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Ismene
Un pianista jazz italiano molto poco conosciuto è Dado Moroni.
Un vero peccato, perché è bravissimo, forse quasi il più bravo di tutti.
Ho trovato questo suo disco, molto bello, che ci fa apprezzare le sue grandi qualità. Se vi capita di poterlo sentire suonare dal vivo, non perdetevelo..
Dado Moroni & NHOP - Bluesology
http://img507.imageshack.us/img507/1...esologybs7.jpg
:smt020
Ismene, CD fantastico...ma da ascoltatore di Jazz in quantità industriali quale credo di essere, penso che dire che "Dado Moroni è forse il più bravo pianista italiano" mi sembra un pò eccessivo... :)
Vado Off Topic e ti consiglio di ascoltare qualche brano di Francesco Nastro, se non lo conosci già...
JaCk
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Un altro album davvero fantastico (appena comprato :D )...
Frank McComb - The Truth
http://www.dustygroove.com/images/pr...h~~~~_101b.jpg
Definito dalla critica l'album più "sensazionale" (nel senso reale del termine) degli ultimi 20 anni...credo sia davvero così.
Il tema principale di questo CD, come si vede (anzi, si sente) spesso, è l'amore...ma fortunatamente in questo album la musica e la voce di questo straordinario cantante (definito peraltro il successore di Re Stevie Wonder:worty:) fanno dimenticare al fruitore il tema strautilizzato...
Il brano più bello in assoluto, a mio parere, è "When You Call My Name"...
Purtroppo questo ragazzone americano è poco apprezzato qui in Italia...negli Stati Uniti riscuote il successo che gli è dovuto...
Ascoltatelo...
JaCk
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Ismene
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JaCk
Ismene, CD fantastico...ma da ascoltatore di Jazz in quantità industriali quale credo di essere, penso che dire che "Dado Moroni è forse il più bravo pianista italiano" mi sembra un pò eccessivo... :)
Vado Off Topic e ti consiglio di ascoltare qualche brano di Francesco Nastro, se non lo conosci già...
JaCk
Ciao JaCk.
È vero, mi sono un po' sbilanciata... :) Ma ho scritto: "forse quasi il più bravo di tutti"..
Nella nostra vita abbiamo delle fasi, nelle quali ci entusiasmiamo in modo particolare per qualcosa. Nella musica, per me è così. Le fasi passano, poi alcune ricorrono e confermano... E così, negli anni, certi entusiasmi rimangono immutati... Per me questo succede con alcuni artisti, come Stevie Wonder (solo per fare un esempio).
Naturalmente sono sempre giudizi molto soggettivi.
Però è bello poter esprimere qui i nostri gusti, le nostre emozioni, i nostri pareri, senza avere assolutamente la pretesa di rivelare verità assolute. Questa diventa solo "la scusa" per far conoscere qualcosa a chi non la conosce già, per far venire una curiosità, per scoprire che c'è qualcuno che ha sempre pensato la stessa cosa che pensavi tu (a me è successo) e finalmente la puoi commentare e condividere...
Questo per me è il senso di questo topic, e ti ringrazio per le tue ultime segnalazioni. :)
Detto questo, ti dico il mio personale parere, a proposito dei due pianisti che tu hai messo a confronto.
Francesco Nastro è bravissimo. È un giovane, e si sente. Ha tutta l'energia di un giovane talentuoso, e sicuramente farà molta strada (ha già iniziato). Ma non ha ancora la maturità (ed è pure ovvio) di un Dado Moroni che è un grande anche perché ha lo spessore che viene dall'esperienza, e anche dallo studio, e anche dall'essersi confrontato più a lungo con musicisti di grandissimo calibro. Insomma, se fossi amica di Francesco, gli direi "in bocca al lupo per il tuo futuro e... studia, studia studia!!" :)
Questo è quello che penso, e adesso il mio non è un giudizio di tipo quantitativo (chi è più bravo di chi..), ma una valutazione di tipo differente.
Grazie ancora per i tuoi interessanti contributi in questo topic.
Grazie anche a tutti gli altri: floyd, moondog.. vi leggo sempre con grande attenzione. :)
:smt039
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OT/ D'accordissimo sulla storia delle fasi!!! mi capita spesso....dipende anche dallo stato d'animo a volte...
Comunque ci mancherebbe altro....non volevo fare nessun paragone...volevo solo notare che avendo ascoltato entrambi dal vivo il Nastro mi sembrava molto più tecnicamente preparato...ma molto probabilmente per la questione dell'esperienza hai ampiamente ragione...
Solo una cosa...secondo me a Francesco Nastro non bisognerebbe dire studia, studia studia! ma suona, suona suona! /OT
A presto con nuove recensioni...e confronti... (sei una delle poche persone che ne capisce di Jazz qui, mi piace confrontarmi con te...)
JaCk
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http://img128.imageshack.us/img128/5901/cover07yh5.jpg
GeGè Telesforo & Groovinators
Ultimo capolavoro del Re del Groove (Funky Jazz) italiano GeGè Telesforo...:smt038
Attraverso quest'album, uscito il 30 Aprile 2007, GeGè vuole diffondere il concetto di Groove , troppo spesso nominato a sproposito...
GeGè è uno dei pochi cantanti in circolazione a conoscere i segreti dello scat. Questo disco parte dal blues e si allarga al funk, dominato dal ritmo e con venature Jazz. Insieme a GeGè, un supergruppo che ha fatto ballare mezza Europa sotto la sigla Pure Funk Live: Alfonso Deidda sassofonista, tastierista, pianista, flautista, cantante e leader dei Cuban Stories, band di latin jazz; Fabio Zeppetella probabilmente il miglior chitarrista italiano; Max Bottini bassista e leader dei Gabin; Marcello Surace batterista al fianco di GeGè da oltre 10 anni; Mia Cooper vocalist di New Orleans che ha portato un raffinatissimo tocco di soul con la sua voce carica di sonorità black.
Ultimamente non sento altro :confuso
JaCk
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Curtis Mayfiled - New world order
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...orld_Order.jpg
Lo stavo riascoltando oggi e ho deciso di proporvelo.
E' l'ultimo disco di un grande artista. Per chi non lo conoscesse, uno di quelli che hanno fanno la storia del Soul, del Funk e dell'R&B.
Morto nel 1999, questo è stato il suo ultimo prodotto, forse non il migliore della sua vasta carriera, ma un gran bell'album. Realizzato quando ormai era paralizzato dal collo in giù, si racconta di una macchina necessaria a sostenere il movimento della cassa toracica e di canzoni cantate una strofa alla volta.
"Pardon me, brother/As you stand in your glory/I know you won't mind/If I tell the whole story," Anche se impossibilitato a suonare ogni strumento, il suo famoso falsetto è sempre lì e, se ascoltiamo questo lavoro accanto ad altri del passato o alle sue grandi prestazioni dal vivo, non si percepisce differenza alcuna.
Belli, i testi: a partire da "New world order", in poi, ogni canzone porta un messaggio positivo, esterno ai canoni della canzone "nera" di protesta (da lui spesso ispirata, da 2Pac a Eminem, fino ad Ice-T), perchè contiene sempre una proposta, è intrisa di speranza.
Oltre alla già citata canzone di apertura, vi segnalo "Back To Living Again" prodotta da Narada Michael Walden (lo ricordate?) e arricchita da un duetto con Aretha Franklin, "No One Knows About A Good Thing" (scritta e prodotta con Daryl Simmons) e la struggente "I Believe In You" (un bellissimo duetto con Sandra St. Victor).
Ma, a parte le peculiarità di queste canzoni, l'intero album, secondo me, evoca atmosfere uniche e merita di essere ascoltato tutto con estrema attenzione. Non mi stanca mai.
- “New World Order”
- “Ms. Martha”
- “Back to Living Again”
- “No One Knows About a Good Thing (You Don't Have to Cry)”
- “Just a Little Bit of Love”
- “We People Who are Darker than Blue”
- “I Believe in You”
- “Here But I'm Gone”
- “It Was Love That We Needed”
- “The Got Dang Song”
- “The Girl I Find Stays On My Mind”
- “Let's Not Forget”
- “Oh So Beautiful”
Eccovene un assaggio (il video è diretto da Spike Lee):
http://myspacetv.com/index.cfm?fusea...deoid=19378875
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Truzzo
Bellissima recensione, Truxie. Grazie davvero. :)
P.S. A proposito: che fine ha fatto Narada Michael Walden??? :D
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Originariamente Scritto da
Ismene
P.S. A proposito: che fine ha fatto Narada Michael Walden??? :D
Grande "I Should Have Loved Ya", gettonatissima (millenni fa) in radio e discoteca.
Sembra essere ancora vivo, anche se credo non sia più in sè: http://www.naradamichaelwalden.com/index2.html
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Originariamente Scritto da
Ismene
P.S. A proposito: che fine ha fatto Narada Michael Walden??? :D
Eheheh...ricordo che agli inizi, dopo che tutti storpiavano la pronuncia del suo nome, fece scrivere dietro un disco: "Narada rimes with Florida!" :lol:
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Olà il thread sulle singole canzoni e in particolare l'affermazione di Meigel a proposito di un disco di Stevie Wonder mi ha fatto venire in mente un disco che credo non abbia bisogno di alcuna presentazione: Harvest di Neil Young!
credo sia uno dei 10 dischi che più ho ascoltato in vita mia..
Meigel si chiede se in "Songs in the... " ci sia una canzone che non sia un capolavoro.
Bhe forse Neil Young non ha la musicalità e la creatività di Stevie ma cavolo anche qui che feeling!
In Harvest non c'è una canzone che skippo! è un disco da scoltare tutto di fila.
Un pezzo più bello dell'altro:
Old man, Alabama, Out on the week end, Heart of gold!!
Altra cosa che ho sempre pensato: la foto sul retro del disco è una delle fotografie più belle di quelle che ritraggono una band all'interno delle copertine di un disco! mi piace credere che i musicisti della band (gli Stray Gators) si stiano guardando non si capisce se soddisfatti o increduli per la musica che stanno creando!!