Ugo
10-11-12, 16:10
Mi permetto una considerazione. Da quando Jobs è andato, sembra abbastanza evidente il tentativo di un cinico ma non altrettanto visionario successore come Tim Cook di mantenere l’aura di “santità” del prodotto Apple sfruttandone la filosofia per incrementare ulteriormente il bilancio. I prodotti sembrano al momento avviati verso la classica declinazione gamma/maturità ma non mostrano quel tocco di creatività che ci si aspetta da Apple (vedi l’ennesimo prudente restyling dell’iMac e l’iPad Mini che vuole solo sistemare la Samsung). Non parliamo dei prezzi: il prezzo dell’iPhone 5 è sproporzionato rispetto all’effettivo upgrade (ne ho ormai testato le capacità da tempo e non vi nascondo che sono tornato al solido 4s); l’incremento del costo delle app di 10 cent è una classica mossa di bilancio su un mercato maturo (provate a fare due calcoli sul guadagno Apple) e la questione del cambio ritengo sia non corretta, visti gli strumenti di copertura che le grandi aziende hanno sul rischio cambi e che non è la fluttuazione di pochi mesi non ti fa cambiare pricing ma una scelta strategica precisa quando conosci l’elaticità della domanda. Non parliamo dell’assistenza. I prodotti sono qualitativamente molto validi ma sperate di non rovinare qualcosa: un superdrive di un iMac ve lo sostituiscono a Euro 250+IVA quando sulle nuove serie non esiste più e l’unità esterna vi costa Euro 79 iva inclusa. Il rischio che Apple ha in questo momento è che se non terrà allineata la sua “arroganza” nel controllo della customer experience e dei costi alla capacità creativa e alla strategia visionaria (mi auguro Jobs abbia lasciato sufficienti indizi) alla crescita così veloce potrebbe seguire una rovinosa caduta, anche perchè gli altri non stanno a guardare…