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Visualizza Versione Completa : Musicisti



Peterpan
12-06-07, 14:49
Oggi ho un po' piu' di tempo del solito e stavo pensando ad una delle attivita' cui mi dedico nel tempo libero, la musica corale.

Col mio coro ci siamo cimentati in musiche di epoche molto distanti, dal '200 con la monodia fino alla musica contemporanea, con tanto di prime esecuzioni.

Ma l'argomento di questo messaggio riguarda due compositori americani che mi piacciono particolarmente e che vi invito ad ascoltare (sempre che piaccia il genere), entrambi hanno scritto musica corale, opera e orchestrale.

Il primo che ho conosciuto grazie alla mia mamma, americana ed amante del compositore, e' Benjamin Britten, di cui segnalo in particolare "A ceremony of Carols" per coro a voci pari (bianche o femminili) e arpa (o pianoforte). Merita attenzione anche "War Requiem"

Mi soffermo su Ceremony of Carols per passione e perche' e' particolare per l'equilibrio ed il coraggio di affiancare suoni 'antichi' che ricordano il gregoriano o comunque le monodie, con accordi contemporanei e dissonanti. In particolare, secondo me e' un piccolo capolavoro il canone "This Little Babe".

Di Barber invece sono venuto a conoscenza in modo 'traumatico', ad un concorso per cori, dove un coro friulano (Ruda, se non sbaglio) esegui' " A stopwatch and an ordnance map" per coro virile e timpani, da levare il fiato. Una dinamica ed una forza, unite a questa miscela di suoni vocali e ritmici davvero magica, oltretutto eseguita alla grande (e infatti il coro vinse il concorso a mani basse)

Alla ricerca di informazioni su questo Barber (che ha prodotto anche musica molto piu' ...dimenticabile...) mi sono imbattuto nel suo pezzo piu' famoso, l' "Adagio per archi Op. 11", che e' stato anche adottato come colonna sonora (uno dei brani) di "Apocalypse Now" ed in seguito riadattato per coro misto come "Agnus Dei". Una decina di minuti di musica in climax continuo e con un canone che passa da una voce all'altra, un impasto sonoro coinvolgente ed emozionante.

Chi puo' cerchi di ascoltare questi pezzi, ne vale la pena.

Ismene
12-06-07, 14:54
Grazie Peter; davvero un bellissimo topic. :)

Io forse lo generalizzerei un po' di più e lo intitolerei semplicemete "musicisti"... Magari ognuno qui potrebbe parlare del suo preferito.

Bellissima idea. E inutile dire che andrò a cercare e ad ascoltare i brani che hai suggerito. :smt020

Peterpan
12-06-07, 15:01
Grazie Peter; davvero un bellissimo topic. :)

Io forse lo generalizzerei un po' di più e lo intitolerei semplicemete "musicisti"... Magari ognuno qui potrebbe parlare del suo preferito.

Bellissima idea. E inutile dire che andrò a cercare e ad ascoltare i brani che hai suggerito. :smt020

E perche' no ? Ecco fatto, ho cambiato il titolo.

meigel
12-06-07, 15:11
mi sono imbattuto nel suo pezzo piu' famoso, l' "Adagio per archi Op. 11"

Bellissimo! :) ...aggiungo che, se non ricordo male, fu inizialmente concepito come Movimento per un Quartetto e successivamente trascritto per Orchestra d'archi come composizione a sè.
Ascolterò senz'altro la composizione di Britten... grazie per la segnalazione :smt020

Ismene
12-06-07, 15:13
Post doppio Peter... :fa male:

Te l'ho cancellato! :D

Peterpan
12-06-07, 15:22
Post doppio Peter... :fa male:

Te l'ho cancellato! :D

In che mondo siamo finiti... se una moderatrice modera un moderatore, quasi quasi ti cancello il post pure io ! :fischio:

Perdonate l'OT. In realta' s'e' trattato di un singhiozzo della rete qui da me e non avendo ricevuto conferma del messaggio ho postato una seconda volta...

Ismene
12-06-07, 15:22
:)

:fioriperte:

ameba
26-06-07, 14:47
Britten era inglese, non americano. Non è solo un dato biografico, ma soprattutto stilistico... :wink:

Il War Requiem fu scritto in occasione della riapertura della Cattedrale di Coventry nel 1962, ed è una delle opere meno innovative del compositore.

Per me il genio assoluto della musica americana è Charles Ives, che nella vita faceva l'assicuratore.
Consiglio vivamente di ascoltare:
The Unanswered Question for chamber group (1908)
Three Quarter Tone Piano Pieces (1923–24)
e qualche Song (ne ha scritte 114)

ciao
a

Peterpan
26-06-07, 16:19
Britten era inglese, non americano. Non è solo un dato biografico, ma soprattutto stilistico... :wink:

Caro Ameba, grazie della precisazione, ho *davvero* sbagliato...




Per me il genio assoluto della musica americana è Charles Ives, che nella vita faceva l'assicuratore.
Consiglio vivamente di ascoltare:
The Unanswered Question for chamber group (1908)
Three Quarter Tone Piano Pieces (1923–24)
e qualche Song (ne ha scritte 114)

ciao
a

Molto interessante, appena possibile ne ricerco un po', si trova facilmente nei negozi, o devo andare a cercare posti 'di nicchia' ?

ameba
26-06-07, 16:54
Ciao Peterpan,
purtroppo Ives non è praticamente eseguito in Italia (e non è il solo, ma sorvoliamo sulle politiche culturali italiane degli ultimi 50 anni :cry: )... però si trovano buone registrazioni ad esempio della Sony Classical. Ti conviene comunque cercare in un negozio ben fornito...
Se poi vuoi approfondire le sue idee puoi leggere questo libro http://www.internetbookshop.it/code/9788831766142/IVES-CHARLES/PRIMA-DELLA-SONATA.html

Molto bello, consigliato! :)

ciao
a

JaCk
19-07-07, 01:42
Scusate se mi intrometto, ma sento toccare un tasto del MIO pianoforte :D
Ameba, nonostante la mia giovane età, credo di essere abbastanza ferrato in materia (MUSICA). Hai scritto che secondo te il genio assoluto della musica americana è Charles Ives e collochi alcune sue composizioni in un arco temporale che va dagli anni '10 agli anni '30 circa. Vorrei ricordare, e credo che Meigel lo sappia bene, che durante questi anni in America nasceva, si sviluppava e si diffondeva il Jazz. Considerando che il Jazz, come TUTTI, e ripeto TUTTI i generi musicali, deriva dal Blues, (genere musicale nato agli inizi del '900 nell'America meridionale dai canti intonati dagli schiavi neri che lavoravano nelle piantagioni di cotone •Cotton Belt• ) quando si parla di genio assoluto della musica americana si deve fare molta attenzione. Diciamo che il "genio" o meglio i "geni" che hanno portato il Blues e il Jazz nella musica in generale sono Jelly Roll Morton, Buddy Bolden e Bix Beiderbecke (solo per citarne alcuni).
Capisco che in questo caso si parla di musica corale e per orchestra, ma dovreste ben sapere che sino all'avvento del Blues e del Jazz, sovente le scale, o meglio i MODI utilizzati erano Maggiore e Minore. Appunto, solo con l'esplosione del Blues e del Jazz vengono introdotte nuove scale (Dorica, Misolidia, Lidia...ma questa è un'altra storia :) ). Quindi mi sembra un pò avventato parlare di genio assoluto della musica americana facendo riferimento ad un compositore di Requiem (musica da camera).

Ecco ora mi stò dilungando troppo :D Le mie idee le ho espresse.

Passo e chiudo 8)

Peterpan
19-07-07, 09:31
Scusate se mi intrometto, ma sento toccare un tasto del MIO pianoforte :D
Ameba, nonostante la mia giovane età, credo di essere abbastanza ferrato in materia (MUSICA). Hai scritto che secondo te il genio assoluto della musica americana è Charles Ives e collochi alcune sue composizioni in un arco temporale che va dagli anni '10 agli anni '30 circa. Vorrei ricordare, e credo che Meigel lo sappia bene, che durante questi anni in America nasceva, si sviluppava e si diffondeva il Jazz. Considerando che il Jazz, come TUTTI, e ripeto TUTTI i generi musicali, deriva dal Blues, (genere musicale nato agli inizi del '900 nell'America meridionale dai canti intonati dagli schiavi neri che lavoravano nelle piantagioni di cotone •Cotton Belt• ) quando si parla di genio assoluto della musica americana si deve fare molta attenzione. Diciamo che il "genio" o meglio i "geni" che hanno portato il Blues e il Jazz nella musica in generale sono Jelly Roll Morton, Buddy Bolden e Bix Beiderbecke (solo per citarne alcuni).
Capisco che in questo caso si parla di musica corale e per orchestra, ma dovreste ben sapere che sino all'avvento del Blues e del Jazz, sovente le scale, o meglio i MODI utilizzati erano Maggiore e Minore. Appunto, solo con l'esplosione del Blues e del Jazz vengono introdotte nuove scale (Dorica, Misolidia, Lidia...ma questa è un'altra storia :) ). Quindi mi sembra un pò avventato parlare di genio assoluto della musica americana facendo riferimento ad un compositore di Requiem (musica da camera).

Ecco ora mi stò dilungando troppo :D Le mie idee le ho espresse.

Passo e chiudo 8)

Ah ma qui finiamo in un conflitto di generi... inizialmente il mio topic voleva mettere in evidenza due autori (di classica contemporanea) che amo. Sappiamo tutti che non esiste "IL" musicista migliore in assoluto, ma tanti che primeggiano, ognuno nel proprio genere.

Tanto per farti un esempio io amo molto la classica, ma il Jazz mi piace in piccolissime dosi...

Concludo dicendoti che piu' che 'polemizzare' con una segnalazione di gusto chiaramente personale di Ameba, a questo punto vorremmo conoscere il tuo o i tuoi musicisti preferiti e magari qualcuno puo' anche cambiare idea :wink:

JaCk
19-07-07, 12:19
Non fraintendete, io non volevo mica "proclamare" il musicista migliore e? La mia non era una polemica,ma voleva essere una semplice precisazione ad un'affermazione troppo "dura". ;) Tutto qui, ho esposto la mia idea, non mi sento di prender parte ad alcun conflitto ne credo di avere tanto ascendente da far cambiare idea a qualcuno :lol:

Tornando alla musica e ai musicisti...

Il mio preferito? Probabilmente individuerei il migliore tecnicamente, il migliore spiritualmente, ecc....finiremo tutti per addormentarci...

Posso dire che a mio parere, alla base della musica, c'è sicuramente il coinvolgimento spirituale. Quindi, il musicista che più mi coinvolge quando l'ascolto, è sicuramente John Coltrane. Non stò qui a riempirvi le scatole raccontandovi la sua vita, (anche perchè esiste Google :D ) dico solo che era un sassofonista nero attivo durante gli anni'40-50-60 che rivoluzionò la musica, un pò come Kandinskij in pittura, inventando un nuovo stile chiamato Free Jazz, ovvero una forma di Hard-Bop ma ancora più "Free", più libera appunto. Il suo batterista, Elvin Jones, affermava che Coltrane fosse un angelo.

Se posso consigliarvi un suo album, ascoltate A Love Supreme, una Suite in 4 Brani (Acknowledgement, Resolution, Pursuance & Psalm) che compose dopo aver avuto una visione di Dio, durante una seduta di Yoga, il quale gli suggerì 3 note sulle quali costruì un album intero.

Qui per conoscerlo e apprezzarlo :D http://www.youtube.com/watch?v=q6WwuxqXPOg

Questa è una composizione scritta per la moglie (Naima era il suo soprannome). Trovo che se ci si lascia trasportare dalla musica è possibile ascoltare una dichiarazione d'amore...fatemi sapere :D