Piedon
24-12-06, 16:34
3485
Già lo scorso mese di aprile avevamo avuto modo di parlare di OsiriX in occasione della prima localizzazione italiana effettuata con la versione 2.3.1 ed ora a poche settimana dall’uscita della 2.6 possiamo tornare sull’argomento grazie al, quasi, contemporaneo rilascio della localizzazione aggiornata.
Che OsiriX fosse un prodotto eccezionale per la sua potenza e flessibilità grazie ad un perfetto connubio con il Mac lo si era capito chiaramente ancora in occasione del WWDC del 2005 quando, questo software sviluppato dal team di Antoine Rosset e Osman Ratib, era stato premiato con un Apple Design Awards quale miglior software open-source.
Da allora il lavoro di miglioramento e di sviluppo di OsiriX è continuato incessantemente, basti pensare che dalla scorsa primavera sono uscite ben tre nuove versioni che sfruttano al meglio le nuove tecnologie che Apple ha rilasciato nel corso di quest’anno.
Infatti dopo l’ottimizzazione per Tiger e per i G5 è arrivata la riscrittura in Universal Binary e la recente messa a punto per utilizzare al meglio gli ultimi processori di Intel impiegati nei nuovi Mac.
Delle caratteristiche particolari di OsiriX e di come è nato ne abbiamo già parlato e scritto a questo link:
http://www.pierinodonati.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=2
Per coloro che ancora non lo conoscono riporto le informazioni presenti sul sito dello sviluppatore che riassumono le caratteristiche di questo software così come segue:
“OsiriX è un software di elaborazione d immagini medicali dedicato alle immagini DICOM prodotto da apparecchiature mediche (MRI, CT, PET, PET-CT ecc..) e microscopia confocale (LSM e formato BioRAD-PIC)
Può anche leggere molti altri formati: TIFF (8,16, 32 bits), JPEG, PDF, AVI, MPEG e Quicktime.
E pienamente compatibile con lo standard DICOM ed è abilitato a ricevere le immagini trasferite con il protocollo di comunicazione PACS.
OsiriX è stato specificatamente progettato per la navigazione e la visualizzazione in multimodalità delle immagini multidimensionali: visione 2D, visione 3D, visione 4D e visione 5D. Oltre ad offrire tutti i modi di moderna rappresentazione, OsiriX offre anche la ricostruzione multipiana, la rappresentazione di superficie, la rappresentazione del volume e la proiezione di massima intensità. Tutte queste modalità di supporto 4D possono inoltre produrre la fusione di immagini fra due serie differenti. (per esempio PET-CT)
OsiriX è allo stesso tempo una workstation DICOM PACS per immagini medicali ed un software di elaborazione di immagini per la ricerca medica (radiologia e immagine nucleare), microscopia confocale e immagine molecolare.
OsiriX supporta completamente l’architettura a plug-in che consente di espandere le sue possibilità in base ai bisogni personali. Questa architettura a plug-in è dovuta all’accesso alla struttura dei framework di Cocoa ed al linguaggio dinamico di Objective-C”
Anche per questo aggiornamento la traduzione italiana è stata resa possibile grazie al prezioso aiuto di Francesco Riolo, medico radiologo di Catania, in pensione, che avendo lavorato sia sulle workstations che con OsiriX ha messo le proprie conoscenze e l’esperienza acquisita nel testare e nel verificare la correttezza dei termini utilizzati.
Che il software possa rappresentare quanto di meglio nel campo della visualizzazione delle immagini medicali è testimoniato anche dal fatto che il team di Antoine Rosset lo ha già sviluppato per sfruttare i 64-bit visto che sarà disponibile assieme a Leopard (utilizzandone le nuove caratteristiche) nella primavera del prossimo anno, tutto questo naturalmente richiede anche un hardware non datato per poter visualizzare ed elaborare le immagini senza rallentamenti ed infatti sono consigliati computer con processori dell’ultima generazione con minimo 1 GB di memoria Ram (ottimali 2 GB) Sul mio vecchio Yosemite con 512 MB di Ram infatti non si apre nemmeno.
Sul sito dello sviluppatore che trovate a questo link:
http://homepage.mac.com/rossetantoine/osirix/Index2.html
sono disponibili moltissimi esempi (scaricabili sempre liberamente) per cui diventa semplice provare le potenzialità del software anche per coloro che, pur non essendo addetti ai lavori, vogliono testarlo personalmente, sia per eventuali ragioni di studio, sia per diletto o per dimostrare a qualcuno che (solo) sulla nostra piattaforma gira software eccezionale che batte anche per convenienza e qualità le più costose workstation!
Per coloro che con OsiriX ci lavorano o ci studiano elenco qui di seguito (riassumendole) le principali novità introdotte dal rilascio della precedente 2.3.1.
Con la 2.4 sono stati introdotti:
- importanti miglioramenti al supporto PET-CT
- importanti miglioramenti (stabilità e performances) alle funzioni di ricerca e recupero di DICOM,
- le funzioni di rete per le DICOM ora sono basate su DCMTK,
- importanti miglioramenti alla condivisione del database (protocollo Bonjour)
- migliore amministrazione dei ROI,
- oltre alla correzione di molti bugs e altri miglioramenti alla GUI,
con la 2.5 le novità sono:
- nuova interfaccia di ricerca e recupero,
- migliori funzioni di ricostruzione,
- MIP più veloce con i processori Intel,
- referto strutturato DICOM,
- navigazione più veloce del database (> 10 ' 000 studi e > 1 millione di immagini)
- più veloce visualizzazione di immagini grandi,
- esportazioni di immagini come QuickTime o JPEG direttamente dalla finestra del database,
- migliore e più veloce supporto DICOM Jpeg
- sottrazione più veloce,
- condivisione asincrona del database bonjour,
con l’ultima versione, la 2.6, sono state infine ntrodotte altre novità come:
- stampa delle DICOM,
- stampa standard: loyouts
- tool di orientamento per il visore 2D,
- supporto iWork Pages per i referti,
- la dose delle iniezioni ed il loro tempo ora sono editabili per il calcolo del SUV,
- preferenze per visioni fisse nel visore 3D,
- esportazione filmati in AVI o MPEG4 (solo QuickTime nelle precedenti versioni),
- è stato corretto un bug con le immagini JPEG RGB/YBR,
- nuovo sistema di routing, basato su filtri CoreData,
- automatica compressione/decompressione di files DICOM JPEG nell’ascoltatore DICOM,
- automatica compressione/decompressione di files DICOM JPEG quando si esporta o si masterizzano CD/DVD,
- pronto per i 64-bit di Mac OS X 10.5,
- conversione di ROI in DICOM SR,
- correzione delle perdite di memoria multipla,
- supporto VOI LUT,
- esportazione di files DICOM in cartelle flat,
- cambiata l’origine di serie per la fusione di immagini.
Molte altre informazioni sono disponibili partendo sempre dal sito dello sviluppatore o nel forum di supporto (su Yahoo) dove è facile poter ottenere risposte direttamente da Antoine Rosset.
Il fatto che al mondo vi siano ormai più di 10.000 postazioni che usano OsiriX fa comprendere quanto ormai sia apprezzato questo fantastico software open-source.
Avviandomi alla conclusione, non senza esprimere una grande soddisfazione personale per aver contribuito a localizzare un software di una così grande qualità e per l’importante scopo ed utilizzo al quale è destinato, ricordo che a questo link:
http://www.pierinodonati.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=6
è possibile trovare alcune esperienze, da parte di medici radiologi italiani che usano OsiriX, specialmente per quanto riguarda l’interfacciamento di una postazione Mac con una workstation.
Dopo aver ricordato che OsiriX 2.6 richiede Mac OS X 10.4 o superiore, e che per localizzarlo completamente è stato necessario tradurre più di 3600 stringhe, non resta che ricordare il link da dove è possibile scaricare liberamente la cartella della localizzazione italiana a partire da:
http://www.pierinodonati.it/index.php
Cordiali saluti ed i migliori auguri nella speranza che il 2007 possa portare grandi soddisfazioni a tutti voi.
Pierino Donati
Già lo scorso mese di aprile avevamo avuto modo di parlare di OsiriX in occasione della prima localizzazione italiana effettuata con la versione 2.3.1 ed ora a poche settimana dall’uscita della 2.6 possiamo tornare sull’argomento grazie al, quasi, contemporaneo rilascio della localizzazione aggiornata.
Che OsiriX fosse un prodotto eccezionale per la sua potenza e flessibilità grazie ad un perfetto connubio con il Mac lo si era capito chiaramente ancora in occasione del WWDC del 2005 quando, questo software sviluppato dal team di Antoine Rosset e Osman Ratib, era stato premiato con un Apple Design Awards quale miglior software open-source.
Da allora il lavoro di miglioramento e di sviluppo di OsiriX è continuato incessantemente, basti pensare che dalla scorsa primavera sono uscite ben tre nuove versioni che sfruttano al meglio le nuove tecnologie che Apple ha rilasciato nel corso di quest’anno.
Infatti dopo l’ottimizzazione per Tiger e per i G5 è arrivata la riscrittura in Universal Binary e la recente messa a punto per utilizzare al meglio gli ultimi processori di Intel impiegati nei nuovi Mac.
Delle caratteristiche particolari di OsiriX e di come è nato ne abbiamo già parlato e scritto a questo link:
http://www.pierinodonati.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=2
Per coloro che ancora non lo conoscono riporto le informazioni presenti sul sito dello sviluppatore che riassumono le caratteristiche di questo software così come segue:
“OsiriX è un software di elaborazione d immagini medicali dedicato alle immagini DICOM prodotto da apparecchiature mediche (MRI, CT, PET, PET-CT ecc..) e microscopia confocale (LSM e formato BioRAD-PIC)
Può anche leggere molti altri formati: TIFF (8,16, 32 bits), JPEG, PDF, AVI, MPEG e Quicktime.
E pienamente compatibile con lo standard DICOM ed è abilitato a ricevere le immagini trasferite con il protocollo di comunicazione PACS.
OsiriX è stato specificatamente progettato per la navigazione e la visualizzazione in multimodalità delle immagini multidimensionali: visione 2D, visione 3D, visione 4D e visione 5D. Oltre ad offrire tutti i modi di moderna rappresentazione, OsiriX offre anche la ricostruzione multipiana, la rappresentazione di superficie, la rappresentazione del volume e la proiezione di massima intensità. Tutte queste modalità di supporto 4D possono inoltre produrre la fusione di immagini fra due serie differenti. (per esempio PET-CT)
OsiriX è allo stesso tempo una workstation DICOM PACS per immagini medicali ed un software di elaborazione di immagini per la ricerca medica (radiologia e immagine nucleare), microscopia confocale e immagine molecolare.
OsiriX supporta completamente l’architettura a plug-in che consente di espandere le sue possibilità in base ai bisogni personali. Questa architettura a plug-in è dovuta all’accesso alla struttura dei framework di Cocoa ed al linguaggio dinamico di Objective-C”
Anche per questo aggiornamento la traduzione italiana è stata resa possibile grazie al prezioso aiuto di Francesco Riolo, medico radiologo di Catania, in pensione, che avendo lavorato sia sulle workstations che con OsiriX ha messo le proprie conoscenze e l’esperienza acquisita nel testare e nel verificare la correttezza dei termini utilizzati.
Che il software possa rappresentare quanto di meglio nel campo della visualizzazione delle immagini medicali è testimoniato anche dal fatto che il team di Antoine Rosset lo ha già sviluppato per sfruttare i 64-bit visto che sarà disponibile assieme a Leopard (utilizzandone le nuove caratteristiche) nella primavera del prossimo anno, tutto questo naturalmente richiede anche un hardware non datato per poter visualizzare ed elaborare le immagini senza rallentamenti ed infatti sono consigliati computer con processori dell’ultima generazione con minimo 1 GB di memoria Ram (ottimali 2 GB) Sul mio vecchio Yosemite con 512 MB di Ram infatti non si apre nemmeno.
Sul sito dello sviluppatore che trovate a questo link:
http://homepage.mac.com/rossetantoine/osirix/Index2.html
sono disponibili moltissimi esempi (scaricabili sempre liberamente) per cui diventa semplice provare le potenzialità del software anche per coloro che, pur non essendo addetti ai lavori, vogliono testarlo personalmente, sia per eventuali ragioni di studio, sia per diletto o per dimostrare a qualcuno che (solo) sulla nostra piattaforma gira software eccezionale che batte anche per convenienza e qualità le più costose workstation!
Per coloro che con OsiriX ci lavorano o ci studiano elenco qui di seguito (riassumendole) le principali novità introdotte dal rilascio della precedente 2.3.1.
Con la 2.4 sono stati introdotti:
- importanti miglioramenti al supporto PET-CT
- importanti miglioramenti (stabilità e performances) alle funzioni di ricerca e recupero di DICOM,
- le funzioni di rete per le DICOM ora sono basate su DCMTK,
- importanti miglioramenti alla condivisione del database (protocollo Bonjour)
- migliore amministrazione dei ROI,
- oltre alla correzione di molti bugs e altri miglioramenti alla GUI,
con la 2.5 le novità sono:
- nuova interfaccia di ricerca e recupero,
- migliori funzioni di ricostruzione,
- MIP più veloce con i processori Intel,
- referto strutturato DICOM,
- navigazione più veloce del database (> 10 ' 000 studi e > 1 millione di immagini)
- più veloce visualizzazione di immagini grandi,
- esportazioni di immagini come QuickTime o JPEG direttamente dalla finestra del database,
- migliore e più veloce supporto DICOM Jpeg
- sottrazione più veloce,
- condivisione asincrona del database bonjour,
con l’ultima versione, la 2.6, sono state infine ntrodotte altre novità come:
- stampa delle DICOM,
- stampa standard: loyouts
- tool di orientamento per il visore 2D,
- supporto iWork Pages per i referti,
- la dose delle iniezioni ed il loro tempo ora sono editabili per il calcolo del SUV,
- preferenze per visioni fisse nel visore 3D,
- esportazione filmati in AVI o MPEG4 (solo QuickTime nelle precedenti versioni),
- è stato corretto un bug con le immagini JPEG RGB/YBR,
- nuovo sistema di routing, basato su filtri CoreData,
- automatica compressione/decompressione di files DICOM JPEG nell’ascoltatore DICOM,
- automatica compressione/decompressione di files DICOM JPEG quando si esporta o si masterizzano CD/DVD,
- pronto per i 64-bit di Mac OS X 10.5,
- conversione di ROI in DICOM SR,
- correzione delle perdite di memoria multipla,
- supporto VOI LUT,
- esportazione di files DICOM in cartelle flat,
- cambiata l’origine di serie per la fusione di immagini.
Molte altre informazioni sono disponibili partendo sempre dal sito dello sviluppatore o nel forum di supporto (su Yahoo) dove è facile poter ottenere risposte direttamente da Antoine Rosset.
Il fatto che al mondo vi siano ormai più di 10.000 postazioni che usano OsiriX fa comprendere quanto ormai sia apprezzato questo fantastico software open-source.
Avviandomi alla conclusione, non senza esprimere una grande soddisfazione personale per aver contribuito a localizzare un software di una così grande qualità e per l’importante scopo ed utilizzo al quale è destinato, ricordo che a questo link:
http://www.pierinodonati.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=6
è possibile trovare alcune esperienze, da parte di medici radiologi italiani che usano OsiriX, specialmente per quanto riguarda l’interfacciamento di una postazione Mac con una workstation.
Dopo aver ricordato che OsiriX 2.6 richiede Mac OS X 10.4 o superiore, e che per localizzarlo completamente è stato necessario tradurre più di 3600 stringhe, non resta che ricordare il link da dove è possibile scaricare liberamente la cartella della localizzazione italiana a partire da:
http://www.pierinodonati.it/index.php
Cordiali saluti ed i migliori auguri nella speranza che il 2007 possa portare grandi soddisfazioni a tutti voi.
Pierino Donati