overlook
15-04-07, 08:49
Cronaca - 11 aprile 2007 19:20
Omniroma-TORPIGNATTARA, CORTEO IMMIGRATI RICORDA BENGALESE UCCISO SABATO
(OMNIROMA) Roma, 11 apr - "Manan era un nostro connazionale venuto a Roma soltanto per festeggiare la Pqsqua, invece ora stiamo preparando il suo funerale e il suo ritorno in Bangladesh". Così Bachcu, leader del Dhuumcatu, l'associazione bengalese in Italia, ha rivolto un pensiero al cittadino del Bangladesh ucciso a Torpignattara alla vigilia di Pasqua da un italiano. Circa 400 persone stanno percorrendo in corteo le vie di Torpignattara diretti a via Ugo Niutta, luogo dell'omicidio. "Siamo tutti fratelli e sorelle di Manan. Manan vive nel nostro cuore", "siamo tutti figli di Mery Begun (la donna che il 13 gennaio si gettò dal balcone del suo appartamento in fiamme insieme al figlioletto nel quartiere Esquilino): questi gli striscioni che aprono il corteo a cui partecipano bengalesi, pachistani, ma anche cinesi, cittadini dell'est europeo e diversi italiani. Tra di loro il presidente del VI Municipio Teodoro Giannini, mentre la consigliera comunale del Prc Adriana Spera ha portato un saluto all'inizio della manifestazione. "Quella del Bangladesh è una comunità molto integrata nel quartiere, tra le più operose - ha detto Giannini - li vediamo soltanto la sera quando tornano da lavoro.
Non c'è nessun allarme sociale nel quartiere a parte qualche caso di commercio abusivo, ma noi nel rispetto delle leggi siamo disposti ad aiutarli". A Torpignattara, nelle scuole, c'è una grande presenza di bambini immigrati. "Alla scuola Pisacane sono circa l'80% - ha detto Alfredo Zolla, Cgil immigrazione - in questo quartiere, conosciuto come Torbangla, come ormai molti chiamano Torpignattara, si può dire che c'è una vera integrazione".
QUI:
http://stravedere.altervista.org/manifestazione/index.html
aggiornamento 1 maggio 2007
Omniroma-TORPIGNATTARA, CORTEO IMMIGRATI RICORDA BENGALESE UCCISO SABATO
(OMNIROMA) Roma, 11 apr - "Manan era un nostro connazionale venuto a Roma soltanto per festeggiare la Pqsqua, invece ora stiamo preparando il suo funerale e il suo ritorno in Bangladesh". Così Bachcu, leader del Dhuumcatu, l'associazione bengalese in Italia, ha rivolto un pensiero al cittadino del Bangladesh ucciso a Torpignattara alla vigilia di Pasqua da un italiano. Circa 400 persone stanno percorrendo in corteo le vie di Torpignattara diretti a via Ugo Niutta, luogo dell'omicidio. "Siamo tutti fratelli e sorelle di Manan. Manan vive nel nostro cuore", "siamo tutti figli di Mery Begun (la donna che il 13 gennaio si gettò dal balcone del suo appartamento in fiamme insieme al figlioletto nel quartiere Esquilino): questi gli striscioni che aprono il corteo a cui partecipano bengalesi, pachistani, ma anche cinesi, cittadini dell'est europeo e diversi italiani. Tra di loro il presidente del VI Municipio Teodoro Giannini, mentre la consigliera comunale del Prc Adriana Spera ha portato un saluto all'inizio della manifestazione. "Quella del Bangladesh è una comunità molto integrata nel quartiere, tra le più operose - ha detto Giannini - li vediamo soltanto la sera quando tornano da lavoro.
Non c'è nessun allarme sociale nel quartiere a parte qualche caso di commercio abusivo, ma noi nel rispetto delle leggi siamo disposti ad aiutarli". A Torpignattara, nelle scuole, c'è una grande presenza di bambini immigrati. "Alla scuola Pisacane sono circa l'80% - ha detto Alfredo Zolla, Cgil immigrazione - in questo quartiere, conosciuto come Torbangla, come ormai molti chiamano Torpignattara, si può dire che c'è una vera integrazione".
QUI:
http://stravedere.altervista.org/manifestazione/index.html
aggiornamento 1 maggio 2007