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Visualizza Versione Completa : Traffico internet



Berra
01-06-09, 11:43
Salve a tutti,
so già che questo topic verrà spedito in "Senza Etichetta".

Mi sono sempre chiesto una cosa:
il traffico internet che passa sul proprio computer (download da aMule e siti web visitati) è possibile conoscerlo solo smanettando sul computer in questione o chiedendo una sorta di tabulato al Provider?
Per esempio, se uno scarica illegalmente da aMule (file coperti da diritto d'autore) il Provider può saperlo, ed eventualmente segnalarlo oppure è necessario agire fisicamente sul computer?

Inoltre, immagino che anche cancellando la cronologia ecc ecc (Reinizializzare Safari) qualcosa resta.
Insomma, tutti quei casi giudiziari basati su dati informatici che passano per il web (che so, Garlasco per esempio) non potrebbero essere risolti chiedendo direttamente al Provider?

Oppure il Povider funziona come l'Anas (cioè conosce solo il dove e quando sei entrato/uscito ma non cosa hai fatto durante la strada)?

Grazie a tutti,
ciao.
:)

maina
01-06-09, 12:27
ed infatti...

flashcream
01-06-09, 12:41
il tuo provider è in grado di ricostruire tutto, mentre sul tuo computer puoi cancellare ogni traccia. anche la cronologia o la cache sono recuperabili, ma lo spazio libero dopo la cancellazione è cancellabile in maniera sicura per cui, con i dovuti accorgimenti, si può davvero cancellare ogni traccia. safari ovviamente non c'entra nulla con amule. in più di un files di amule c'è traccia di quello che hai scaricato e non c'è modo di cancellare alcuna cronologia. puoi solo cestinare quei files.

(però non vedo cosa ci sia da chiedere al provider nel caso di Garlasco: scriveva la sua tesi... non navigava in internet.)

Berra
01-06-09, 13:24
il tuo provider è in grado di ricostruire tutto, mentre sul tuo computer puoi cancellare ogni traccia.
Perfetto, allora la similitudine con l'ANAS è totalmente fuori luogo. Ma allora se si volesse veramente combattere la pirateria basterebbe chiedere ai Provider, perlomeno riguardo ai flussi in uscita maggiori.

Altra domanda (se posso):
Diciamo che una persona scarica illegalmente una canzone e poi cancella tutto ciò che può far risalire al file (cronologia, cash, cookie, file originale scaricato previa ricodifica con iTunes per esempio).
A questo punto sul computer non risulta più nulla, ma il Porvider sa.
In pratica è pacifico che ci sia stato un flusso di dati relativamente a quel domicilio, ma sui computer di quel domicilio non c'è nulla.
La storia finisce così? oppure che succede?

flashcream
01-06-09, 14:31
Ma allora se si volesse veramente combattere la pirateria basterebbe chiedere ai Provider, perlomeno riguardo ai flussi in uscita maggiori.

ehh no, non funziona così. forse in cina, ma in uno stato di diritto non è neppure pensabile una cosa simile.

se poi vuoi sapere cosa può succedere ad eseguire/utilizzare o distribuire file musicali o video o software commerciale devi leggerti le leggi relative alle violazioni del diritto d'autore. io mi fermo qui.

Padmé Amidala
01-06-09, 14:47
So che in occasione di un raid presso un server di quelli usati da amule la polizia locale ha raccolto dati (compresi IP) relativi alle settimane precedenti, per usi futuri. Ancora non sono stati usati (non avendo probabilmente ANCORA le basi legali). Intanto sono passati due anni o 3.

Lester
01-06-09, 15:08
Ma allora se si volesse veramente combattere la pirateria basterebbe chiedere ai Provider, perlomeno riguardo ai flussi in uscita maggiori.


Abbi pazienza, ma leggi mai le notizie? E' una delle questioni più dibattute nella lotta al p2p. La cosiddetta dottrina Sarkozy corre il rischio di avvicinarci allo standard cinese. Controlla ogni tanto, per dirne solo due banali banali, i siti di Punto Informatico e TorrentFreak. Comincia da qui (http://punto-informatico.it/2622662/PI/Brevi/dottrina-sarkozy-senato-ha-detto-si.aspx) magari.

Berra
02-06-09, 00:09
Grazie a tutti!
:)

vado a studiare...

Padmé Amidala
10-06-09, 22:12
La corte costituzionale francese ha deliberato che la Hadopi, l’alta autorità che dovrebbe staccare la connessione dopo tre avvertimenti a tutti coloro che fossero presi a scaricare file in modo illegale, non potrà mettere in atto questa sua facoltà repressiva. La legge viene riconosciuta come costituzionale nei suoi intendimenti, di protezione della proprietà intellettuale, ma è da riscrivere per quanto attiene alla repressione.

Perchè? Perché internet è un “diritto alla libertà di espressione” e perché sanzionare coloro che trasgrediscono alle leggi non spetta ad una “autorità” ma alla giustizia.

La legge di Sarkozy è da rifare.