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Visualizza Versione Completa : Il libro più bello che avete mai letto?



imattg5
27-02-06, 17:41
Sto terminando di leggere due libri (una lettura e una rilettura) e dal momento che di recente mi è andata sempre meglio, nella scelta di cosa leggere, sono ormai un po' viziato. Vorrei continuare così...
Mi consigliereste un bel libro? Ma proprio bello! Di quelli che non vedi l'ora di metterti a leggerli e che, se a volte rallenti un po' nella lettura e perchè non vuoi che il piacere finisca troppo presto... :)

pippi
27-02-06, 17:48
Mi consigliereste un bel libro? Ma proprio bello! Di quelli che non vedi l'ora di metterti a leggerli e che, se a volte rallenti un po' nella lettura e perchè non vuoi che il piacere finisca troppo presto... :)

Pero' aiutaci... il genere, almeno... un romanzo? thriller? impegnato? divertente? malinconico?
ti piacciono gli scrittori sudamericani?
A me, cosi, viene in mente "Dona Flor e i suoi due mariti" di Jorge Amado, molto carino, ma non so se ....

Iperione
27-02-06, 17:53
Magari l'hai letto, ma ti consiglierei "Le braci" di Sandor Màrai, uno dei grandi del '900 tristemente dimenticato per lungo tempo.

pippi
27-02-06, 18:04
A me, cosi, viene in mente "Dona Flor e i suoi due mariti"

comincia cosi:
"Vadinho, il primo marito di dona Flor, mori' a Carnevale, una domenica mattina, mentre ballava un samba vestito da bahiana in Largo 2 Luglio, non lontano da casa sua. .... "

pippi
27-02-06, 18:07
Magari l'hai letto, ma ti consiglierei "Le braci" di Sandor Màrai, uno dei grandi del '900 tristemente dimenticato per lungo tempo.

a me é piaciuto molto "Le braci", anche se un po' cupo...
Fra l'altro adesso Adelphi ha il 20% di sconto, se vi puo' interessare.

imattg5
27-02-06, 18:09
Mi consigliereste un bel libro? Ma proprio bello! Di quelli che non vedi l'ora di metterti a leggerli e che, se a volte rallenti un po' nella lettura e perchè non vuoi che il piacere finisca troppo presto... :)

Pero' aiutaci... il genere, almeno... un romanzo? thriller? impegnato? divertente? malinconico?
ti piacciono gli scrittori sudamericani?
A me, cosi, viene in mente "Dona Flor e i suoi due mariti" di Jorge Amado, molto carino, ma non so se ....

Mah... Ti dirò che non è importante il genere. Ho goduto nel leggere libri tra loro molto distanti.
Il libro che sto finendo è L'uomo duplicato di José Saramago. L'ho preso perchè quest'estate ho letto il suo Vangelo secondo Gesù Cristo e mi ha appassionato il suo modo di scrivere (in effetti se è un premio Nobel un motivo ci sarà :lol: )
Un autore che mi ha lasciato, dopo aver letto tutto quel che ha scritto, nella difficoltà di trovare chi eguagliasse il piacere, è stato John Fante...
Autori preferiti posso citarti Ignazio Silone, Dovstojevskj, Sartre... Ma sono solo alcuni.
I testi teatrali, poi, sono una grande passione.
I libri riservano sempre sorprese. Quel che chiedevo era di consigliare un libro che vi ha dato particolare gusto nel leggerlo. Emozioni. Magari spiegando il perchè: stile, argomento trattato, ecc.
Quel che non leggo sono i gialli, i best sellers americani scritti in serie... ma come dicevo... non si può mai sapere! ;)

pippi
27-02-06, 18:23
Mah... Ti dirò che non è importante il genere. Ho goduto nel leggere libri tra loro molto distanti.
Il libro che sto finendo è L'uomo duplicato di José Saramago.

Si, meglio avere qualche indicazione di massima... non si sa mai che tu sia un fan di Baricco ;-)
Saramago mi mette una certa angoscia, manca troppo di punteggiatura :D

Mi viene in mente anche Somerset Maugham con La luna e sei soldi e La diva Julia (se ami il teatro questo potrebbe andare bene).
E anche Oscar Wilde, trovo che L'importanza di essere onesto (o di chiamarsi Ernesto che dir si voglia), sia una delle cose piu' argute che abbia mai letto....
MI fermo!!!!!!!! potrei continuare per anni :D

Ismene
27-02-06, 18:53
Hai mai letto Bufalino? Lo considero tra i pochissimi capaci di usare la lingua italiana in modo splendido... :)

Ismene
27-02-06, 18:58
P. S. E' stato aperto un altro thread (http://www.mac-peer.com/macp2p/viewtopic.php?t=6033&postdays=0&postorder=asc&start=0), tempo fa, nel quale potrai trovare altre proposte... :)

imattg5
27-02-06, 20:38
Saramago mi mette una certa angoscia, manca troppo di punteggiatura :D

Si, è un'impressione che ho avuto anch'io... :D Ma in realtà, non "manca" nulla. In ogni caso è proprio lo stile che me lo fa apprezzare. E solitamente è la prima cosa che mi attrae, negli autori. Il suo "Vangelo secondo Gesù Cristo" lo consiglio vivamente.


P. S. E' stato aperto un altro thread (http://www.mac-peer.com/macp2p/viewtopic.php?t=6033&postdays=0&postorder=asc&start=0), tempo fa, nel quale potrai trovare altre proposte... :)

Mi spiace di aver duplicato un thread! :roll: Non l'avevo notato. L'ho letto e ho preso nota di quel che non conoscevo... Però devo dire che mi aspettavo di trovarlo... più fornito! :)

Facciamo così: questo topic lo chiamiamo invece IL MIO LIBRO PREFERITO. Che ne dite?
Magari cambio pure il titolo, se pensate sia meglio.
Così - e so che sarà davvero difficile - dovrete limitarvi a segnalare IL libro.


EDIT: Alla fine, ho deciso di cambiarlo il titolo. Decisamente più "stimolante". No?
Attendo impaziente... ;)

pippi
27-02-06, 22:07
Così - e so che sarà davvero difficile - dovrete limitarvi a segnalare IL libro. ;)

e come si fa? :-o
io cambio idea ogni tre per due ... dipende da come mi sveglio :)

Iperione
28-02-06, 04:27
Così - e so che sarà davvero difficile - dovrete limitarvi a segnalare IL libro.
;)
Il Libro, il mio Libro, è, come fa ben immaginare la citazione di cui si compone la mia firma, "Ask the dust", "Chiedi alla polvere", di John Fante, del grande John Fante, del mio Maestro John Fante.

imattg5
28-02-06, 06:06
Davvero un libro eccezionale, iperione, scritto in maniera eccezionale, da un uomo eccezionale! Come ho detto più sopra, finito di leggere Fante ho faticato a trovare qualcosa che mi emozionasse e stimolasse altrettanto. :)
Sto solo facendo passare il tempo necessario ad una rilettura di tutti i suoi libri. ;)

gabod3
28-02-06, 07:17
Dire quale sia il libro più bello che uno abbia mai letto è, secondo me, praticamente impossibile.
Posso, con sforzi notevoli, limitarmi a due nomi: il Chisciotte ed il capolavoro di Marquez.

http://www.liberliber.it/biblioteca/c/cervantes/don_chisciotte_della_mancia/html/immagini/donchisc.gif http://www.libreriauniversitaria.it/data/images/BIT/009/8807830094g.jpg

Rilettura per i più, vanno comunque ripresi periodicamente, secondo me.
Come tutti i capolavori ogni volta che si rileggono lasciano qualcosa di nuovo.
Anzi, ora li riprendo in mano anch'io... :smt002

pippi
28-02-06, 08:52
Posso, con sforzi notevoli, limitarmi a due nomi: il Chisciotte ed il capolavoro di Marquez.

indimenticabile Macondo, Melquiadés e la pioggia .... si, forse sull'isola ci porterei quello anch'io :wink:

meigel
01-03-06, 22:04
Posso, con sforzi notevoli, limitarmi a due nomi: il Chisciotte ed il capolavoro di Marquez.

indimenticabile Macondo, Melquiadés e la pioggia .... si, forse sull'isola ci porterei quello anch'io :wink:

Spero di non far inorridire nessuno e so di essere in minoranza ma confesso che la storia di macondo e le avventure del capitano aureliano buendia secondo presunto ecc.. mi hanno mortalmente annoiato; sono arrivato sfinito all'ultima pagina e ho capito che marquez non fa per me..

OT
Marquez ha un figlio, non ricordo il nome di battesimo ma ricordo che ha eliminato il "marquez" dal cognome lasciando solo il "garcia"... comunque qualche anno fa ha scritto e diretto un film bellissimo che si chiama "Le cose che so di lei"... consiglio a tutti di vederlo..
fine OT



Tornando al libro da portare sull'isola io propongo "Lolita" di Nabokov;
http://img146.imageshack.us/img146/1392/copljcasp3tm.jpg (http://imageshack.us)

l'ho letto un paio di anni fa e lo lascio sedimentare e crescere e cambiare dentro di me, in attesa di rileggerlo. E' un romanzo intrigante, ironico e grottesco, ma anche dolcissimo e straziante, e soprattutto scritto con una tale eleganza da costringere il lettore a interrompere e ripetere la lettura in continuazione.

ciao

imattg5
01-03-06, 22:32
Beh... in attesa di qualche novità, ho deciso le prossime letture. Non so come mi fosse passato di testa dopo aver letto Cane mangia cane questa estate! Cmq, oggi ho rimediato, ed ecco i prossimi due libri in cui mi tufferò libidinoso: "Come una bestia feroce" e "Little Boy Blue" di Edward Bunker.
Consiglio io, questa volta. ;)

prairi
30-04-06, 21:18
... ed ecco i prossimi due libri in cui mi tufferò libidinoso: "Come una bestia feroce" e "Little Boy Blue" di Edward Bunker.
Consiglio io, questa volta. ;)

Stupendi li ho divorati entrambi.

imattg5
30-04-06, 21:44
Bene :)
Sono contento che il mio consiglio sia stato gradito!

wylde
01-05-06, 02:06
Estratto da "La fine è il mio inizio" di Terzani.

"L'organizzazione"

"[...]Mi sono spesso chiesto, strada facendo, da dove sarebbe arrivata la soluzione al problema che affrontiamo, quello dell'umanità che mi sembra stia annaspando nella sua ricerca di una soluzione a quello che non va.
Una volta, attraversando in nave lo stretto di Malacca, in una di quelle belle serate in cui si stava sulla tolda della nave a guardare il tramonto, vidi all'orizzonte decine di splendide isolette e mi venne la divertente idea che la soluzione sarebbe arrivata da una congiura di poeti.
Perchè soltanto la poesia mi pareva potesse ridarci una spinta di speranza.
Identificai un'isola lontanssima, insignificante, che non era segnata su nessuna carta, ma in cui immaginavo crescesse una generazione di giovani poeti che aspettavano il momento di prendere in mano le sorti del mondo.
Avevo in qualche modo il sentimento che non c'era una soluzione nei partiti, nelle istituzioni, nelle chiese, dove tutti ripetono le stesse cose, oggi per giunta senza neanche più quella carica ideologica che c'era stata nel passato.
Finchè venisti tu a dire una cosa che mi colpi'.
Dicesti che vivendo in India o in California o viaggiando ti capitava di incontrare gente nuova, mai vista, e di renderti conto, nel mezzo del discorso, che usava un linguaggio in cui ricorrevano parole che vi legavano.
Allora venisti fuori con un'idea che trovai brillante: che esiste nel mondo quella che tu chiamavi l'Organizzazione.
Ma il bello è che non è una organizzazione.
E' la cosa piu' disorganizzata, più informale, più inesistente che ci sia, che però attraverso strane vie lega tutta una serie di persone a delle stesse idee, delle stesse intenzioni, delle stesse aspirazioni.
E questo mi pareva coincidesse anche con la mia congiura dei poeti.
Un gesto, un darsi la mano in un certo modo, una sorta di mistica massoneria, nel mondo dei giovani in particolare, in cui in qualche modo si trovano nuove vie o si sente che c'è qualcosa di nuovo nell'aria.
L'Organizzazione è anche una bella chiave, perchè spiega la fine della politica, cioè spiega perchè la politica non risponde più ai problemi e perchè si sta andando verso altre soluzioni: la religione, la spiritualità, eccetera.
Infatti non c'è piu' un partito a cui uno va e dice: "Eccomi! Voglio la tessera, voglio lavorare con voi. Ditemi cosa posso fare. Devo attaccare i volantini per le prossime elezioni?"
Questo non c'è più.
Ma c'è la sensazione che tutti partecipano a una cosa misteriosa di cui ci sono i fili, ci sono i capi, ci sono i coetanei, gli amici.
Lo trovo molto bello e fa parte di una visione positiva che voglio lasciare ai giovani. [...]
C'è questa voglia di appartenere a qualcosa che valga la pena.
A una cosa grande.
E che esprima una volontà di migliorare, di agire, di fare quel che è giusto.
E' molto difficile sentire che, da soli, si possono cambiare le cose.
Sai, a cosa serve consumare di meno e non creare più spazzatura se gli altri fanno il contrario?
Sembra un po' inutile, no?
Se invece si crea un grande movimento che dice "Via, oggi si parte!" tutto diventa possibile.
Non si va alle riunioni, non si parla.
Non c'è da parlare, è tutto istintivo.
C'è qualcosa che ci lega perchè insieme si ritorni al giusto.
Perchè il giusto c'è e la gente lo sente.
Sente dove c'è il bene, dove c'è il male, di chi si può fidare, di chi non si può fidare.
Sente che cosa è giusto, giusto nella vita di tutti i giorni; cosa vale la pena e cosa non vale la pena; dove sei preso per il culo dal sistema e dove invece ti puoi salvare.[...]

E il bello è che questa Organizzazione non c'è.
E' buffo, no?
Ma è bella la storia, la trovo bella.
E' il segno forte, di un'aspirazione, della speranza che da qualche parte ci sia la soluzione; che esiste un legame segreto, non fondato su regole, che c'è gente che non ha rinunciato agli ideali, che non ha rinunciato a qualcosa di più grande della vita quotidiana e che improvvisamente sente che non è sola.
Questa è la cosa importante.
Io l'ho trovato esilarante proprio.
E' in queste piccole cose che ci sono i segnali di qualcosa di nuovo."

ciao a tutti.
WYLDE

gianfranco
01-05-06, 22:09
Il manuale delle Giovani Marmotte Grandioso

theBlack
01-05-06, 23:18
La zona pazza della mente - A. Maz

Melquiades
02-05-06, 12:11
Come potete immaginare dal mio nick 8) naturalmente "Cent'anni di solitudine"

avrobay
04-07-06, 02:59
Preso dal caldo mi sono messo a curiosare tra i miei scaffali e a ricercare appunti volanti tra le pagine. Ad un certo punto il mio sguardo è caduto su "L'uomo che restò solo sulla Terra" di George Gaylord Simpson. No, non è il libro più bello che io abbia letto, ma mi piace segnalarvelo perché forse non lo conoscete. Simpson, grandissimo paleontologo scomparso nel 1984, ha lasciato il manoscritto che è stato poi pubblicato dalla figlia dieci anni dopo.
E' la storia di uno scienziato che, a causa di un fenomeno di "decronizzazione", si ritrova a vivere il resto dei suoi giorni in piena era giurassica.
"Vi è una possibilità su un milione che qualcuno, un giorno, legga le mie parole. Io, comunque, non lo saprò mai, e qui ho imparato che beneficare il genere umano è un'attività al contempo sociale ed egoistica. Non serve a nulla a meno che non si veda il beneficio e non si ottenga in qualche modo l'approvazione altrui".
Un libro che mi ha divertito e posto domande originali.

Ian Malcom
04-07-06, 03:46
Preso dal caldo mi sono messo a curiosare tra i miei scaffali e a ricercare appunti volanti tra le pagine. Ad un certo punto il mio sguardo è caduto su "L'uomo che restò solo sulla Terra" di George Gaylord Simpson. No, non è il libro più bello che io abbia letto, ma mi piace segnalarvelo perché forse non lo conoscete. Simpson, grandissimo paleontologo scomparso nel 1984, ha lasciato il manoscritto che è stato poi pubblicato dalla figlia dieci anni dopo.
E' la storia di uno scienziato che, a causa di un fenomeno di "decronizzazione", si ritrova a vivere il resto dei suoi giorni in piena era giurassica.
"Vi è una possibilità su un milione che qualcuno, un giorno, legga le mie parole. Io, comunque, non lo saprò mai, e qui ho imparato che beneficare il genere umano è un'attività al contempo sociale ed egoistica. Non serve a nulla a meno che non si veda il beneficio e non si ottenga in qualche modo l'approvazione altrui".

l'ho letto ach'io quel libro lo trovo grandioso! cmq il + bello è forse sognavol'africa ma anche jurassic park .

meigel
04-07-06, 14:46
qui ho imparato che beneficare il genere umano è un'attività al contempo sociale ed egoistica. Non serve a nulla a meno che non si veda il beneficio e non si ottenga in qualche modo l'approvazione altrui".

Questa mi sembra una questione molto interessante...
ho trovato una recensione qui. (http://www.lettera.com/libri/libro.jsp?id=92) Grazie per la segnalazione :)


...mi è tornato in mente un libro che non è il più "bello" ma certamente per me uno dei più importanti: "Il gene egoista" (http://www.montag.it/blog/archive/001487.html) di Richard Dawkins.

Dopo aver letto questo libro, il mio modo di usare i termini "altruismo" ed "egoismo" in riferimento al comportamento animale e umano non è più lo stesso