piu' eloquente di tante parole :)
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Re: . :-))
Citazione:
Originariamente Scritto da sergiomac
Grazie a Sergio e a tutti gli altri per questo topic così interessante, per i vostri interventi e per le immagini che state linkando, e che vanno a finire quasi tutte nella mia cartella degli sfondi :)
A proposito della "Vergine Annunziata" ecco cosa ho letto proprio pochi minuti fa:
Una Tac svela che c’è un segreto seppellito sotto l’Annunziata di Antonello da Messina custodita a Palazzo Abatellis di Palermo: il volto più grezzo di un’altra donna
http://www.momentosera.com/articolo.php?id=1812
Ciao :)
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Marc Chagall mica era francese eh? :)
Ebreo russo, si trasferisce nel 1910 a Parigi dove entra a far parte delle avanguardie artistiche.
Affascinato dagli impressionisti e influenzato profondamente dalle sue origini, dalle quali attinge i soggetti di molti dei suoi lavori, si colloca ai margini di molte correnti espressive dell'epoca, cubismo e fauvismo innanzitutto, senza tuttavia adeguarsi completamente ad uno stile preciso.
I suoi quadri sono ricchi di simboli e distruggono la realtà logica a favore di una dimensione piu' psichica, lui stesso afferma : "aspiro a costruire un quadro psicologicamente".
Come in questo "Paris par la fénetre" del 1913, dove invece che una classica veduta parigina, ci ritroviamo di fronte ad un treno che procede a testa in giu', ad uno strano uomo bifronte, ad un uomo volante, ad una coppia ribaltata, ad un gatto da volto umano... il tutto con la Tour Eiffel sullo sfondo e iluminato da sprazzi di luce e colore decisamente fauvisti.
Uno spettacolo magico ricco di visioni oniriche, dove si rimane destabilizzati dal salto logico, quasi uno show circense.
Geniale :)
http://www.imagestime.com/uploads/b008705ce0.jpg