Questo è in assoluto uno dei miei film preferiti...l'ho guardato 1000 volte e continuerò a farlo...splendido! :)Citazione:
Originariamente Scritto da jake
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Questo è in assoluto uno dei miei film preferiti...l'ho guardato 1000 volte e continuerò a farlo...splendido! :)Citazione:
Originariamente Scritto da jake
Piaciuto moltissiamo anche a me. (forse io e jake siamo della stessa classe)Citazione:
Originariamente Scritto da jake
Mi accodo inoltre sottolineando la bravura di questo gruppo di attori. Vorrei render merito a M. Placido di averli saputi sapientemente selezionare. La mia personalissima impressione è che insieme abbiano saputo dare il meglio di loro stessi.
Colgo anche l'occasione per ringraziarvi
AMERICAN HISTORY X mi ha incuriosito molto. Edward Norton poi mi piace molto.
LA CADUTA è da mò che ci provo a vederlo..., chi mi aiuta a convincere la moglie? :D
REGALO DI NATALE di Pupi Avati
http://img206.imageshack.us/img206/3...taleae3.th.jpg
Film del 1987 che determina il passaggio di Diego Abatantuono, dal "terruncello" scanzonato al primo ruolo drammatico. Si tratta del raduno di vecchi amici con la passione per il poker che dopo alcuni anni si ritrovano per giocare (la notte di Natale) un'ennesima partita.
La storia e i differenti trascorsi di ognuno dei personaggi ruota intorno alla "elegante" sfida fra i due protagonisti (Carlo Delle Piane - Diego Abbatantuono). Il contesto del tavolo da gioco non è altro che un pretesto del regista per portare alla luce vecchi rancori e meschini rinfacci. Implacabile la voglia di rivalsa dei successi o dei fallimenti della vita di ognuno dei presunti amici che deve passare attraverso ogni "mano" giocata.
Film pluripremiato fra cui Miglior attore (meritatissimo) a Carlo Delle Piane al Festival di Venezia del 1987.
P.S. Purtroppo trovare copie del film non facile, almeno a Milano.
Forse sbaglio a segnalare qui Train de Vie (e in questo caso mi scuso con Melquiades)... in effetti non si tratta propriamente di un film "di nicchia"... ma di certo non ha goduto di grandissima diffusione (anche a causa dell'uscita quasi in sovrapposizione con "La vita è bella" di Benigni, film con il quale condivide alcuni aspetti).Citazione:
Originariamente Scritto da Melquiades
"Train de Vie" di Radu Mihaileanu
In uno shetetl (villaggio ebraico) di una indefinita località dell'europa orientale, all'indomani dello scoppio della seconda guerra mondiale, giunge la notizia dell'arrivo imminente dei nazisti.
Allo scopo di depistare i tedeschi ed evitare il peggio, si decide dunque di abbandonare il villaggio, acquistare un treno e mettere in scena una finta deportazione, con gli abitanti divisi in due gruppi: finti deportati e finti nazisti.
Il regista (ed autore del soggetto) Radu Mihaileanu decide di usare il registro comico per trattare un argomento tanto delicato come l'Olocausto; i toni sono quelli della farsa, il film è realmente divertente, personaggi e situazioni sono quelli tipici della tradizione dell'umorismo yiddish, e sembrano usciti direttamente dai racconti di Sholom Aleichem.
Tutto questo sino agli ultimi secondi del film, quando la scena finale ci riporta dolorosamente alla realtà.
Un po' come se il regista ci dicesse: "...ecco, vi ho fatto sorridere, ridere di tutto questo; fin dove è stato possibile... ho coperto la realtà fino ad ora.... ma oltre non è possibile andare, dobbiamo tornare a ciò che realmente è accaduto e che non può essere cancellato".
Un film molto coraggioso che si fa apprezzare sotto tutti i punti di vista.
Uno dei film che amo di più; indimenticabile.
http://img96.imageshack.us/img96/2971/zz452e51bdnq7.jpg
"Il tedesco è una lingua rigida, Mordechai... precisa e triste. Lo Yiddish è una parodia del tedesco con dentro l'umorismo. Allora quello che vi chiedo per parlare perfettamente il tedesco e perdere il vostro accento yiddish, è togliere l'umorismo... nient'altro."
Concordo con Meigel ...bellissimo film!
...altro film da annoverare nella nicchia ( e quella che più mi piace...nostalgica e italiana) è il film "La Meglio gioventù"
http://filmup.leonardo.it/locand/lamegliogioventu.jpg
Il film dura ben 5 ore, e quando l’ho visto al cinema ho pagato due biglietti a prezzo intero in quanto la pellicola era divisa in due capitoli da 2 ore e mezza l'uno e si doveva conservare assolutamente il biglietto con cui si poteva entrare la settimana successiva per vedere il secondo capitolo ad un prezzo minore.
…Ma ovviamente…..
Trama:
E’ la storia dell'Italia degli ultimi 40 anni ( e delle sue tormentate vicende che vanno dall'alluvione di Firenze del 1966 fino alle vicende di tangentopoli ), e che racconta le vicissitudini di una famiglia italiana ed in particolar modo di due fratelli, Nicola e Matteo, i quali condividono sogni e speranze, sogni e speranze che si sviluppano e si trasformano come i fatti e gli accadimenti successi negli anni e che vivono le vicende storiche-contemporanee ora da protagonisti ora da inerti osservatori, avendo a che fare con i piccoli e grandi problemi quotidiani.
"La meglio gioventù", vincitore a Cannes 2003 e prodotto da Rai Fiction è sicuramente un film da vedere, per chi vuol capire non avendo vissuto quegli anni ( beato lui) e per chi vuol ricordare.
Il film (il cui titolo richiama una raccolta di poesie di Pasolini). racconta appunto una serie di fatti storico-contemporanei, della contestazione giovanile del '68, della nascita del terrorismo e del suo svilupparsi, della crisi della Fiat all'inizio degli anni '80, di Tangentopoli, della protesta fiscale di un Bossi prima maniera, della strage del giudice Falcone e della sua scorta etc.
I personaggi di questo film fanno emergere il modo con cui ognuno di noi vive il proprio tempo e la vita…. Certi lasciandosi passare addosso gli eventi come ci si lascia scorrere addosso l’acqua della doccia, alcuni con il coraggio di chi vuol tentare di cambiare qualcosa, il coraggio di lasciare anche solo un'ombra che possa contribuire a modificare il presente per migliorare il futuro, ed altri che vi rimangono ai margini perché troppo impegnati a trovare in sé stessi un senso alla vita che stanno vivendo
Insomma un film da vedere… e comunque da avere!
ciao
Voglio ringraziare pubblicamente Melquiades per aver modificato i suoi precedenti interventi in questo e in altri topic presenti in Estesie, dimostrando di comprendere il senso di questa sezione e accogliendo gentilmente i miei suggerimenti. I testi possono essere articolati o brevissimi, ma ciò che conta è che siano originali, scritti di proprio pugno e con l'intento di condividere la propria opinione con gli altri amici del forum. :)
Nei prossimi giorni procederò anche all'aggiornamento del sito in base ai nuovi post. Con l'occasione ringrazio anche gli altri per i graditissimi interventi ;)
Citazione:
Originariamente Scritto da avrobay
"Chi copia/incolla è un cialtrone digli di smettere"
Non serve ringraziarmi Avro, avevo sbagliato e ho rimediato.Se fosse sempre così facile rimediare dopo un errore la Terra sarebbe il paradiso.
Mel :)
http://filmup.leonardo.it/locand/rustyilselvaggio.jpg
Trama:
Siamo negli anni '60. Rusty James, un sedicenne irrequieto, vive nel mito del fratello, "il ragazzo con la moto", che ha avuto un passato come boss dell'epoca eroica delle bande di motociclisti. … Ma il fratello non lo contraccambia....
Film del 1983 per la regia di Francis Ford Coppola.
Un cast straordinario, un giovanissimo Matt Dillon, un Mickey Rourke magnifico e carismatico, i parenti di F.F.C. Nicolas Cage e Sofia Coppola agli esordi.
http://img70.imageshack.us/img70/210...gerustyhc1.png
Tecnicamente il film è strabiliante…….il film è girato in bianco e nero per farci vedere come il coprotagonista (Rourke) vede il mondo da daltonico con qualche nota di colore ogni tanto … i pesci “combattenti”, le luci della polizia… giochi di luci ed ombre favolosi…
http://img62.imageshack.us/img62/276...gecolorjd7.png
Lo trovo un capolavoro … oltre il colore favolosa anche l’originalissima colonna sonora ad alto tasso ritmico dell’ex-batterista dei Police Stewart Copeland.
E’ un film da avere e da vedere…un film che non potete avere nella vostra cineteca!
Mi hai fatto venire voglia di rivederlo! Ricordo che mi piacque tantissimo.Citazione:
Originariamente Scritto da jake
http://filmup.leonardo.it/locand/assassininati.jpg
Natural Born Killers – Assassini nati
Film Drammatico del 1994 prodotto da quel grande regista che è Oliver Stone ..
Trama:
Una copia di giovani disadattati e sbandati, Mickey e Mallory, iniziano ad uccidere delle persone a caso percorrendo le strade degli USA solo per il piacere di farlo. I mass media li trasformano in un autentico fenomeno mediatico enfatizzando d esaltando le loro gesta … Ma gli sfruttatori di questo fenomeno i quali hanno il solo scopo di fare “audience” avranno una sgradita sorpresa!!!!
Questo film non ha mezze misure, o si ama o si odia, non ha sfumature, o è bianco o è nero! E’ una satira al vetriolo antimedia di Oliver Stone.
Chi, come me non è proprio un ventenne, si avvicinò al film con il ricordo che tanti anni prima gli aveva lasciato il film cult "Arancia Meccanica".
Un amico in proposito mi ha detto…..
“ Ricordandomi Arancia meccanica, pensavo che nel suo genere, quello della violenza fine a se stessa, fosse imbattibile.
Assassini nati, anche se con il diverso stile di narrazione, mi ha lasciato sbalordito.
Sono rimasto sbalordito positivamente dalla costante descrizione surreale della follia omicida dei due protagonisti e negativamente dalla scenografica raffigurazione della violenza stessa.
Nel complesso il film mi ha molto colpito e Arancia Meccanica mi è parso un film per educande...”
E in effetti, a suo tempo, (correva l’anno 1994), questo film ha scatenato una vera e propria guerra mediatica spaccando nettamente in due pubblico e critica: capolavoro allucinato per alcuni (Gran premio della giuria al Festival di Venezia del 1994) film falso e realizzato malissimo per altri. Comunque il termine allucinante resta sempre!
Duro atto di accusa contro i mass media made in USA, contro l'istituto familiare e le forze dell'ordine, contro tutto…. L’unica cosa sincera e pulita sembra sia la gelida follia dei protagonisti.
Fuori di testa i siparietti familiari in forma di sit-com, forse condito da eccessi di brutalità, ma una grandissima (opinione personale) lungimiranza tecnica e stilistica: per le riprese, sbalzi di colore e movimenti frenetici, inserti in bianco e nero, rallenti visionari….. Il tutto a sottolineare la follia omicida, videoclip e videotape sgranati che simulano documentari amatoriali conditi da una violenza che rasenta la “realtà fumettistica”.
Sarà che mi ricorda posti che ho visitato, sarà che la colonna sonora è strepitosa ( al suo interno Leonard Cohen con “The Future” e “Waiting For The Miracle” …. Ma di questo cd inserisco nella sede opportuna la mia recensione) ma è quanto meno un film da vedere ed avere.
Io lo amo!
Ciao