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Storia giovane di giovane passione
Racconto di Gigio
http://artlab.tuttologia.com/poesia.html
Appena pubblicato! :)
Grazie a Gigio per il contributo!
E a tutti gli altri: buona lettura!
:smt038
Nota:
Ora me lo stampo e lo leggo con calma stasera.
Per l'autore: puoi inviarmi qualsiasi correzione per e-mail.
Gli ho dato una lettura veloce e distratta, lo leggerò meglio più tardi.
Nota:
Ora me lo stampo e lo leggo con calma stasera.
grazie!
:)
avviso per tutti coloro che leggerano il mio raccontino
non sono uno scrittore, mi piaceva però partecipare all'ArtLab di MacPeer
:)
Señor Alec Thompson
05-12-05, 15:49
Caro gigio, ho letto iersera il tuo racconto. Pero' troppo velocemente perche' era tardi. Mi riprometto di rileggerlo stasera.
Caro gigio, ho letto iersera il tuo racconto. Pero' troppo velocemente perche' era tardi. Mi riprometto di rileggerlo stasera.
grazie!
Effettivamente va letto con un po' di calma per capire (se si riesce) il nesso fra i 2 protagonisti...
:)
Scusa Gigio se mi permetto, ma, ehm, :arrossisco:
Ho dovuto rileggerlo due volte per tenere dietro a quell'intreccio strano…
Forse è meglio che io ripieghi su letture più consone per me come Topolino&Paperino… :)
:ciao-smile:
flashcream
05-12-05, 22:03
Forse è meglio che io ripieghi su letture più consone per me come Topolino&Paperino… :)
:ciao-smile:
se scrivevi topo gigio in QUESTO post sarei finito sotto la sedia, il rischio c'era.... conoscendoti :D :D :D
@gigio: a me è piaciuto il tuo racconto :)
Forse è meglio che io ripieghi su letture più consone per me come Topolino&Paperino… :)
:ciao-smile:
se scrivevi topo gigio in QUESTO post sarei finito sotto la sedia, il rischio c'era.... conoscendoti :D :D :D
:smt042 :smt042 :smt042
Señor Alec Thompson
05-12-05, 22:19
Ho letto il tuo racconto. Sei volte.
Mi intriga la parte finale. quella in cui Luca arriva all'acqua. La corsa frenetica,il voler chiedere,avere spiegazioni. e la conclusione che, in un certo senso, mi mette a disagio.
Tutto questo pero', senza capire il nesso tra Luca e il suo osservatore .
( mi piacerebbe pero'!) ':???:'
beh, è chiaro che se non avete capito la copla è solo mia!
e se topolino e paperino sono più chiari è solo perchè hanno disegnatori/sceneggiatori di prim'ordine...
io scrivo ogni tanto dei piccoli saggi, a volte però l'argomento cui mi accingo riesco a trattarlo in maniera più fantasiosa e così mi viene fuori qualche raccontino!
ma è chiaro che ho delle lacune enormi!
Il rapporto fra i 2 personaggi (e non vado oltre perchè è ingiusto imporre una lettura) nella mia testa è semplice:
sono 2 personalità dello stesso soggetto.
se avete 5min da buttare via, vi accorgerete della diversità fra i 2, ma questa non cozza, è anzi complementare...
inoltre il personaggio anonimo spiega l'altro da "un punto di vista privilegiato"
Infine (tecnicamente - ma io non sono un tecnico :oops: ) ho cercato di non mettere nessuna punteggiatura tipica del discorso diretto fra i "dialoghi" dei 2....
cmq era solo un tentativo, forse mal riuscito, cercherò di migliorare!
:)
un abbraccio invece a tutti voi che lo avete letto, mi avete fatto sentire importante!
:)
Sei volte.
:-o
ti devo una birra!
:)
@gigio: a me è piaciuto il tuo racconto :)
grazie flash!
:)
Señor Alec Thompson
06-12-05, 15:51
Ecco, gigio. Non so come dirtelo, ma e' stata la prima soluzione che ho pensato dopo 2 letture.Dopodiche l'ho abbandonata, probabilmente per paura di sbagliare. E di fare una brutta figura. O forse perche' non mi pareva probabile..
Era piu' facile dirti che non avevo capito.
Che occasione mancata!
Comunque sono molto contento.In primis, per me ( eh eh ..vanita')
E poi per te. Perche' in fine, non essendo un professionista, ti sei fatto capire.
Mia moglie, ha dato una interpretazione del tutto diversa,e del tutto originale.
Ecco, gigio. Non so come dirtelo, ma e' stata la prima soluzione che ho pensato dopo 2 letture.Dopodiche l'ho abbandonata, probabilmente per paura di sbagliare. E di fare una brutta figura. O forse perche' non mi pareva probabile..
Era piu' facile dirti che non avevo capito.
Che occasione mancata!
Comunque sono molto contento.In primis, per me ( eh eh ..vanita')
E poi per te. Perche' in fine, non essendo un professionista, ti sei fatto capire.
Mia moglie, ha dato una interpretazione del tutto diversa,e del tutto originale.
:smt058
che bello!!!
:)
ora non puoi non dire quella di tua moglie però....sono curiosissimo! :pssss:
:)
Señor Alec Thompson
06-12-05, 16:26
Eh eh eh .
Allora ..mia moglie..prima di tutto, ha letto.. e dopo aver faticato un po'
a seguire il filo del racconto,ha pensato, ritornando al titolo,che ci fossero due protagonisti, e che tra questi due ci fosse un legame.
Un legame forte. Una passione. Un amore, finito.
Con una logica, disperata, conclusione. Ecco...
Ci siamo guardati,e io le ho detto:ma dai! ... Tu dici?...
Mi ha spiazzato .
Pero', l'altro che guardava dalla sua" postazione" mi ha effettivamente fuorviato. Comunque ripeto, son arcicontento.
Continua.
Eh eh eh .
Allora ..mia moglie..prima di tutto, ha letto.. e dopo aver faticato un po'
a seguire il filo del racconto,ha pensato, ritornando al titolo,che ci fossero due protagonisti, e che tra questi due ci fosse un legame.
Un legame forte. Una passione. Un amore, finito.
Con una logica, disperata, conclusione. Ecco...
Ci siamo guardati,e io le ho detto:ma dai! ... Tu dici?...
Mi ha spiazzato .
Pero', l'altro che guardava dalla sua" postazione" mi ha effettivamente fuorviato. Comunque ripeto, son arcicontento.
Continua.
Bello!!!!
cmq non era un indovinello e magari ha ragione lei!
Io la passione l'avevo intesa come tutto il cumolo di esperienze che hanno portato il protagonista a "piangere".
Che bello Alec, tutto ciò vuol dire che ti è piaciuto veramente!
un abbraccio!
:)
Eh eh eh .
Allora ..mia moglie..prima di tutto, ha letto.. e dopo aver faticato un po'
a seguire il filo del racconto,ha pensato, ritornando al titolo,che ci fossero due protagonisti, e che tra questi due ci fosse un legame.
Un legame forte. Una passione. Un amore, finito.
Con una logica, disperata, conclusione. Ecco...
:-o Anche io l'avevo interpretato così...
Splendido, complicato ma splendido...
gigio, se posso permettermi, un commento, continua a scrivere, tu con le parole dipingi dei quadri...
le immagini che hai creato mi hanno colpito davvero...
:)
Eh eh eh .
Allora ..mia moglie..prima di tutto, ha letto.. e dopo aver faticato un po'
a seguire il filo del racconto,ha pensato, ritornando al titolo,che ci fossero due protagonisti, e che tra questi due ci fosse un legame.
Un legame forte. Una passione. Un amore, finito.
Con una logica, disperata, conclusione. Ecco...
:-o Anche io l'avevo interpretato così...
Splendido, complicato ma splendido...
gigio, se posso permettermi, un commento, continua a scrivere, tu con le parole dipingi dei quadri...
le immagini che hai creato mi hanno colpito davvero...
:)
Cavoli.... :-o
mi imbarazzi...:oops:
Sono contento però che ti sia piaciuto, anche se purtroppo non sono uno scrittore, e penso che sia più che altro un colpo di furtuna...altrimenti (forse) ne avrei prodotti di più!
però grazie veramente!
:)
però grazie veramente!
:)
di nulla, era sentito 8)
forse un giorno troverò il coraggio di postare qualcosa di mio, ma per ora... mi vergogno troppo :oops:
ciao :)
però grazie veramente!
:)
di nulla, era sentito 8)
forse un giorno troverò il coraggio di postare qualcosa di mio, ma per ora... mi vergogno troppo :oops:
ciao :)
se ti può incoraggiare ricordati che siamo solo dei nomi su un forum...
non esistiamo in realtà...
non si può vergognare una cosa che non esiste...
:???:
:)
se ti può incoraggiare ricordati che siamo solo dei nomi su un forum...
non esistiamo in realtà...
non si può vergognare una cosa che non esiste...
:???:
:)
... :o
sai che non ci avevo pensato??? :-o
però ho promesso al marito che sarebbe stato il primo a leggerlo, e finchè non trovo il coraggio di farlo leggere a lui... :oops:
e poi sono sicura che non è all'altezza...
è un racconto fantasy dalle grandi pretese (hai presente qualcosa tipo una saga?), però non ho mai scritto nulla, mi limito a disegnare, ma siccome le immagini che ho in testa sono troppe ho provato a scrivere per fare prima e sta venendo fuori un racconto... o almeno vorrebbe esserlo :?
chissà, forse, un giorno...
:)
se ti può incoraggiare ricordati che siamo solo dei nomi su un forum...
non esistiamo in realtà...
non si può vergognare una cosa che non esiste...
:???:
:)
... :o
sai che non ci avevo pensato??? :-o
però ho promesso al marito che sarebbe stato il primo a leggerlo, e finchè non trovo il coraggio di farlo leggere a lui... :oops:
e poi sono sicura che non è all'altezza...
è un racconto fantasy dalle grandi pretese (hai presente qualcosa tipo una saga?), però non ho mai scritto nulla, mi limito a disegnare, ma siccome le immagini che ho in testa sono troppe ho provato a scrivere per fare prima e sta venendo fuori un racconto... o almeno vorrebbe esserlo :?
chissà, forse, un giorno...
:)
Speriamo!
sai, io penso che ci si debba vergognare solo quando si fa del male alle altre persone e mai per quello che si è; se tu sei quello che scrivi, invece potrebbe essere un modo per farti conoscere meglio dalle persone a cui tieni (tuo marito)...chissà
per la saga ti posso consigliare di fare piccoli passi, uno per volta se no si rischia di perdersi (come è successo a me più volte), magari mettere dei paletti qua e là e, almeno inizialmente cercare di rispettarli.
Poi sul valore della tua opera non preoccuparti perchè lo fai per te e non per il riconoscimento e cmq i gusti sono così disparati...come si fa a dire che una cosa è bella? e poi deve piacere ciò che è bello?
Io ti consiglio di provarci, anche perchè mi sembra di aver capito che la fantasia non ti manca, e dal punto di vista etico, trovo giusto condividere la propria fantasia con quella degli altri perchè la "fantasia - come dice una canzone dei vecchi bluvertigo - salva l'uomo" o, per lo meno, dico io, lo fa sognare (che poi potrebbe essere la stessa cosa.. :???: )
un abbraccio!
:)
cut cut cut...
mi piace come la pensi, quasi quasi mi lascio convincere... :D
ci dormirò su :wink:
:smt058
Señor Alec Thompson
14-12-05, 21:09
produci, produci!
Karl kraus diceva che l'arte e' un appello, al quale troppi accorrono senza essere stati chiamati.
Ma al giorno d'oggi, in questo paese di veline e calciatori,e' meglio che chi ha un minimo originalita',non occorre molta,qualche idea, la esprima, con qualsiasi mezzo.
D'altra parte la Bellucci e compagnia fanno cinema.
produci, produci!
Karl kraus diceva che l'arte e' un appello, al quale troppi accorrono senza essere stati chiamati.
Ma al giorno d'oggi, in questo paese di veline e calciatori,e' meglio che chi ha un minimo originalita',non occorre molta,qualche idea, la esprima, con qualsiasi mezzo.
D'altra parte la Bellucci e compagnia fanno cinema.
Permettetemi, la discussione va avanti con un tono sentito in certi salotti di intellettuali consumati.
Kraus era un buon giornalista, nient'altro. Non è certo la persona più indicata a dare sententie estetiche di questo tipo.
Questo non è solo un paese di veline e calciatori, ma di veline, calciatori e presunti scrittori e artisti di vario genere. Volete qualche nome? Da Melissa P. a Isabella Santacroce a Baricco (sì, proprio lui, Baricco, il nostro tanto osannato Baricco, leggete il suo ultimo libro).
La Bellucci è splendida, me ne frego se recita male, nessuno mi obliga a vedere un suo film.
@ MetAlCorE: Scrivi, leggi, scrivi, leggi, riscrivi quello che hai scritto, brucialo, strappalo e riscrivilo di nuovo, così finchè non sarai soddisfatta, se mai lo sarai. Non scrivere tanto per fare qualcosa, siamo pieni di queste persone, una più o una meno non fa differenza. Scrivi solo se vuoi comunicare qualcosa, se senti un'esigenza profonda che non puoi mettere a tacere, se sei pronta maneggiare e rimaneggiare continuamente quello che scrivi, a lavorare le parole come un artigiano lavora l'argilla sul tornio. Se è così, scrivi, se no, occupa il tuo tempo con attività più produttive. Abbiamo bisogno di scrittori, anche pessimi, non di mestieranti.
EDIT: Dimenticavo, Gigio, ho letto il tuo racconto, due volte. Il mio unico giudizio sarà sulla struttura concettuale, quella formale mi sembra buona ma non asservita alla storia. Il mio giudizio è, ovviamente, negativo, ma è un giudizio personalissimo. Ti dirò il motivo: non mi piacciono gli scritti criptici per il solo gusto di esserlo, quello che hai scritto tu poteva essere scritto in modo più fruibile senza che perdesse di spessore, anzi, ne avrebbe anche acquistato. La mia critica non verte sulla mancanza di sistematicità e organicità del racconto, ma sul suo essere volontariamente e forzatamente oscuro, difficile da interpretare. A me 'sto tipo di roba non ha mai convinto (se fossi stato Edipo avrei mandato a quel paese la Sfinge), per diversi motivi, tutti cattivelli; ma questa volta preferisco pensare che non hai avuto il tempo e la voglia di riscriverlo e volevi farci leggere la prima bozza scritta in preda ad uno stream of consciousness joyciano. Aspetto di leggere qualche altro tuo lavoro. :)
...
A me non pareva che la discussione stesse diventando da salotto di intellettuali, ma forse è perchè non sono intellettuale (o intelligente :) ), mi sembrava più una chiacchiera tra amici...
Forse non mi sono spiegata bene :?
Mi piace giocare con le parole, manipolarle come si manipolano colori e pennelli, non pretendo di saperlo fare, anzi... sono certa di non esserne capace :)
Non so perchè scrivo, non certo per diventare scrittore, ma solo perchè mi va... non cerco consensi, faccio un mestiere produttivo, anzi costruttivo nel senso letterale del termine, l'arte o presunta tale è una valvola di sfogo, il mio personalissimo mondo di sogni, e se qualcuno vuole darci un'occhiatina, è il benvenuto :)
Però credo che sarai d'accordo con me che è difficile mostrare i propri sogni, specie se non lo fai e non hai nessuna intenzione di farlo per mestiere...
ArtLab per me è questo, un modo per mostrare un pezzettino del mio personalissimo mondo agli altri, e, come diceva Gigio, non vederli aiuta ;)
Spero di essermi fatta capire, non voleva essere una critica a ciò che avevi scritto, solo una precisazione perchè mi è sembrato che ci siamo fraintesi :)
O forse sono io che non ho capito niente? :D
Un abbraccio :brindiamo:
che ci siamo fraintesi :)
E continuiamo a farlo.
Dimenticavo, Gigio, ho letto il tuo racconto, due volte.
Grazie!
Il mio unico giudizio sarà sulla struttura concettuale, quella formale mi sembra buona ma non asservita alla storia. Il mio giudizio è, ovviamente, negativo, ma è un giudizio personalissimo. Ti dirò il motivo: non mi piacciono gli scritti criptici per il solo gusto di esserlo, quello che hai scritto tu poteva essere scritto in modo più fruibile senza che perdesse di spessore, anzi, ne avrebbe anche acquistato. La mia critica non verte sulla mancanza di sistematicità e organicità del racconto, ma sul suo essere volontariamente e forzatamente oscuro, difficile da interpretare. A me 'sto tipo di roba non ha mai convinto (se fossi stato Edipo avrei mandato a quel paese la Sfinge), per diversi motivi, tutti cattivelli; ma questa volta preferisco pensare che non hai avuto il tempo e la voglia di riscriverlo e volevi farci leggere la prima bozza scritta in preda ad uno stream of consciousness joyciano. Aspetto di leggere qualche altro tuo lavoro. :)
Rispondo prima alla tua critica.
Prima premessa, mi piacciono le persone che pensano, ragionano ed hanno qualcosa da dire e TU sei una di queste (leggo spesso con interesse i tuoi post).
Seconda premessa, non necessariamente si deve essere d'accordo.
Allora. Sul mio scritto la penso esattamente al contrario di te, lo trovo decisamente carente, quasi inutile dal punto di vista formale, lo trovo povero, mal espresso, già sentito; ritengo invece che la sua forza (una forza da quattro soldi per altro) stia in quella che tu chiami struttura concettuale.
Ma per quanto rigurda la mia paginetta penso che possiamo sorvolare, sarebbe una perdita di tempo!
Per quanto attiene alla tua visione della letteratura
chiaramente viaggiamo su due binari che non convergeranno mai, da quello che dici, scrivere per te è esplicare, per me invece implicare.
Penso che proprio la forza dell'arte stia nel non detto (merlau-ponty parla di chiasma inscindibile di visibile-invisibile [leggi nel nostro caso detto-non detto]; proust preferisce l'arte alla filosofia in quanto l'arte implica e la filosofia esplica...).
Scusate se vado un po' sul concettuale, ma mi piace fare questo discorso con Iper che so che mi segue in pieno.
Se lo scritto (ma potremmo dire l'opera d'arte) si pone come già dato, come zona di luce, anzichè zona d'ombra gli si autoimpone una lettura dall'alto, lo si limita alla visione dell'artista (se mai è possibile - mi riferisco all'ermeneutica filosofica che afferma che nessuna opera è già data tutta nel/dal suo autore) lo si svilisce di contenuto e di possibilità. Lo si obbliga ad un mondo che non è il mondo dell'arte me è una semplice catena soggettiva dell'artista. Siamo in presenza di soggettività e non di arte e di stile.
Ultimo punto.
Per i consigli che dai a MetalCore, li rispetto e li accetto, Proust stesso sul letto di morte correggeva le Bozze della Recherche alla ricerca di particolari realistici da aggiugere al suo capolavoro; ma a me piace pensarla sulla scia di Eco, Borges e Calvino...
Proprio quest'ultimo nelle sue lezioni americane racconta la storia di quel pittore asiatico che viene incaricato dal re di dipingere una mosca (prendilo per buono). ha 5 anni di tempo. ma nulla, non dipinge niente. chiede altri 5 anni. Ma anche questi passano invano, ma proprio l'ultimo giorno nell'ultimo momento, con un gesto rapidissimo disegna la mosca più precisa che sia mai stata disegnata....
A me l'arte piace così, mistero, ombra, illusione, interiorità, intrensecità, labirinti, specchi, metafore....capisco perchè non possiamo avere gusti comuni!
Con tanta stima e rispetto.
gigio
:)
Bene, bene, sono contento, Gigio, chè mi hai capito, non mi hai frainteso e non hai pensato che la mia era solo una critica pedante e sterile.
Sono contento.
Purtroppo adesso è tardi, troppo tardi per rispondere al tuo interessantissimo messaggio, lo farò ad un orario più consono.
Dico solo, come introduzione, che per la tua concezione di Arte non si discosta troppo dalla mia, per quanto il mio messaggio precedente abbia potuto far intendere altro.
Ma ne riparliamo appena sorgerà il sole.
:)
Allora. Sul mio scritto la penso esattamente al contrario di te, lo trovo decisamente carente, quasi inutile dal punto di vista formale, lo trovo povero, mal espresso, già sentito; ritengo invece che la sua forza (una forza da quattro soldi per altro) stia in quella che tu chiami struttura concettuale.
Ma per quanto rigurda la mia paginetta penso che possiamo sorvolare, sarebbe una perdita di tempo!
Non ho detto che la struttura formale è degna di chissà quale plauso, ma che non cattiva, tutto qui.
Per quanto attiene alla tua visione della letteratura
chiaramente viaggiamo su due binari che non convergeranno mai, da quello che dici, scrivere per te è esplicare, per me invece implicare.
Penso che proprio la forza dell'arte stia nel non detto (merlau-ponty parla di chiasma inscindibile di visibile-invisibile [leggi nel nostro caso detto-non detto]; proust preferisce l'arte alla filosofia in quanto l'arte implica e la filosofia esplica...).
Questo è un argomento complesso, molto anche, perciò sarò breve, anzi, aforistico. E' ingenuo tentare di velare un significato di un opera, chè per ogni significato svelato ve ne sono altri cento nascosti anche all'autore. (Se mi mettessi a scrivere un libro di aforismi farei fortuna, la Perugina sarebbe contenta...:lol:)
Scusate se vado un po' sul concettuale, ma mi piace fare questo discorso con Iper che so che mi segue in pieno.
Se lo scritto (ma potremmo dire l'opera d'arte) si pone come già dato, come zona di luce, anzichè zona d'ombra gli si autoimpone una lettura dall'alto, lo si limita alla visione dell'artista (se mai è possibile - mi riferisco all'ermeneutica filosofica che afferma che nessuna opera è già data tutta nel/dal suo autore) lo si svilisce di contenuto e di possibilità. Lo si obbliga ad un mondo che non è il mondo dell'arte me è una semplice catena soggettiva dell'artista. Siamo in presenza di soggettività e non di arte e di stile.
Hai detto più o meno quello che ho detto io sopra, quindi potresti convenire con me che sia meglio che un testo possa essere letto e "capito" dalla maggioranza dei lettori. Anche la Recherche, in fondo, può essere letta da chiunque come la lunga e noiosa storia di un mezzo pazzo, l'Iliade può essere letta come un avvincente storia di guerra, amori, equivoci e tradimenti e la Commedia può essere letta come un viaggio allucinato in mondi fantastici. Queste Opere sono, ovviamente, molto di più che questo, ma il fatto stesso di poter essere potenzialmente accessibili anche ad un lettore superficiale, senza che esso si snervi inutilmente per cercare anche l'ombra di una trama, le rende grandi. Potrei addirittura dirti che tu non hai voluto dare alcun significato a quello che hai scritto, che questo è solo un pregiudizio egotico degli autori, e che tutti i significati sono nell'opera stessa e generati dall'opera stessa e tu ne conosci una parte esigua, ma non è il luogo adatto per questo genere di argomenti.
Ultimo punto.
Per i consigli che dai a MetalCore, li rispetto e li accetto, Proust stesso sul letto di morte correggeva le Bozze della Recherche alla ricerca di particolari realistici da aggiugere al suo capolavoro; ma a me piace pensarla sulla scia di Eco, Borges e Calvino...
Proprio quest'ultimo nelle sue lezioni americane racconta la storia di quel pittore asiatico che viene incaricato dal re di dipingere una mosca (prendilo per buono). ha 5 anni di tempo. ma nulla, non dipinge niente. chiede altri 5 anni. Ma anche questi passano invano, ma proprio l'ultimo giorno nell'ultimo momento, con un gesto rapidissimo disegna la mosca più precisa che sia mai stata disegnata....
Non so se hai mai letto la "Lettera al veggente" di Rimbaud, se no te la consiglio.
A me l'arte piace così, mistero, ombra, illusione, interiorità, intrensecità, labirinti, specchi, metafore....capisco perchè non possiamo avere gusti comuni!
Come ti ho già detto, non sento il bisogno (nè lo giustifico) di istillare artificiosamente queste caratteristiche in uno scritto, esso ci pensa da sè a crearli.
Con tanta stima e rispetto.
gigio
:)
Reciproci.
:)
ho letto il tuo post Iper,
lascio stare l'incomprensione sul significato svelato/implicato nel testo, perchè mi pare di capire che siamo d'accordo:
l'autore non è in grado, nè potrebbe mai, gestire tutti i significati implicati nella sua opera.
Altro punto di convergenza (mi sembra) il fatto che nell'opera ci sono essenzialmente implicati svariati significati ed in questo sta la sua grandezza.
Primo punto di divergenza.
Non mi piace assolutamnte quello che dici riguardo alla Recherche, all'Iliade o alla Divina Commedia, non penso che la loro grandezza stia nel fatto di poter essere non capite. Tutto può (ma solo può? :???: ) essere frainteso, la loro grandezza piuttosto sta nel significato che portano con/in sè.
Il tema dell'arte e della conoscenza, il tema del ritorno, il tema salvifico (tanto per limitarmi ad alcuni aspetti) sono queste le cose che rendono grandi queste opere.
Ma, e qua arriviamo al secondo punto di divergenza, è stato Dante il primo a parlare di Inferno/Purgatorio/Pardiso, è stato Proust a parlare per la prima volta della memoria e delle reminiscenze? NO.
Entra in gioco allora un fatto non secondario, visto che stiamo parlando di opere d'arte e visto che non stimo parlando di temi nuovi: lo stile. Su questo concetto non mi voglio spendere particolarmente perchè non sono sufficientemente preparato, di certo possiamo dire che la grandezza di un artista è data dallo stile che emerge dalle sue opere.
Ecco allora dove discordiamo (e ritorno al mio topic preedente): lo stile di cui parli tu si sforza di svelare , non accorgendosi che in realtà il suo sforzo è inutile perchè per quanto cerchi di svelare tutti i significati, non lo potrà fare mai (come 6 d'accordo pure tu); è lo stile realistico, è lo stile di Flaubert per dirne uno (non, di certo, di Dante-Omero-Proust).Lo stile di cui parlo io non si preoccupa di svelare, si limita a prendere gli elementi che lo stimolano per riassemblarli come preferisce. Il mio stile non vuole prendere in giro il lettore come dici tu, ma lo vuole fare viaggiare, divertire, sognare a per farlo utilizza delle soluzioni/tecniche mirate a questo. Certo puoi accusarmi di essere barocco o figlio delle mille e una notta, ma ti ripeto, questa è la divergenza che intercorre fra le nostre visioni dell'arte!
Concludo anch'io consigliandoti un libro: Finzioni di Borges
Ciao Iper
:)
Non mi è mai piciuto Borges e presumo che non mi piacerà mai.
Tu hai detto:
Primo punto di divergenza.
Non mi piace assolutamnte quello che dici riguardo alla Recherche, all'Iliade o alla Divina Commedia, non penso che la loro grandezza stia nel fatto di poter essere non capite. Tutto può (ma solo può? ) essere frainteso, la loro grandezza piuttosto sta nel significato che portano con/in sè.
Bene, qualìè questo significato? Tu pensi di averlo capito? Tu pensi che qualcuno l'abbia mai capito? Pensi che il significato, che l'autore si è sforzato di dare a una di queste opera, sia quello vero, autentico? Esiste un significato autentico di un opera? O è solo una presunzione o un'ingenuità dell'autore quello di dare un significato?
Oltre questo, mi sono espresso male, ma il tempo era tiranno: non è solo questo, ovviamente, a rendere questi capolavori tali, ma anche questo.
Ecco allora dove discordiamo (e ritorno al mio topic preedente): lo stile di cui parli tu si sforza di svelare
Questa è solo una tua interpretazione.
Non mi è mai piciuto Borges e presumo che non mi p
è il mio autore preferito.... per questo, come ti ho detto dal primo topic, non possiamo trovare un approdo comune. eri tu ad avermi detto che le nostre posizioni non erano poi così distanti. a me sembra invece che lo siano profndamente...
ed è giusto così!
pace!
:)
Non mi è mai piciuto Borges e presumo che non mi p
è il mio autore preferito.... per questo, come ti ho detto dal primo topic, non possiamo trovare un approdo comune. eri tu ad avermi detto che le nostre posizioni non erano poi così distanti. a me sembra invece che lo siano profndamente...
ed è giusto così!
pace!
:)
Curioso che sovrapponi la tua concezione poetico/estetica all'ammirazione che hai per uno scrittore.
Curioso perchè a me piacciono Byron e Flaubert, Baudelaire e Majakovskij...
Curioso che sovrapponi la tua concezione poetico/estetica all'ammirazione che hai per uno scrittore.
perchè?
Curioso che sovrapponi la tua concezione poetico/estetica all'ammirazione che hai per uno scrittore.
perchè?
Se finisci di leggere il mio messaggio,capisci il motivo.
Curioso che sovrapponi la tua concezione poetico/estetica all'ammirazione che hai per uno scrittore.
perchè?
Se finisci di leggere il mio messaggio,capisci il motivo.
continuo a non capire
:(
Curioso che sovrapponi la tua concezione poetico/estetica all'ammirazione che hai per uno scrittore.
perchè?
Se finisci di leggere il mio messaggio,capisci il motivo.
continuo a non capire
:(
Analogie, o "corrispondenze" come scrisse un sifilitico poeta francese...
:lol:
però grazie veramente!
:)
di nulla, era sentito 8)
forse un giorno troverò il coraggio di postare qualcosa di mio, ma per ora... mi vergogno troppo :oops:
ciao :)
Scusa l'intermezzo Metal!
allora ci sono novità?
Ti sei decisa?
:smt039
Señor Alec Thompson
22-12-05, 14:21
:worty: :D
Scusa l'intermezzo Metal!
allora ci sono novità?
Ti sei decisa?
:smt039
:)
Ni :)
Ho cominciato facendolo leggere al marito, pare si stia appassionando, per quanto il fantasy non sia il suo genere preferito...
A parte ciò... vedremo ;)
:fioriperte:
Ho cominciato facendolo leggere al marito, pare si stia appassionando, per quanto il fantasy non sia il suo genere preferito...
A parte ciò... vedremo ;)
:fioriperte:
Bene!
in bocca al lupo allora!
:)
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