Cinema, iTunes store contro la pirateria

Ogni anno gli studi cinematografici hollywoodiani inviano per posta e corriere decine di migliaia di DVD di pellicole che non sono uscite o che sono ancora nelle sale ai votanti per gli Oscar, Golden Globe e altri premi relativi alla settima arte, in modo che possano guardarli prima di esprimere le loro preferenze.

Cinema, iTunes store contro la pirateriaCinema, iTunes store contro la pirateria

Una parte di questi dischi finisce nelle mani sbagliate e i film vengono rippati e condivisi su internet, provocando grossi danni economici a tutte le persone coinvolte nella produzione e nella distribuzione.

Cinema, iTunes store contro la pirateriaIn vista degli Screen Actors Guild (SAG) Awards, per risparmiare costi e combattere contro la pirateria, la Fox Searchlight (una divisione della 20th Century Fox) invece di masterizzare i DVD ha inviato ai 100’000 membri dell’associazione un codice speciale di noleggio per consentire loro di scaricare i film nominati (come “Il Cigno Nero” con Natalie Portman, “127 Ore” e “Conviction”) dall’ iTunes Store. Essi non sono evidentemente disponibili per il pubblico e devono essere guardati entro 24 ore dal download sul computer, sull’iPad, sull’iPod touch, sull’ iPhone o in TV (tramite Apple TV).

La Paramount Pictures, la Focus Features e altri “studios” hanno fatto la stessa cosa per opere come “The Fighter” e “I ragazzi stanno bene”.

Tuttavia, rimane sempre possibile puntare una videocamera verso lo schermo del computer o della TV oppure copiare il film durante lo streaming. Questo implicherebbe però un coinvolgimento degli aventi diritto di voto, cosa che i dirigenti delle compagnie cinematografiche e i loro responsabili della lotta alla pirateria tendono ad escludere o minimizzare. Essi sono convinti che dietro alla pirateria di questi DVD ci siano infatti persone non direttamente legate a chi riceve i film in anteprima,  persone che agiscono a loro insaputa.

Cinema, iTunes store contro la pirateria

L’uso dell’iTunes store resta comunque un piccolo passo nella lotta contro la pirateria, che ha altri mezzi, come per esempio il  “camming”:  filmare con una videocamera o un telefonino il grande schermo delle sale cinematografiche durante la proiezione.

Contro questo espediente, una serie di puntini (Coded Anti-Piracy) sono stati inseriti nelle pellicole (questo permetterà l’identificazione a posteriori del cinema in cui è avvenuta la registrazione). Inoltre al pubblico spesso viene proibito di portare borse e zaini  (potenziali nascondigli delle videocamere) nelle sale. In alcuni casi gli spettatori vengono anche spiati tramite occhiali per la visione notturna.

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Padmé Amidala

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