Citazione:
Originariamente Scritto da Melquiades
Sentivo la necessità e il desiderio di condividere con voi queste splendide parole
bravo Mel, mancava mi pare l'angolo poesia!
io in questi giorni leggo Pessoa....
le sue dita giocavano distrattamente con i suoi anelli
Ci sono angeli caduti nel tuo modo di guardare
e grandi ponti su fiumi silenziosi nel tuo sorriso.
I tuoi gesti sono quelli di una solitaria principessa che sogna sul suo libro
a una finestra su di un lago in un'isola lontana.
Se potessi tendere la mia mano fino a toccare le tue sarebbe
come lo spuntar del giorno dietro le torri di qualche città dell'Oriente.
Le parole nascoste nel mio gesto sarebbero il chiar di luna sul mare
del tuo essere qualcosa nell'intimo della mia anima come l'allegria in una festa.
Il tuo silenzio mi parli degli infiniti sogni che sono te.
Le tue palpebre abbassate prolunghino i paesaggi lontani.
I getti d'acqua rimbalzano nel sentire che sono falsi.
E' il fiore che colgo, con un suono, da ciò che non dici.
Fiori, fiori, fiori lungo la strada di quel che dirai.
i giardini settecenteschi, così tristi nel nostro sognarli ora,
sono la maniera del tuo essere consapevole di te attraverso le tue palpebre, le tue labbra, e il tuo viso.
Un bambino malato vede la pioggia appannare finestra di ciò che consenti.
Non infrangere col rumore il silenzio che è il palazzo dove la nostra consapevolezza
è quella di vivere vedendo i girardini delle nostre duplici vite in una sola anima.
Cosa siamo nel nostro reciproco sogno se non il ritratto che è
il capolavoro di un pittore che non ha mai dipinto?
:)