f4bry
16-10-07, 18:51
Siete dei mattacchioni... :lol:
Tornando seri capisco Greenpeace che "sfrutta" la visibilità del marchio Apple per promuovere una campagna di sensibilizzazione sacrosanta: che l'iPhone non sia pericoloso mentre lo utilizziamo è evidente anche ai bambini che non moriranno per le frustate delle sue cuffie, ma sarà probabilmente nocivo in fase di smaltimento. E che lo sia più di altri prodotti similari è un argomento sufficiente per tirare le orecchie ad Apple.
Ma è solo una campagna di sensibilizzazione, che non tiene conto dei reali valori in gioco. Come quando ci obbligano moralmente a cambiare un auto per passare da Euro tot ad Euro tot+1, mentre ci sono 10 fabbriche in Europa da sole responsabili del 50% di tutte le emissioni di CO2 nell'ambiente (in Europa). Oppure quando ci dicono di staccare il carica cellulare perché continua a consumare (pochissima) energia o a spegnere lo stand-by del televisore perché l'energia consumata dai led rossi sta facendo sciogliere la calotta polare, mentre poi entri in un ufficio pubblico d'estate con l'aria condizionata al massimo e le finestre aperte e d'inverno con un clima sub tropicale e quelle stramaledette finestre sempre e comunque aperte.
Capisco Greenpeace e le motivazioni che la spingono a fare certe campagne, ma mi chiedo se sia veramente questa la strada giusta per cambiare le cose...
Davvero l'uso dei cellulari non è dannoso?Se ne sei così sicuro potresti vincere un nobel, perché non ti proponi?Ci sono fior fior di scienziati che cercano di capire quali sono gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche su materiale biologico che, a causa dell'impossibilità di studiare cavie umane(per ovvi motivi), si basano su studi epidemiologici e non riescono a stabilire quali siano le "dosi" sicuramente dannose.
Sta di fatto che l'iphone, come tutti i cellulari, emette onde elettromagnetiche, oltre che a riceverle. E le emette con intensità tanto maggiore quanto maggiore è la distanza dal ripetitore.
Quindi dire che l'iphone, che è anche un cellulare, "non sia pericoloso mentre lo utilizziamo" è sbagliato.
Tornando seri capisco Greenpeace che "sfrutta" la visibilità del marchio Apple per promuovere una campagna di sensibilizzazione sacrosanta: che l'iPhone non sia pericoloso mentre lo utilizziamo è evidente anche ai bambini che non moriranno per le frustate delle sue cuffie, ma sarà probabilmente nocivo in fase di smaltimento. E che lo sia più di altri prodotti similari è un argomento sufficiente per tirare le orecchie ad Apple.
Ma è solo una campagna di sensibilizzazione, che non tiene conto dei reali valori in gioco. Come quando ci obbligano moralmente a cambiare un auto per passare da Euro tot ad Euro tot+1, mentre ci sono 10 fabbriche in Europa da sole responsabili del 50% di tutte le emissioni di CO2 nell'ambiente (in Europa). Oppure quando ci dicono di staccare il carica cellulare perché continua a consumare (pochissima) energia o a spegnere lo stand-by del televisore perché l'energia consumata dai led rossi sta facendo sciogliere la calotta polare, mentre poi entri in un ufficio pubblico d'estate con l'aria condizionata al massimo e le finestre aperte e d'inverno con un clima sub tropicale e quelle stramaledette finestre sempre e comunque aperte.
Capisco Greenpeace e le motivazioni che la spingono a fare certe campagne, ma mi chiedo se sia veramente questa la strada giusta per cambiare le cose...
Davvero l'uso dei cellulari non è dannoso?Se ne sei così sicuro potresti vincere un nobel, perché non ti proponi?Ci sono fior fior di scienziati che cercano di capire quali sono gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche su materiale biologico che, a causa dell'impossibilità di studiare cavie umane(per ovvi motivi), si basano su studi epidemiologici e non riescono a stabilire quali siano le "dosi" sicuramente dannose.
Sta di fatto che l'iphone, come tutti i cellulari, emette onde elettromagnetiche, oltre che a riceverle. E le emette con intensità tanto maggiore quanto maggiore è la distanza dal ripetitore.
Quindi dire che l'iphone, che è anche un cellulare, "non sia pericoloso mentre lo utilizziamo" è sbagliato.