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Originariamente Scritto da moondog
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Originariamente Scritto da palique
US3 - Hand on the torch.
Grande Palique...era un sacco che non ascoltavo questo disco!!...
Il secondo, perso forse l'effetto sorpresa/novità della formula (campionamenti+parti suonate ) non mi pare fu all'altezza delle aspettative..
Effettivamente il secondo album non fu all'altezza, i successivi però, pur sempre "scremati" ormai dall'effetto novità, avendo un piglio un po' più azzardato ed originale risultano più gradevoli. Uno su tutti il terzo: An Ordinary Day in an Unusual Place.
Prima però, parlando degli album acidjazz "sfornati" dalla bluenote, ho citato st.germain.
st.germain dunque... e più precisamente l'album tourist (2000).
http://www.home.zonnet.nl/fullmoon/stgermain.jpg
L'artista francese Ludovic Navarre, in arte st.germain, raccoglie la ritmica della musica moderna integrandola senza attriti con le sonorità acustiche del jazz: il piano alla Herbie Hancock e le note del sax emergono "da lontano" su un sottofondo ritmico dove l'elettronica è molto presente e i campioni di batteria si fanno ipnotici e ridondanti, dando al tutto una connotazione più "commerciale", ma senza peccare in qualità. Infatti da notare la presenza in un paio di pezzi di Idrissa Diop alle percussioni e Ernest Ranglin alla chitarra, due "vecchie" glorie del jazz.
Sarà il bel ricordo di aver camminato lungo quello splendido quartiere, sarà che la musica comunque ha la capacità, al pari dei profumi, di far viaggiare nel tempo, ma ogni qual volta ascolto un paio di note di "Rose Rouge" mi sembra di essere proprio lì... a Saint Germain.
Ottimo album da viaggio!