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Visualizza Versione Completa : compagnie telefoniche contro p2p



phc
07-06-07, 14:57
ciao a tutti stamattina in radio è passata l'info che alcune (se nn tutte) fra le compagnie telefoniche passeranno alla siae gli elenchi di chi fa(rà) uso di p2p per eventuali cause legali ...

qualcuno ha delle info più dettagliate???

phc

gabod3
07-06-07, 15:08
qualcuno ha delle info più dettagliate???
Tutto vero!
Io ho anche sentito che le compagnie telefoniche devolveranno i loro utili in beneficenza e gli amministratori delegati delle stesse si daranno al volontariato estremo, una nuova forma di impegno sociale che prevede, oltre agli aiuti umanitari, anche una consistente dose di autolesionismo.


:smt081


;)

phc
07-06-07, 15:12
beh un po d'impegno nel sociale nn gli farebbe mica male a questi simpaticoni !!!

phc

gabod3
07-06-07, 15:18
beh un po d'impegno nel sociale nn gli farebbe mica male a questi simpaticoni !!!
Questo è poco ma sicuro! :D

Scherzi a parte phc, dubito che quanto riportato abbia un minimo di fondamento e/o applicabilità. Aspettiamo comunque altri commenti... ;)

Rollei
07-06-07, 15:23
Oggi "La Repubblica" riportava, appunto, la notizia che Wind avrebbe già trasmesso gli elenchi dei nominativi e che Telecom si apprestava a farlo...

:cry:

Peterpan
07-06-07, 16:08
Detta cosi' mi pare un po' forte.

Presumo (e quello e' un obbligo che hanno gia' da tempo) gli siano stati chiesti i log di connessione e le corrispondenze utente-ip per casi identificati di condivisione di materiale protetto da diritto d'autore.

Insomma credo che debbano rispondere a richieste puntuali e non che semplicemente mandino l'elenco di tutti gli utenti che trafficano sulle note porte...

phc
08-06-07, 11:21
girovagando in rete ho trovato questo articolo, in realtà un po datato, che però spiega abb. bene le dinamiche....


Un'altra raffica di raccomandate con richieste di risarcimento è pronta per essere inviata a migliaia di utenti italiani accusati di aver scaricati file protetti dal diritto d'autore attraverso i sistemi di P2P.

Sembra proprio così, almeno stando a quanto comunica Adiconsum, che come molti di voi già sapranno rappresenterà e difenederà gli utenti accusati di aver scaricato brani musicali della casa discografica Peppermint e che hanno ricevuto ( circa in 4000 ) una raccomandata dall'ufficio legale della società musicale con una richiesta di risarcimento spese.

Stando alla nota associazione dei consumatori, una società polacca operante nel settore dei videogiochi ha richiesto al tribunale di Roma di intervenire per ottenere ( come aveva già fatto nel caso Peppermint con Telecom Italia ) dai provider Tiscali e Wind Infostrada gli IP e i relativi nomi degli abbonati che sarebbero colpevoli di aver scaricato prodotti di proprietà di questa società operante nel mondo videludico.

L'accusa si basa sempre sull'utilizzo del software Logistep che serve per rintracciare gli utenti nei circuiti P2P e i file che stanno scaricando.
La stessa società polacca ha fatto la medesima richiesta in Francia ad un Tribunale Francese.

E se in Italia, dopo la sorpresa delle prima azione legale di Peppermint, si è mossa Adiconsum che è riuscito a convincere il Garante della Privacy a schierarsi come parte civile nel processo che si terrà, dalle istituzioni francesi non arrivano buone notizie.

Se, infatti, due anni fa era stata vietato l'invio di racomandate ad utenti acusati di utilizzare reti di file sharing, il Consiglio di Stato, vista il dilagare dello scambio P2P sulle rete internet, ha rimosso questo divieto.
Stando così la situazione, le società francesi opernati nel campo del cinema, della musica dei videogiochi ( ma non solo ) potranno inviare, come succede già in Usa, in modo aumtomatico raccomandate ed avvisi ad utenti sospettati di utilizzare sistemi di file sharing per scambiare file protetti da diritti d'autore.

Queste lettere dovrebbero essere inviate solo per scopi educativi, ma il passo verso una "velata minaccia" con cui si faccia intravedere una possibile denuncia è molto breve, come d'altronde accade, già, negli Usa.

Fonte:webmasterpoint
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